BRIGNONE, Filippo
Giorgio Rochat
Nato il 13 sett. 1812 da Giuseppe Valentino e da Marianna Matilde Scardi a Bricherasio (Torino), entrò nell'esercito piemontese (1827) come cadetto della brigata Savona, [...] a dar l'ultimo crollo agli oppressori d'Italia, ciò che non tarderà molto" (Facta, pp. 21 s.). E il 13 luglio Garibaldi scriveva al re da Palermo quasi con le stesse parole, ma il progetto non incontrava il favore degli ambienti governativi, che già ...
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Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] infatti, nello scontro che oppose Mazzini e Garibaldi sul problema della Comune parigina e che determinò democratico. Morì a Firenze nel 1900.
Bibl.: Ediz. naz. degli scritti... di Giuseppe Mazzini, Epistolario, LIV, p. 287; LV, p. 319; LVIII, pp. ...
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BASSINI, Angelo
Teodolfo Tessari
Nato a Pavia da Giacomo, possidente, e da Luigia Pozzi, vi fu battezzato il 29 luglio 1815Cadetto per leva nel 1836 nell'I.R. reggimento ussari "Imp. Alessandro delle [...] a Morazzone e a Luino nella breve guerriglia di Garibaldi dell'estate di quell'anno. Coi resti del . Mazzini col B. (in parte raccolto da R. Soriga, Dodici lettere di Giuseppe Mazzini a cittadini pavesi, in Bollett. d. Soc. pavese di storia patria, ...
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GRIOLI, GiuseppeGiuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] con Mambrini raggiunse a Genova la legione di Garibaldi e con lui prese parte nel 1849 alla la pena di morte per alto tradimento, poi commutata dall'imperatore Francesco Giuseppe in 18 anni di carcere duro. Fu quindi trasferito a Padova e liberato ...
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ACERBI, Giovanni
Enzo Piscitelli
Nacque a Castelgoffredo (Mantova) l'11nov. 1825, da Giovambattista. Era nipote di Giuseppe Acerbi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza nell'università di Pavia, [...] Dopo aver combattuto contro i papalini sotto le mura di Viterbo, entrò nella città il 28 ottobre, vi proclamò la dittatura di Garibaldi e vi promosse il plebiscito per la dichiarazione di decadenza del potere temporale del papa e l'unione al regno d ...
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Abba, Giuseppe Cesare
Scrittore e patriota (Cairo Montenotte, Savona, 1838 - Brescia 1910). Arruolatosi con Garibaldi, partecipò all’impresa dei Mille, combattendo a Calatafimi e Palermo e, poi, nella [...] . Si ritirò a Pisa nel 1862 per dedicarsi agli studi, ma se ne allontanò nel 1866 per tornare a combattere con Garibaldi, al cui fianco partecipò alla battaglia di Bezzecca. Nel 1880 iniziò la sua carriera di insegnante di lettere nelle scuole ...
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Sirtori, Giuseppe
Militare (Casatenovo, Lecco, 1813 - Roma 1874). Ordinato sacerdote, smise l’abito talare nel 1844 e si recò a Parigi, dove prese parte alla rivoluzione del febbraio 1848. Tornato in [...] in patria nel 1859, l’anno seguente fu eletto deputato nel parlamento subalpino, e subito dopo fu chiamato da Garibaldi a partecipare all’impresa dei Mille in qualità di capo di stato maggiore. Fu poi nominato dittatore provvisorio di Palermo ...
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Uomo politico ungherese (Monok 1802 - Torino 1894). Protagonista della rivoluzione del 1848, ne assunse la guida e fece proclamare dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli [...] 'abdicazione dell'imperatore Ferdinando I a favore di Francesco Giuseppe, non riconosciuto dai Magiari, avvenne la rottura completa dirigersi verso l'Ungheria; continuò ad avere contatti con Garibaldi per progetti di sbarchi sulla costa dalmata; dal ...
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- Famiglia nobile che vanta origine nel 6° sec. dai re goti di Spagna e da Guarnero principe de Las Ampurias, fondatore della Casa Valguarnera. La famiglia fece parte della nobiltà catalana sin dalla fine [...] 8° principe V. di Niscemi e duca dell'Arenella, che nel 1860 con Garibaldi aveva preso parte alla battaglia del Volturno, fu nominato (1880) senatore del regno. Il figlio Giuseppe, 9° principe V. di Niscemi, di Castelnuovo, di Villermosa e duca dell ...
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Patriota (Avellino 1776 - ivi 1866). Ufficiale borbonico, passò nel 1798 nelle file repubblicane, per poi tornare fra i regi (1799), salvo a combattere poi per re Giuseppe e per Murat. Rientrato con la [...] a riparare in Spagna, dove combatté per il regime costituzionale; passò poi in Inghilterra (1823), in Grecia (1827) e in Francia, dove rimase fino al 1848. Tornò allora a Napoli e nel 1860 contribuì al trionfo di Garibaldi. Senatore dal 1861. ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...