SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] la lite, e a confortare il suo campione non rimase che un affetto gentile, forse più vivo che di padre a figlia, ma certo non di cento popoli soggetti al fatale imperio di Roma!), Maria con Giuseppe si avviano al paese loro: ma giunti a Betlemme vi ...
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PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica [...] in Römische Quartalschrift, XVI, 1901; A. Simonetti, Il convegno di P. III e Carlo V in Lucca, Lucca 1901; M. Lupo Gentile, La politica di papa Paolo III nelle sue relazioni con la corte medicea, Sarzana 1906; E. Costantini, Il cardinal di Ravenna al ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] papi, perché travagliata da discordie intestine e da tirannie di concittadini e di stranieri: Mercenario da Monteverde (1331-1340), Gentile da Mogliano (1348-1355), Giovanni Visconti da Oleggio che la ebbe anche in vicariato dalla Chiesa (1360-1366 ...
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ROMAGNOSI, Gian Domenico
Gioele Solari
Nato da nobile famiglia l'11 dicembre 1761 in Salsomaggiore, morto a Milano l'8 giugno 1835. Studiò nel ginnasio dei gesuiti di Borgo S. Donnino (1772-75) e nel [...] tra gli altri, Giuseppe Ferrari, Carlo Cattaneo, Cesare Cantù, i cugini Defendente e Giuseppe Sacchi. Nel giugno 1881; G. Carle, Vita del diritto, 2ª ed., Torino 1890; G. Gentile, passim, in Rosmini e Gioberti, Pisa 1898; B. Croce, Storia della ...
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Poeta danese, autore di delicate conosciutissime fiabe, nato a Odense il 2 aprile 1805, morto a Copenaghen il 4 agosto 1875. Egli stesso intitolò la sua autobiografia Mit Livs Eventyr (La fiaba della mia [...] i quali presto sfumarono. Una sera il tenore italiano Giuseppe Siboni, che piû tardi divenne fondatore e direttore del come scrittore ebbe sviluppi contrastati e lenti. Con una gentile composizione Det døende Barn (Il bimbo morente), pubblicata nella ...
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. Antichissima e celebrata famiglia astigiana che spiegava l'insegna dell'aquila; ora estinta nella linea maschile. Il nome, che in origine suonava Adelfero o Adelfiero, si ridusse poi ad Alfero o Alferio. [...] di Asti, Guglielmo, l'investitura di Magliano in feudo gentile. Divenuti effettivamente signori feudali, gli A., per via di d'onore della duchessa reale nel 1683; da lui discende Giuseppe Catalano, padre a sua volta di Giacinto Lodovico, cavaliere di ...
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È, nel suo ampio significato, la disciplina che tratta del libro sotto i suoi molteplici aspetti; ma i suoi confini non furono mai ben delimitati, essendosi spesse volte usata con simile significato la [...] Loiacono (Firenze 1897), infine la Bioliografia, di Giuseppe Ottino e Giuseppe Fumagalli (3ª ed., Milano 1916) il quale corsi universitarî a Bologna. Solo in seguito alla legge Gentile del 1923 per l'autonomia universitaria, due università stabilirono ...
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La famosa questione degli antichi e dei moderni (querelle des anciens et des modernes), che fu molto dibattuta in Francia nell'ultimo trentennio del sec. XVII, e nei primi anni del sec. XVIII, ebbe, in [...] varie, Venezia 1737). Nella seconda metà del Settecento, Giuseppe Torelli fu, a dire dell'Ugoni, uno di coloro degl'ingegni antichi e moderni, di A. Tassoni, Lanciano 1918; G. Gentile, G. Bruno e il pensiero del Rinascimento, 2ª ed., Firenze 1925, ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] del restauro barocco. Il museo capitolare contiene pitture di Gentile da Fabriano e di Antoniazzo Romano, una preziosa croce da un Fernàndez de Córdoba, assistito da mons. Giuseppe Berardi, quale commissario pontificio straordinario di Marittima e ...
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Terzogenito di Cesare principe di Arianiello e di Marianna Montalto dei duchi di Fragnito, nacque a Napoli il 18 agosto 1752. Nel 1766 divenne alfiere nel reggimento Sannio, che lasciò nel 1769 per darsi [...] di libelli mossagli a Napoli (1782-84) da un Giuseppe Grippa, elevatosi a difensore dei privilegi feudali dei baroni, e settecenteschi, 2ª ed., Palermo 1922, pp. 86-102. Sul pensiero: G. Gentile, in Critica, III (1905), pp. 151-53; G. De Ruggiero, Il ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...