BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] con l'avvocato Leopoldo Bellentani ad organizzare i tribunali e la polizia nel dipartimento del Basso Po, nella zona di Ferrara: qui si legò d'amicizia con Pietro Giordani, e divenne intimo di Flaminio Baratelli, allora giacobino di punta, più tardi ...
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LABOR, Livio
Giuseppe Sircana
Nacque a Leopoli il 1° luglio 1918 da Marcello, medico chirurgo, e da Elsa Reiss. Fino al 1936 visse con la famiglia fra Trieste e Pola, dove frequentò il liceo; si trasferì [...] nel 1940, con una tesi sulla perfezione della natura umana, e aver diretto la casa dello studente e il pensionato Cardinal Ferrari, nel 1948 ritornò a Roma. Qui lavorò presso l'Istituto cattolico di attività sociali (ICAS), come redattore per le ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] colloquiali al neoclassicismo alla Vincenzi; il Nobile Giuseppe Rovighi (1847) è colto mentre copia una Maestri di pittura tra Modena e Carpi (catal.), a cura di E. Barbolini Ferrari - A. Garuti, Modena 2005, pp. 34 s. (per Ferdinando); Principi ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] il suo secolo messo in scena dal Teatro Nazionale diretto da Paolo Ferrari (Roma, Teatro Valle, 1883-84).
Ma, per quanto significativa, (1888) accanto all'altro B., Luigi, a Giuseppe Ceccato, Tancredi Liverani, Enrico Becchetti, Tito Azzolini, ...
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CARELLI, Raffaele
Oreste Ferrari
Quintogenito del pittore Gabriele Settimio Carella, nacque a Monopoli il 24 sett. 1795, e fu il primo, della famiglia ad avere veramente notevole statura artistica. [...] e accorato naturalismo, d'ascendenza courbettiana, di Giuseppe Palizzi, e ne trasmise qualche incentivo, anche 1956, pp. 59 s., 64, 66, 67, 69-72; G. Doria-O. Ferrari, Vedute napoletane della racc. Lemmerman (catal.), Napoli 1957, pp. 40, 423 44, 52 ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] 1720 la tragedia Ulisse il Giovane (Padova 1720, poi Ferrara lo stesso anno; entrambe con una lettera ad A.M 1734.
Fu sepolto nella chiesa di S. Andrea; in settembre Giuseppe Salio, segretario dell'Accademia dei Ricovrati, pronunciò l'orazione funebre ...
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PINI, Carlo
Filippo Lovison
PINI, Carlo (in religione Ermenegildo Alessandro). – Nacque a Milano il 17 giugno 1739 da Domenico e da Maddalena Venini, di famiglia agiata.
Dopo avere frequentato per sette [...] Bassi, nei giudizi di E. P. e di Francesco Bernardino Ferrari, in Quaderni della Brianza, 1992, vol. 85, pp. , Il Padre E. P. e il primo Pantheon lombardo: la parrocchiale di San Giuseppe a Seregno, in Barnabiti Studi, XIII (1996), pp. 133-238 (con l ...
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BRIGNONE, Mercedes
Sisto Sallusti
Nata il 18 maggio 1884 da Giuseppe e da Adelaide Andreani a Madrid, dove erano in tournée, debuttò giovanissima nella compagnia del padre e di P. Marchi Maggi. Dopo [...] , Arena torinese, 8 ag. 1902; Zazà di P. F. Berton e C. Simon, stesso teatro, 9 ag. 1902; Cause ed effetti di P. Ferrari, stesso teatro, 12 ag. 1902; Cecilia di P. Cossa, Teatro Cressoni di Como, 12 nov. 1902). Sposato l'attore U. Palmarini nel 1903 ...
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MANACORDA, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Carmagnola, presso Torino, il 29 genn. 1876 da Vittorio, insegnante nelle scuole tecniche, e Francesca Demartini, "donna di grande finezza intellettuale e morale", [...] , le analisi estetiche dei Sonetti e delle Odi, le molteplici indagini comparative", come sottolinea nella prefazione L. Ferrari. È un'opera che colloca nettamente Foscolo "tra" classicismo e romanticismo, riconoscendo nei Sepolcri il luogo poetico ...
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GIOVENONE
Simone Baiocco
Famiglia di artisti nota a partire dai primi anni del Cinquecento e al centro per oltre un secolo delle vicende figurative vercellesi; la fitta documentazione disponibile (Colombo; [...] bottega dei G., aveva potuto riconoscere la forza e la qualità della proposta di Gaudenzio Ferrari, ed è proprio presso il maestro forestiero che si decise di mandare Giuseppe. Il contratto relativo venne stipulato il 9 genn. 1521, e il rapporto di ...
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controfestival
(contro-festival), s. m. inv. Festival alternativo; manifestazione musicale che si contrappone al festival per antonomasia, quello di San Remo. ◆ Amilcare [Rambaldi] ha organizato per circa un quarto di secolo il «contro-festival»...
biofilia
s. f. In psicologia e in biologia, amore per la vita, tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali. ◆ Lo psicanalista, dopo aver letto l' ultima pagina che gli mancava dei suoi romanzi psicoanalitici,...