RANIERI, Antonio. – Primo di dieci figli, nacque a Napoli l’8 settembre 1806 da Francesco, funzionario nell’amministrazione delle poste borboniche, e da Maria Luisa Conzo.
Con la guida di precettori privati [...] del genere umano.
Nel 1860 si riavvicinò alla politica figurando tra i patrioti che si recarono a Salerno per invitare GiuseppeGaribaldi a entrare a Napoli e tra i notabili che a Grottammare chiesero a Vittorio Emanuele II di occupare il Regno ...
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RAPISARDI, Mario
Nunzio Dell'Erba
RAPISARDI, Mario. – Nacque a Catania il 25 febbraio 1844 da Salvatore e da Maria Patti. Il padre, agiato procuratore legale, fu vicino ai liberali che si opposero al [...] si materializzava nel traforo del Cenisio, assunto a simbolo del progresso.
L’opera, se gli valse l’elogio di GiuseppeGaribaldi per la critica allo Stato pontificio, aprì un’aspra polemica con Giosue Carducci, che si irritò per un’allusione critica ...
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TOGNETTI, Gaetano. – N
Serena Presti Danisi
acque a Roma il 1° novembre 1843 da Gioacchino e da Anna Maria Cherubini.
Apparteneva a una famiglia di bassa estrazione sociale, residente nel rione di Borgo [...] città, venne velocemente soffocata. Dopo la sconfitta di Mentana, che segnava il definitivo fallimento del tentativo di GiuseppeGaribaldi di prendere Roma, i capi rivoluzionari, tra cui il generale Francesco Cucchi, riuscirono a fuggire dalla città ...
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SACCHI, Achille
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Marmirolo, nel Mantovano, il 1° luglio 1827, da Lazzaro e da Anna Mori, ultimo di undici figli.
All’epoca della sua morte, nel 1830, Lazzaro aveva da qualche [...] l’esercito garibaldino e in settembre combatté nella battaglia del Volturno.
Il 25 giugno 1861 scrisse a GiuseppeGaribaldi, ritiratosi a Caprera dopo la liquidazione dell’esercito meridionale, per esortarlo a riprendere l’iniziativa associando a ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] al verbo (romanamente caddero; orrendamente straziati), come pure la già citata collocazione del verbo alla fine della frase:
GiuseppeGaribaldi
qui dimorò
Spiccano inoltre le dittologie (dedica e consacra), le anafore di preposizioni (di fede e di ...
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ROSAROLL, Cesare
Dino Mengozzi
– Nacque a Roma il 28 novembre 1809 da Giuseppe e da Antonietta Hilaria Scorza, nobile napoletana.
Secondo di cinque figli, ereditò dal padre il mestiere delle armi e [...] la loro famiglia è stata distrutta» e ne fa «una delle prime nel martirologio Italiano» (doc. 4). Diedero atto a GiuseppeGaribaldi di essersi preso «una certa cura di loro; ciò produsse il miglioramento dello impiego dei due fratelli e quello della ...
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RIBOTTI DI MOLIERES, Ignazio
Piero Del Negro
RIBOTTI DI MOLIÈRES, Ignazio. – Nacque a Nizza (allora Nizza marittima) il 12 novembre 1809 da Filippo Andrea, quinto conte di Valdiblora (Valdeblore) e [...] a Camillo Benso di Cavour quale guida dell’insurrezione siciliana scoppiata in quelle settimane, un compito poi assunto da GiuseppeGaribaldi. A Ribotti fu affidato il comando di una divisione stanziata presso le Marche: l’8 marzo 1860 fu promosso ...
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FAUCHÈ, Giovanni Battista
Anna Maria Isastia
Nacque a Venezia il 27 febbr. 181 S da Giambattista, ufficiale della marina da guerra francese nato ad Ajaccio, e da Anna Morari di Corfù. Perse il padre [...] , b. 319,11) . Questa procura segnerà una svolta nella vita del F., che in quel periodo aveva conosciuto GiuseppeGaribaldi per motivi legati al suo lavoro. Nell'aprile 1860, mentre fervevano i preparativi per la spedizione dei Mille, egli ricevette ...
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PORTA, Luigi
Maria Carla Garbarino
PORTA, Luigi. – Nacque a Pavia il 4 gennaio 1800, da Vincenzo, impiegato in finanza, e da Angiola Maria Songia, in una famiglia di umili origini, primo di tre figli.
L’improvvisa [...] della polizia austriaca. Nel 1859 fu direttore degli ospedali militari istituiti a Pavia.
Nell’agosto del 1862, quando GiuseppeGaribaldi venne ferito in Aspromonte, Porta visitò il generale per determinare se il proiettile si trovasse o meno ancora ...
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TANARI, Giuseppe
Roberto Balzani
Nacque a Bologna il 25 maggio 1852 dal marchese Luigi e da Vittoria deci conti Bottini.
Il padre, membro dell’élite aristocratica liberale della città e senatore del [...] , nipote di un ex ufficiale britannico, Osborne William Chambers, stabilitosi a Firenze e divenuto fervente sostenitore di GiuseppeGaribaldi e dell’unità italiana.
La vita pubblica di Tanari cominciò piuttosto tardi, nel 1899, quando entrò per ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...