Erode
Angelo Penna
Personaggio ebreo, di cui D. parla solo in Mn II XI 6, alludendo all'episodio descritto in Luc. 23, 6-12: Pilato cerca di deferire il compito ingrato a E., ma questi gli restituisce [...] fra E. Antipa, che non era re ma solo tetrarca della Galilea (4 a.C.-39 d.C.), e suo padre (E. il grande), che realmente aveva ottenuto il titolo di re (nel 40 a.C.) dal senato romano (cfr. GiuseppeFlavio Bell. iud. I 284; Antiq. iud. XIV 385). ...
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Scrittore egiziano dei tempi di Tolomeo I Sotere e Tolomeo II Filadelfo; sotto il regno del secondo pubblicò (dedicandola al sovrano) l'opera Αἰγυπτιακά, storia dell'Egitto attinta agli archivî sacri. [...] Essa è andata perduta, ma alcuni passi sono citati da GiuseppeFlavio, e un'Epitome con la lista dei sovrani e la durata dei regni si è conservata, attraverso Giulio Africano ed Eusebio, nella Cronografia di Giorgio Sincello; pochi altri passi si ...
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Storico e filosofo (n. Damasco 64 a. C. circa), uomo di fiducia di Erode il Grande, dopo la cui morte (4 a. C.) sembra si trattenesse a Roma presso Augusto. Scrisse Storie in 144 libri, dall'età antichissima [...] , Eforo, ecc.), e particolarmente sviluppate nella parte che trattava di Erode, onde fu tra le principali fonti di GiuseppeFlavio. Scrisse anche una Autobiografia, una Vita di Augusto giovane, Mirabilia, e svariate opere di scienza e filosofia. ...
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Filologo classico (Napoli 1870 - Roma 1952). Fu prof. di letteratura latina nelle univ. di Messina, Palermo, Padova, Pisa e Roma. Accademico d'Italia e socio nazionale dei Lincei (1938-46). Collaborò alla [...] storiche (1930 segg.). Fra le sue opere: Sul valore storico del poema lucaneo (1903); Storia della letteratura latina (1929); edizione critica della trad. latina della Guerra giudaica di GiuseppeFlavio, tramandata sotto il nome di Egesippo (1932). ...
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Supposto nome di un funzionario romano in Giudea cui fu attribuito un apocrifo (pubbl. come Epistula Lentuli ad Romanos de Christo Jesu) che descrive la straordinaria bellezza di Cristo. L'Epistula Lentuli [...] monastica medievale. Dipende da Niceforo Callisto e probabilmente anche dal Testimonium Flavianum (passo delle Antichità Giudaiche di GiuseppeFlavio ove si parla di Gesù e dei Cristiani). Già L. Valla ne denunciava il carattere apocrifo. Dall ...
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(gr. Βηζαϑά) Nome del più alto dei quattro colli di Gerusalemme menzionati da GiuseppeFlavio, situato a N della città e incluso da Erode Agrippa nel ‘terzo muro’. Lo stesso nome (variante Betsaida) aveva [...] la piscina presso la Probatica (cioè la porta «delle pecore» o «del gregge»), le cui acque erano curative e presso la quale Gesù guarì un vecchio infermo, di sabato. È identificata con una piscina di epoca ...
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Storico giudaico fiorito nella seconda metà del 1º sec. d. C. Dopo la morte di Agrippa II, col quale era stato in buone relazioni, scrisse in greco una storia della guerra giudaica (66-70 d. C.), e forse [...] una più ampia trattazione, in forma cronachistica, delle vicende della sua patria, violentemente criticata da GiuseppeFlavio. Delle sue opere non conserviamo che frammenti. ...
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Storico e filologo (Saint-Germain-en-Laye 1860 - Parigi 1928), fratello di Joseph e di Salomon; prof. nel Collège de France (1894-1901; 1924-28). Si occupò soprattutto di storia e numismatica ellenistica [...] ellenistico-giudaiche (Histoire des Israëlites depuis leur dispersion jusqu'à nos jours, 1884; edizione delle opere di FlavioGiuseppe, ecc.), di storia, epigrafia e numismatica dell'Asia Minore (Mithridate Eupator, roi de Pont, 1890, trad. it ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] tipografo a Padova, vi stampò la bella edizione del De bello Judaico di GiuseppeFlavio. L'anno seguente Boninus de Boninis (v.) di Ragusa pubblicò le due opere di Flavio Biondo, Roma instaurata e Italia illustrata (1481, 1482) e i due testi, latino ...
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SADDUCEI
Umberto Cassuto
Nome di uno dei partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Come del partito avverso dei Farisei, così anche di quello [...] ); e questa dottrina, per quanto non dovesse essere rigidamente fissa (se è vero quel che ci riferisce GiuseppeFlavio, che i Sadducei consideravano un pregio l'esprimere apertamente il dissenso dai proprî maestri), sarà stata certo depositata ...
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mini-summit
s. m. inv. Vertice ristretto. ◆ Questo mini-summit ha fatto non pochi danni alla costruzione europea. (Secolo d’Italia, 19 febbraio 2004, p. 5, Politica e Società) • Il mini-summit è servito a fissare qualche punto: le risorse...
iperconcentrazione
(iper-concentrazione), s. f. Concentrazione eccessiva, posizione dominante. ◆ «Io credo – ha proseguito [Piero] Fassino – che i rilievi che hanno portato il presidente Ciampi a rinviare alle Camere la legge Gasparri non...