. È il dio principale della Babilonia, detto dai Greci Βῆλος. Il nome Bēl è la forma babilonese della parola pansemitica ba‛al "signore". Il Bēl del periodo neobabilonese rappresenta la fusione di due divinità di origine diversa, ma di carattere molto affine: del dio sumero En-lil, antica divinità della terra che in Sumeria ebbe il suo centro di adorazione e il santuario nazionale, rinomato dai più ...
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Archeologo francese di origine italiana, figlio dello storico italiano Carlo Botta, nato a Torino il 6 dicembre 1802, morto ad Achères (Francia) il 29 marzo 1870. Studiò medicina, entrò nel 1830 al servizio del pascià d'Egitto Mohammed Alì; fu nominato console francese ad Alessandria, donde fece nel 1837 un viaggio nel Yemen, poi dal 1842 a Mosul, nel 1846 a Gerusalemme e, fino al 1868, a Tripoli d'Africa.
Incoraggiato ...
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GIACOBBE di Edessa
GiuseppeFurlani
Scrittore siriaco giacobitico, di educazione e ispirazione bizantine, nato nel 640 circa nel distretto di Antiochia e morto nel convento di Tell‛addā nel 708. Fu [...] . Brooks, Chronicon Jacobi Edesseni, in Chronica Minora, Parigi 1905, pp. 111, 261-330; Corpus Scriptorum Christianorum Orientalium, scr. syri, s. 3ª IV; G. Furlani, L'ΕΓΧΕΙΡΙΔΙΟΝ di Giacomo d'Edessa nel testo siriaco, in Rendiconti del Lincei, 1928. ...
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ŪR
GiuseppeFURLANI
R Questo nome è dato nell'Antico Testamento alla celebre città della Babilonide meridionale, di origine certamente presumera, che fu il più rinomato santuario del dio della luna [...] Sin. In lingua sumera il nome della città suonava Urim, mentre in babilonese (accado) si diceva Uru. Questo nome si scriveva di solito con l'ideogramma Shesh (ki), che vorrebbe dire "città di Shesh", uno ...
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Era il dio della tribù degli Assiri (i quali portavano, come spesso avviene nell'Oriente semitico, il nome dei loro dio nazionale) e, quando dalla tribù si sviluppò la potente nazione assira che seppe [...] assiro, poiché ancora ottocento anni dopo, nel sec. III d. C., lo si adorava da pochi fedeli nelle rovine della città di Aššur (v. babilonia e assiria: Religione).
Bibl.: G. Furlani, La Religione Babilonese e Assira, I: Le Divinità, Bologna 1929. ...
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. È un dio del pantheon sumero, babilonese e assiro. È il dio della tempesta, del vento e della pioggia. In Sumeria fu chiamato Immer, in Babilonia anche Rammān, "il tonitruante". Il suo nome è scritto di solito coll'ideogramma IM o IN-RI Ma si riscontra anche l'ideogramma MAR-TU, che lo designa come dio del vento che spira dall'occidente. I Sumeri lo chiamavano Iškur. Viene celebrato come colui che ...
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Fu la città sacra del dio babilonese Nabū, divinità degli scrivani, della scrittura e delle arti. La città era situata a SO. di Babele sulla sponda occidentale dell'Eufrate ed era città gemella della capitale del paese. In sumero il suo nome suona Bad-si-a-ab-ba, che divenne Bar-si-pam, Bar-sib e Bar-sip, cioè "il santuario del pastore", vale a dire del dio Tamūz. Il nome sumero sembra avere il significato ...
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Il suo nome completo è Girgis ibn Mīkhā'īl ibn 'Amīrah. Libanese, patriarca maronita, ed erudito noto in Europa per una sua grammatica siriaca. Studiò a Roma dal 1584 al 1595; fu poi vescovo di ‛Edhēn nel Libano e il 27 dicembre 1633 fu nominato patriarca dei Maroniti. Morì il 29 luglio 1644 nella residenza patriarcale di Qannōbīn. Pubblicò la sua grammatica sotto il pontificato di papa Clemente VIII ...
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OPPERT, Jules
GiuseppeFurlani
Orientalista e assiriologo tedesco naturalizzato francese, nato il 9 luglio 1825 ad Amburgo, morto a Parigi il 21 agosto 1905. Studiò nelle università di Heidelberg, Bonn, [...] pp. 523-556; The Jewish Encyclopedia, IX (1905), pp. 420-421; E. A. Wallis Budge, The rise and progress of Assyriology, Londra 1925; Ch. Fossey, Manuel d'assyriologie, I, Parigi 1904; G. Furlani, La civiltà babilonese e assira, Roma 1929, pp. 3 e 8. ...
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. Città della Fenicia, situata su di uno scoglio (chiamato perciò da Strabone, XVI, 2, 13, πέτρα περίκλυστος) in vicinanza della foce del fiume Eleutheros. Il suo nome greco suona "Αραδος, quello fenicio si trova su monete della città nella forma 'rwd. Lo si fa derivare anche da arwâdh "rifugio". La città sembra essere stata fondata da Sidonî fuggiti dalla loro città. Per tutto il giro dello scoglio ...
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