BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] sempre un interesse storico che trovò la sua espressione in indagini sul pensiero politico e giuridico di Pellegrino Rossi, poi su GiuseppeFerrari, e in recensioni alle opere di F. Ercole sul passaggio dal Comune al principato e di A. Levi su Carlo ...
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GORRESIO, Gaspare
Irma Piovano
Nacque a Bagnasco, piccolo centro montano dell'alta Val Tanaro, nel Cuneese, il 18 genn. 1807 da Giovanni Battista, notaio, e da Clotilde Dealberti.
Compiuti gli studi [...] nel 1855, il rapporto proseguì con il figlio Roberto), C. Gazzera, F. Sclopis di Salerano, G. Arri, il filosofo GiuseppeFerrari e con i più insigni studiosi del tempo.
I riconoscimenti che in vita gli furono tributati furono molti e prestigiosi. Fu ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] del 1853, in Boll. stor. della Svizzera ital., CII (1990), p. 175; Id., GiuseppeFerrari e L. F.: un rapporto di amore e odio tra due interpreti del Risorgimento italiano, in GiuseppeFerrari e il nuovo Stato italiano - Atti del Convegno, a cura di S ...
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CARNAZZA, Gabriello
Luigi Agnello
Nato a Catania il 24 ott. 1809 da Giuseppe, avvocato di notorietà cittadina, e da Maria Puglisi, si formò, come molti giovani liberali catanesi della sua generazione, [...] voce nel deserto, Torino 29 sett. 1850), sia contro il federalismo repubblicano di G. Ferrari (La rivoluzione e l'unità d'Italia. Lettera a GiuseppeFerrari, Italia 1851), del quale respinse altresì la prospettiva socialista. Infatti se il C. esaltò ...
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FABIANICH, Donato
Rita Tolomeo
Nato a Pago (Dalmazia) da Giovanni, ancora ragazzo entrò nel convento dell'Assunta dei frati minori osservanti situato nella parte vecchia dell'isola, dove frequentò le [...] storico-letterarie di alcuni conventi della Dalmazia (Venezia 1845), che diedero vita a un vivace intervento del saggista zaratino GiuseppeFerrari Cupilli sulle pagine della Gazzetta di Zara (XIII [1845], 68, pp. 392 s.; 69, pp. 395 s.) circa l ...
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PODESTI, Giulio
Fabrizio Di Marco
PODESTI, Giulio. – Nacque a Roma il 10 luglio 1842, primogenito di Francesco, pittore, e di Clotilde Cagiati.
Dopo aver frequentato il collegio Nazareno, dove si diplomò [...] vestibolo-atrio a doppia altezza-scalone a tre rampe, ambienti impreziositi da affreschi di Enrico Coleman, Giuseppe Sciuti, GiuseppeFerrari e Salvatore Frangiamore e da rivestimenti in marmoridea, caratterizzanti anche gli interni del palazzo dell ...
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FORMENTINI, Marco
Luisa Narducci
Nacque il 17 giugno 1811 in Bosco Valtravaglia (ora in provincia di Varese), da Gabriele e Marianna Parietti.
La famiglia Formentini, proveniente dal Friuli, si era [...] dell'unione delle diverse parti d'Italia sotto casa Savoia. Avendo però alcuni elettori avanzato la candidatura di GiuseppeFerrari, il F. non esitò, egli moderato e monarchico, a ritirarsi davanti a un repubblicano federalista, persuaso che la ...
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PEZZOTTI, Giovanni
Gianluca Albergoni
– Nacque a Milano il 24 dicembre 1809, figlio cadetto di Carlo e Carolina Adrizzoli.
Il padre, originario di Trescore Balneario nella Bergamasca, si trasferì nei [...] del 1850, continuò a cospirare, frequentando il salotto di Giulietta Pezzi e la casa di Francesco Brioschi. Diventato secondo GiuseppeFerrari un vero e proprio «alter ego di Mazzini» (Della Peruta, 1958, p. 385) nonché figura di punta del comitato ...
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PIRELLI, Filippo Maria
Micol Ferrara
PIRELLI, Filippo Maria. – Nacque ad Ariano (l’attuale Ariano Irpino) il 29 aprile 1708 da Domenico, appartenente al patriziato locale, e Camilla Miranda. Durante [...] Vico, di cui fu amico e ammiratore, come dimostra un loro scambio di sonetti contenuti negli Opuscoli di Vico, curati da GiuseppeFerrari. Venuto a mancare il padre, rientrò con la madre e i tre fratelli ad Ariano, dove si avviò allo stato ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] con la collaborazione di persone di diverse posizioni politiche: il Tommaseo, il Baiamonti, padre Fabianich e l'abate Danilo, GiuseppeFerrari Cupilli, l'Ivicevich, Giovanni Franceschi, Casnacich e Voinovich da Ragusa. Ma l'intesa durò otto mesi, per ...
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controfestival
(contro-festival), s. m. inv. Festival alternativo; manifestazione musicale che si contrappone al festival per antonomasia, quello di San Remo. ◆ Amilcare [Rambaldi] ha organizato per circa un quarto di secolo il «contro-festival»...
biofilia
s. f. In psicologia e in biologia, amore per la vita, tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali. ◆ Lo psicanalista, dopo aver letto l' ultima pagina che gli mancava dei suoi romanzi psicoanalitici,...