COMIN, Iacopo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Padova il 16 marzo 1832 da Gian Battista, di origini israelitiche, e da Maddalena Archiapoti e ricevette il battesimo nella chiesa padovana di S. Andrea. Sono [...] il cognato L. Fortis, che lo accolse nella redazione del giornale da lui appena fondato, il Pungolo. Nel 1860, sulle orme di Garibaldi, si portò prima a Palermo e quindi a Napoli dove il 15 ottobre, ancora con il Fortis, dava vita ad un quotidiano ...
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CASACCIA, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 24 maggio 1830 da Giuseppe e da Susanna Ghio. Di umile condizione familiare, il C. esercitò per tutta la vita il mestiere di pescivendolo, affiancandogli [...] impiegandolo nella diffusione della stampa di partito, nella raccolta di fondi e, più tardi, in un'opera di pressione su Garibaldi. In occasione della spedizione dei Mille, il C. era rimasto a Genova, da dove si era tenuto in contatto epistolare ...
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ALBERGANTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Stradella (Pavia) il 24 luglio 1898 da Angelo e Maria Ravazzoli. Di famiglia operaia e socialista (il padre era fornaciaio, la madre mondina e lo [...] repubblica spagnola ed egli stesso, dal marzo all'ottobre 1937, fu in Spagna quale commissario politico delle brigate internazionali Garibaldi, a Barcellona e poi a Valencia. Nuovamente in Francia, lavorò a Parigi per il Soccorso rosso e per gli ...
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MANGANARO, Giorgio
Fabio Zavalloni
Nacque a Portoferraio nell'isola d'Elba nel 1797. Il padre Giuseppe, appartenente a una facoltosa famiglia locale, durante l'occupazione francese del 1799 era stato [...] dell'Alta Italia sotto lo scettro di Vittorio Emanuele II. Il 25 marzo 1860, sconfiggendo nettamente G. Garibaldi, candidato dai democratici elbani, fu eletto deputato del collegio di Portoferraio per la VII legislatura del Parlamento subalpino ...
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EANDI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 20 marzo 1849 in una famiglia di media borghesia.
Dopo il liceo frequentò la facoltà di giurisprudenza senza però conseguire la laurea. Sin da giovane [...] sostenitori degli ideali comunardi e internazionalisti ed i seguaci di Giuseppe Mazzini, che aveva unito nella condanna la Comune, , si batteva contro l'ipotesi, prospettata da Garibaldi, dell'unificazione di tutte le forze democratiche italiane ...
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EREDE, Antonio Andrea
Giovanni Assereto
Nato a Genova nel 1820 da Pietro e da Maria Vassallo, nel 1844 aveva conseguito la patente di capitano marittimo di lungo corso da una commissione presieduta [...] volta..."), gli si rivolgeva per raccomandargli l'amico Giuseppe Profumo, che aveva partecipato al tentativo insurrezionale di fucili, piroscafi, macchine da guerra.
Ammiratore fervente di Garibaldi, ebbe assai presto il sospetto che l'impresa dei ...
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BEZZI, Egisto
Franco Della Peruta
Nacque a Cusiano (Ossana, in Val di Sole) il 16 genn. 1835, da Giovanni Battista, medico condotto, e da Felicita Benvenuti. Compiuti i primi studi a Pejo (nella scuola [...] ditta Novi, strinse stretti rapporti con Giuseppe Marcora e altri rappresentanti del repubblicanesimo E. B., in Alto Adige, 4-5 giugno 1910; G. Locatelli Milesi, L'epopea garibald. del 1860 (ricordi e confid. di E. B.), in Tridentum,XII (1910), pp ...
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BITOSSI, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 31 marzo 1899 da Giovanni e Ermellina Lucchesi. Operaio meccanico, nel 1913 entrò a lavorare nelle Officine Galileo, impegnandosi subito nell'attività [...] armata contro i nazifascisti. Prese parte alla costituzione di diverse formazioni partigiane in Toscana e, come ispettore delle brigate Garibaldi, svolse un importante ruolo di coordinamento della lotta di liberazione a Pisa, Livorno e Lucca. Dopo la ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] la posizione inglese contraria ad ogni intervento straniero in Italia; segnalò, già nel settembre 1859, le intenzioni di Garibaldi per una spedizione in Sicilia e fece al riguardo rimostranze al Cavour per le "mene" piemontesi; parve tranquillizzarsi ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] il giovane I. tentasse la fuga per andare in Sicilia con Garibaldi. Per impedirgli altri colpi di testa, il padre pensò di mandarlo casa.
Spinto probabilmente dall'esempio del fratello Giuseppe, membro influente della Congregazione della Missione ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...