Storico giudeo (n. 37 d. C. - m. dopo il 100), di casta sacerdotale. Fu della setta dei Farisei e, dopo essere stato a Roma (64), tornato in patria partecipò alla rivolta contro i Romani (67). Arresosi [...] alle ultime fasi della guerra e alla distruzione di Gerusalemme al seguito di Tito. Poi visse a Roma alla corte dei Flavî ottenendone fama e onori. Suo capolavoro è la Guerra giudaica (7 libri), in greco (è perduta la prima redazione in aramaico ...
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È il cognome dato da GiuseppeFlavio alla famiglia dei Maccabei, e dopo di lui usato comunemente dagli scrittori giudei. Esso deriva dal nome del bisnonno di Mattatia, padre dei Maccabei: Ματταϑίας υἱὸς [...] 'Ιωάννου τοῦ Σιμεῶνος τοῦ 'Ασαμωναίου, Ant. Iud., XII, 6, I (ovvero è anche qui il cognome di Σιμεών, cfr. I Maccab., II, 1). Il vocabolo è creduto comunemente derivare dall'ebraico ḥašmannīm (Salmi, LXVIII, ...
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Figlio di Beor, è il protagonista di un caratteristico episodio avvenuto durante gli ultimi tempi della dimora degli Israeliti nel deserto, allorché, risalendo lungo le rive orientali del Mar Morto e del Giordano, si accingevano ad entrare in Palestina. La parte principale dell'episodio è contenuta nella lunga narrazione del libro dei Numeri, XXII-XXIV, la quale anche letterariamente ha un'importanza ...
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Gran Sacerdote israelita, figlio di Achimelech (I Re [Samuele], XXII, 20), e fedele seguace di David. Allorché il re Saul fece uccidere in Nobe Achimelech, padre di A., insieme con gli altri sacerdoti, perché aveva prestato aiuto al rivale David, A. scampò dalla strage e si rifugiò presso David a Ceila (I Re [Samuele], XXIII, 6). Assistette poi sempre David col suo ufficio sacerdotale, sia consultando ...
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Capitale della regione detta Abilene in Siria, a 18 mila passi da Damasco, a 38 mila passi a sud di Eliopoli di Siria, sul Crisorroa (Chrisorroas). È detta di Lisania da quel Lisania che l'evangelista Luca (III, 1) menziona quale tetrarca di Abilene nel XV anno dell'imperatore Tiberio. La città fu probabilmente fondata di nuovo da questo Lisania: così si spiega che ancora Tolomeo (V, 15, 22) accenna ...
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GHEDINA, GiuseppeFlavio Vizzutti
Nacque a Cortina d'Ampezzo il 1° marzo 1825 da Gaetano, proprietario del rinomato albergo Aquila Nera, e da Maria Rosa Di Pol, primo di undici figli.
Grazie al benessere [...] stabilmente a Cortina d'Ampezzo se si eccettua l'ultimo viaggio compiuto in Friuli nel 1883 per dipingere la pala con S. Giuseppe in gloria col Bambino e la consacrazione di s. Ermacora… nella chiesa di S. Antonio Abate a Feletto Umberto: un'opera ...
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MOSÉ
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
È il personaggio che nella Bibbia appare come liberatore del popolo ebraico dall'Egitto, e suo organizzatore e legislatore nel deserto (v. ebrei).
Nome. - Il nome [...] casa dei Giudei e crocifigge i figli, si può assegnare lo scritto almeno dopo la campagna di Varo del 4 a. C. (FlavioGiuseppe, Ant. giud., XVII, 10, 2, 10).
Non paiono decisivi gli argomenti recati da taluni per dimostrare un originale ebraico dello ...
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SINAI (o Arabia Petrea; A. T., 115)
Giuseppe STEFANINI
Giuseppe RICCIOTTI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Vasta penisola di forma triangolare, posta tra l'Asia e l'Africa, lunga da Rās Moḥammed all'estremità [...] neppur mediocremente di fronte all'identificazione tradizionale.
Questa tradizione, al contrario, mentre è rappresentata da testi scritti (FlavioGiuseppe; la Peregrinatio di Eteria [v. itinerarî, XX, p. 4], ecc.), da monumenti locali (convento di S ...
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ḤIRAM (ebr. Ḥīrām [forse abbreviazione di 'Ăḥīrām]; Flavio Gius. Εἴρωμος)
Giuseppe Ricciotti
1. È il fenicio re di Tiro che secondo II Samuele (Re), V, 11 fornì aiuti di materiali e artefici a David [...] Gerusalemme, e secondo I (III) Re, V, 1 segg. li fornì anche a Salomone per le costruzioni del Tempio e della reggia. Secondo FlavioGiuseppe (Antiquit., VIII, 5,3; Contra Apion., I, 17-18) Ḥ. era figlio di un Abiba‛al, e avrebbe regnato 34 anni (dal ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] di "passar oltre (saltando qualche cosa)": donde la traduzione di "pasqua" con ὑπέρβασις, ὑπερβασία, in Aquila e in FlavioGiuseppe. Questo secondo significato è attestato anche dal nome della città di Tiphsaḥ (I [III] Re, V, 4), chiamata Thapsacus ...
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mini-summit
s. m. inv. Vertice ristretto. ◆ Questo mini-summit ha fatto non pochi danni alla costruzione europea. (Secolo d’Italia, 19 febbraio 2004, p. 5, Politica e Società) • Il mini-summit è servito a fissare qualche punto: le risorse...
iperconcentrazione
(iper-concentrazione), s. f. Concentrazione eccessiva, posizione dominante. ◆ «Io credo – ha proseguito [Piero] Fassino – che i rilievi che hanno portato il presidente Ciampi a rinviare alle Camere la legge Gasparri non...