MANGANARO, Giorgio
Fabio Zavalloni
Nacque a Portoferraio nell'isola d'Elba nel 1797. Il padre Giuseppe, appartenente a una facoltosa famiglia locale, durante l'occupazione francese del 1799 era stato [...] dell'Alta Italia sotto lo scettro di Vittorio Emanuele II. Il 25 marzo 1860, sconfiggendo nettamente G. Garibaldi, candidato dai democratici elbani, fu eletto deputato del collegio di Portoferraio per la VII legislatura del Parlamento subalpino ...
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EANDI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 20 marzo 1849 in una famiglia di media borghesia.
Dopo il liceo frequentò la facoltà di giurisprudenza senza però conseguire la laurea. Sin da giovane [...] sostenitori degli ideali comunardi e internazionalisti ed i seguaci di Giuseppe Mazzini, che aveva unito nella condanna la Comune, , si batteva contro l'ipotesi, prospettata da Garibaldi, dell'unificazione di tutte le forze democratiche italiane ...
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EREDE, Antonio Andrea
Giovanni Assereto
Nato a Genova nel 1820 da Pietro e da Maria Vassallo, nel 1844 aveva conseguito la patente di capitano marittimo di lungo corso da una commissione presieduta [...] volta..."), gli si rivolgeva per raccomandargli l'amico Giuseppe Profumo, che aveva partecipato al tentativo insurrezionale di fucili, piroscafi, macchine da guerra.
Ammiratore fervente di Garibaldi, ebbe assai presto il sospetto che l'impresa dei ...
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ENRIE, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Giorgio e di Rosa Derucelli, nacque a Ceresole d'Alba (provincia di Cuneo) il 9 nov. 1886.
Dopo avere compiuto gli studi classici l'E., oltre a dedicarsi saltuariamente [...] di Bosco e Bricca", del quale in seguito l'E. cambiò la ragione sociale in "Fotografia nazionale del cav. Giuseppe Enrie", che aveva sede in via Garibaldi 26, dove tuttora operano Ezio, ed Elio Dutto, collaboratori dell'E. dal 1939 al 1961, e che gli ...
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BEZZI, Egisto
Franco Della Peruta
Nacque a Cusiano (Ossana, in Val di Sole) il 16 genn. 1835, da Giovanni Battista, medico condotto, e da Felicita Benvenuti. Compiuti i primi studi a Pejo (nella scuola [...] ditta Novi, strinse stretti rapporti con Giuseppe Marcora e altri rappresentanti del repubblicanesimo E. B., in Alto Adige, 4-5 giugno 1910; G. Locatelli Milesi, L'epopea garibald. del 1860 (ricordi e confid. di E. B.), in Tridentum,XII (1910), pp ...
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BITOSSI, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 31 marzo 1899 da Giovanni e Ermellina Lucchesi. Operaio meccanico, nel 1913 entrò a lavorare nelle Officine Galileo, impegnandosi subito nell'attività [...] armata contro i nazifascisti. Prese parte alla costituzione di diverse formazioni partigiane in Toscana e, come ispettore delle brigate Garibaldi, svolse un importante ruolo di coordinamento della lotta di liberazione a Pisa, Livorno e Lucca. Dopo la ...
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CODEBÒ, Andrea
Paolo Petroni
Nacque a Modena il 5 maggio 1821, ultimo maschio di una nobile famiglia da cui ereditò il titolo di cavaliere.
Terminati gli studi, appena autonomo, grazie anche al proprio [...] sulle scene in modo non più tranquillo. Narra Giuseppe Costetti, nostra fonte principale, che l'avvocato Righetti pagliacci!") e soprattutto Il Diavolo rosso, scritta quando Garibaldi era appena entrato a Napoli e rappresentata nel settembre ...
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June di Schino
Artusi, un secolo dopo: il gentiluomo in cucina
Era un mercante. Un signore alto, distinto, con gli occhi scurissimi, dallo sguardo penetrante. Ciglia e capelli neri, la fronte piuttosto [...] «pane sopraffino» con uva sultanina, quasi fosse il «Garibaldi della forchetta», Artusi conferisce alle capitali d’Italia una degna Cucina Italiana convivranno felicemente nel tempo.
I libri
Giuseppe Prezzolini, L’Italia finisce, ecco quel che resta ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] la posizione inglese contraria ad ogni intervento straniero in Italia; segnalò, già nel settembre 1859, le intenzioni di Garibaldi per una spedizione in Sicilia e fece al riguardo rimostranze al Cavour per le "mene" piemontesi; parve tranquillizzarsi ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] il giovane I. tentasse la fuga per andare in Sicilia con Garibaldi. Per impedirgli altri colpi di testa, il padre pensò di mandarlo casa.
Spinto probabilmente dall'esempio del fratello Giuseppe, membro influente della Congregazione della Missione ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...