(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] furono tentate, secondo i gusti varî dei varî poeti, dal composto e dignitoso Delavigne, e dal romanticissimo Gérard de Nerval e dal gentile Émile Deschamps; ma chi diede il tono fu, con le Odes et Ballades (1826; nella prima ediz. 1822, il titolo è ...
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È la terza città della Germania per numero d'abitanti (dopo Berlino e Amburgo; soltanto settima nel 1900) e il centro culturale e commerciale della Renania. È posta a 38 m. s. m., a 50°56′ N. e 6°57′ E., [...] assurta a grande città con vertiginoso incremento, Colonia conserva ancora molto della sua tradizione, che le dava rinomanza di città gentile e gioviale (celebre il suo carnevale, richiamato a nuova vita nel 1823) e in pari tempo l'aspetto di centro ...
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Nato a Rouen il 6 giugno 1606 e morto a Parigi il 30 settembre 1684. Studiò nel collegio dei gesuiti dal 1615 al 1622: furono studî sereni e serî da cui il C. derivò forse quella singolare predilezione [...] e nemmeno un guerriero, ma un giovine signore della corte, gentile e innamorato; basta che don Diego, suo padre, lo informi Rodogune, sugli elementi storici derivati da Appiano Alessandrino e da Giuseppe Flavio, è un'invenzione ex novo di C.; la ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] metà del Trecento). Un prezioso resto di affresco di Gentile da Fabriano (la Vergine col Bambino) adorna la parete insigne chiesa.
Poco è da ricordare per i tempi più recenti. Giuseppe Valadier ha restaurato la facciata del duomo; il teatro è stato ...
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METASTASIO, Pietro
Arturo Pompeati
Poeta, nato a Roma il 3 gennaio 1698, morto a Vienna il 12 aprile 1782.
La vita nel periodo italiano. - Figlio di Felice Trapassi, d'Assisi, già soldato del papa e [...] visitare l'imperatore Giuseppe II. Col suo testamento istituì erede universale Giuseppe Martinez. Il compianto povera, in tutta Europa, di poesia; e la sua arte armoniosa e gentile fece di lui l'idolo del secolo. Sovrani potenti e scrittori insigni l' ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] la tomba di Lodovico Camponeschi (1432) nella chiesa di S. Giuseppe, opera dì Gualtiero de Alemania, e il fonte battesimale del riuscirvi: suo figlio, Carlo Martello, lo sostituì con Gentile di Sangro che poté avvelenare Niccolò. Ne nacquero tumulti ...
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Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] pareti e le cantorie; il coro cinquecentesco a minuti intagli di Giuseppe Belli e con numerosi quadri a tarsia di Gian Francesco Capoferri su XVI); P. Celestino, Historia quadripartita di Bergamo nata gentile e rinata cristiana, 1618; M. Lupi, Codex ...
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Queste due voci non sono le sole usate per distinguere i due ordini di scritture che si possono affermare in un conto, ma sono le più diffuse. Talvolta si parla anche di carico e scarico, di entrata e [...] di quel che non fosse lo scritto del Marchi, sorse, elevandosi su tutti, la dominante figura di Giuseppe Cerboni. Ricorda A. Gentile (Cenni storici intorno alle vicende della contabilità dell'amministrazione del Regno d'Italia, Como 1878), che il ...
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TOMMASEO, Niccolò
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Sebenico in Dalmazia il 9 ottobre 1802 da Girolamo, modesto negoziante, e da Caterina Chevessich, morto a Firenze il 1° maggio 1874. La sua famiglia, che [...] delle sue ispirate poesie, quella che intitolò A Giuseppe Multedo corso.
Quivi raccolse le lettere di Pasquale , Appunti su "Fede e bellezza", in Rivista d'Italia, 1914; G. Gentile, Gino Capponi e la cultura toscana nel sec. XIX, Firenze 1922, cap. ...
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URBINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Carlo PIETRANGELI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città delle Marche settentrionali, a m. 451 s. m., posta tra il Foglia e [...] da Giusto di Gand. Intorno a lui si muovono Bartolomeo di Gentile, del quale non sono conservate opere in sede, Evangelista di Pian che si ispirò a schemi palladiani, l'interno a Giuseppe Valadier che la intonò a vanvitelliana grandiosità in un giuoco ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...