È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] di S. Carlo Borromeo e le scuole pie di S. Giuseppe Calasanzio e dei loro predecessori.
Più libero dalle preoccupazioni teologiche è vita della regione e della nazione.
Inoltre la legge Gentile, sia per far giungere a tutte le popolazioni italiane ...
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LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] Pittura a Bergamo dal Romanico al Neoclassico, Cinisello Balsamo 1991; Giuseppe Antonio Petrini, Catalogo della mostra (Lugano), a cura di R Milano; Groane; Colli di Bergamo; Pineta di Appiano Gentile e Tradate; Montevecchia e Valle del Curone; Monte ...
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PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] senesi. Azione minore ebbe nella pittura perugina l'arte di Gentile da Fabriano (pinacoteca: Madonna), seguita da Lello da Velletri dell'Umbria. Il nucleo principale è formato dalla raccolta Giuseppe Bellucci.
R. Deputazione umbra di storia patria. ...
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SCHERMA (fr. escrime; sp. esgrima; ted. Fechten; ingl. fencing)
Jacopo GELLI
Nedo NADI
*
È l'insieme delle nozioni relative al maneggio delle armi bianche, e specialmente della sciabola e della spada. [...] di grande fama, come Ottaviano, fratello di Gentile dei Borri, Giacobbe Cavallo e il più noto Ernesto Bertinatti, l'on. Carlo Montù, l'on. Alfredo Rocco, l'on. Giuseppe Mazzini, Nedo Nadi, attualmente (1935) in carica. La Federazione fu scissa un ...
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Rappresentazione grafica delle forme. È un modo di esprimersi universale, le cui prime manifestazioni precedettero la parola scritta e vennero via via sviluppandosi verso scopi utilitarî da un lato, e [...] -1792), R. Payne Knight (1750-1824), sir Thomas Lawrence (1769-1830), Giuseppe Bossi (1777-1815), A. C. His de la Salle (1795-1824), l'inizio immediato del disegno dal vero. La riforma Gentile del 1923 promosse il disegno spontaneo, il disegno-giuoco ...
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PERIODICI
Stefano La Colla
. Nome con cui sono designate le pubblicazioni che compaiono a intervalli regolari di tempo. I periodici differiscono tanto dai giornali quotidiani (v. giornale) quanto dai [...] 1888 F. Protonotari morì e gli successe nella direzione il fratello Giuseppe, che la resse sino al 1896; col 1° luglio 1897 nel 1930 con I libri del giorno e diretto da F. Gentile; dal 1925 la Fiera letteraria di Umberto Fracchia, divenuta poi L ...
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MONACO di Baviera (ted. München; fr. Munich; anticamente ad Monacos "zu den Mönchen": un piccolo monaco "das Münchner Kindl" è lo stemma della città; A. T., 56-57)
Hans MOHLE
Karl SCHOTTENLOHER
Elio [...] loro disinvolta franchezza, il piacere della vita, un che di gentile e di rustico a un tempo, un'aria ora impertinente e Napoleone. Con la proclamazione a re di Baviera di Massimiliano Giuseppe IV (1799-1825) il 1° gennaio 1806, Monaco era diventata ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] di vibrante dinamismo barocco è il palazzetto dell'architetto Giuseppe Marchi sull'"Isola". La curva stilistica, se pur un quadro nel Museo civico, dove si ammira anche il gentile S. Giovanni fanciullo del Domenichino. Giambattista Tiepolo frescò il ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
*
. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] ampie e acute anche se analitiche. Vi aderirono in Italia Gentile da Fabriano e il Pisanello. Poi, indipendentemente da quella corrente con l'arte francese e inglese ne raffinarono il tocco. Giuseppe Zais si collega talora a lui, ma più spesso allo ...
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. In generale, collegio è una qualunque collettività o aggruppamento di persone affini per ufficio o per professione, che si riuniscono o stabilmente o periodicamente per trattare gli affari comuni e deliberare [...] sede. Segue, sempre nel 1807, la legge promulgata da Giuseppe Bonaparte, con la quale sono stabiliti due "collegi reali" materia è il regio decreto 6 maggio 1923, n. 1054 (riforma Gentile) nel quale è particolarmente notevole l'art. 120 che libera i ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...