Fu per lungo tempo un'importante fortezza di confine dell'Impero romano nella Mesopotamia occidentale, verso il regno dei Persiani, alla confluenza del Khābūr e dell'Eufrate. Oggi al posto dell'antica città giace il villaggio chiamato Abū Serāy. Nello stesso luogo vi deve essere stato un accampamento già in tempi alquanto antichi, forse Rummunidu, poiché iscrizioni assire fanno menzione di una città ...
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Città della Siria settentrionale, fra Antiochia e Gerapoli sul Chalos, è l'attuale Aleppo (Ḥalab) sul Quwayq. Esisteva come città già nel secondo millennio a. C., come attestano varî monumenti egiziani e hittiti. Insieme con la vicina Carchemish sull'Eufrate subì profondamente l'azione della civiltà siro-hittita. In quel tempo il suo nome era Tunip. In alcune iscrizioni babilonesi ricorre il nome di ...
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GIOVANNI Filopono (Φιλόπονος "amante del lavoro"), detto anche il Grammatico
GiuseppeFurlani
Grammatico, filosofo e teologo greco del sec. VI, caposcuola della setta dei triteisti. Fu originario di [...] , J. Ph. bei den Arabern, in Mém. de l'Acad. des Sciences de Saint-Pétersbourg, XIII, pp. 152-176, 220-224, 250-252; G. Furlani, L'anatema di Giovanni d'Alessandria contro G. F., in Atti dell'Accad. delle Scienze di Torino, LV, pp. 188-194; id., G. F ...
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SAMOSATA (gr. Σαμόσατα; arabo Sumaisāt; sir. Shemīshāt; oggi Samsāt)
GiuseppeFurlani
Antichissima città situata sulla sponda destra del corso superiore dell'Eufrate, a NE. della città di Kargamish. [...] Risale certamente ancora al tempo degli Hittiti, poiché vi fu rinvenuta una stele con la figura di un principe hittita. Il punto del fiume sul quale è situata deve essere stato un incrocio di strade molto ...
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GIACOBBE Baradeo (Ya‛qōbh Būrde'ānā, cioè "il portatore di feltro", dal mantello che soleva portare)
GiuseppeFurlani
È da riguardare come il vero fondatore e organizzatore della chiesa monofisitica [...] siriaca, la quale da lui è perciò chiamata giacobitica. Con lo stesso nome si designa anche la scrittura che adoperavano gli scrittori siriaci appartenenti a questa chiesa. G. fu instancabile organizzatore. ...
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ZOLLI, Eugenio Maria
Gabriele Rigano
ZOLLI, Eugenio Maria (Israel Anton Zoller). – Nacque il 17 settembre 1881 a Brody, nella Galizia austroungarica (oggi in Ucraina), ultimo dei cinque figli di Bernhard [...] docenza in lingua e letteratura ebraica. La commissione – composta da Ignazio Guidi, Giorgio Levi Della Vida e GiuseppeFurlani – diede parere favorevole, e nel febbraio del 1927 arrivò l’abilitazione alla libera docenza, con validità quinquennale ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] , tradotta dal siriaco, "Atti del R. Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti", 85, 1926, pp. 319-344.
‒ 1926-27: Furlani, Giuseppe, La logica nei Dialoghi di Severo bar Shakkô, "Atti del R. Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti", 86, 1926 ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] nella zona delle pietre verdi presso il Colle del Piccolo S. Bernardo, in Boll. R. Com. geol. ital., Roma 1899; Furlani-M. Cornelius, Considerazioni orogenetiche sul limite alpino-dinarico in Pusteria, in Atti Acc. Ven. Trent. Istr., Padova 1922; E ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] con gli svizzeri Bernoulli ed Eulero, con il nostro Giuseppe Lagrange (1736-1813), la scuola francese, derivata direttamente F. Weidner, Handbuch der babylonischen Astronomie, Lipsia 1915; G. Furlani, La civiltà assira, Roma 1929; P. Duhem, Le Système ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] d. Rel., IV (1928), pp. 235-242 (cfr. Atti, p. 118); G. Furlani, Il bidental etrusco e un'iscrizione di Tiglatpileser I d'Assiria, in St. e Mat. di sono i rinvenimenti di R. Mancinelli e di Giuseppe Pellegrini nel sepolcreto di Poggio Buco, del 1896 ...
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