CAMPANINI, Cleofonte
Clara Gabanizza
Nacque a Parma il 1º sett. 1860 da Francesco. A tredici anni iniziò gli studi musicali alla scuola del Carmine (poi conservatorio di musica), come convittore interno. [...] successo particolare Wally, Lorelei, Le Nozze di Figaro (interpretata da C. Ferrari, G. Russ e G. De Luca), Freischutz e L'Oro del Nel 1913, per celebrare il centenario della nascita di Giuseppe Verdi, diresse a Parma un ciclo di opere verdiane che ...
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ANZANI, Francesco
Renato Carmignani
Nato ad Alzate (Como) l'11 nov. 1809, rimase presto orfano, e per cura dello zio Giuseppe, parroco del paese, fu posto prima nel seminario di Castello, sopra Lecco, [...] poi nel Portogallo, e si arruolò sotto il nome di Ferrari tra i "Volontari di Oporto", contro don Miguel, meritandosi una una pubblica sottoscrizione per offrire una spada d'onore a Giuseppe Garibaldi e una medaglia d'oro a Francesco Anzani.L' ...
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Nato a Milano il 17 nov. 1864, allievo di C. Lombroso, trattò senza dogmatismi eccessivi problemi di antropologia criminale. Approfondì inoltre lo studio della pellagra, dando impulso ai provvedimenti [...] , in Corriere della Sera, Milano 26 giugno 1930; Volpi Ghirardini, in Giornale di Psich. e Neuropatologia, fasc. I, II, III, Ferrara 1938; Ricordi di un alienista, in La Lettura, XXXVIII, 7 luglio 1938, pp. 605-608; E. Cazzani, Luci ed ombre nell ...
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BEGHELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Briga l'11 sett. 1847, studiò nel seminario di Nizza, poi nel Collegio convitto civico di Cuneo, ma per la debole vista fu costretto a interrompere gli studi. [...] -Engels (1871-1895), a cura di G. Bosio, in Mov. operaio, II, n. 5-6 (1950), pp. 140-149; M. Druart, Le carte G. Ferrari nel Museo del Risorg. di Milano, ibid., n. s., VII (1955), pp. 799-801; A. Romano, Storia del movim. social. in Italia, Roma 1954 ...
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AGUIARI, Lucrezia, detta La Bastardina o La Bastardella
Riccardo Nielsen
Nata a Ferrara nel 1743 da genitori ignoti, sarebbe stata trovata, secondo una tradizione raccolta dal Cavallini, neonata, sopra [...] definitivamente in Italia.
Stabilitasi a Parma, vi sposò Giuseppe Colla, che era maestro di cappella alla corte. 1789, pp. 481, 504-505; A. Frizzi, Memorie per la storia di Ferrara, V, Ferrara 1848, p. 231; F. H. Castil-Blaze, L'opéra-italien de 1548 ...
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ANDERLONI, Pietro
Alfredo Petrucci
Fratello di Faustino ed ultimo dei sette figli di Giov. Battista. Nacque il 12 ott. 1785 nella patema dimora di campagna di S. Eufemia presso Brescia. Anche lui, come [...] dello stesso fratello, s'iscrisse alla rigorosa scuola di Giuseppe Longhi, che frequentò per nove anni, durante i tra p. 394 e p. 395: ritratto del Longhi, inciso dall'A.); G. Ferrario, Le classiche stampe, Milano 1836, pp. XCIII, 3-9; Ch. Le Blanc, ...
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ALABARDI, Giuseppe, detto lo Schioppi
Elena Povoledo
Nacque a Venezia nella seconda metà del sec. XVI. Pittore, è ricordato nel Libro della Fraglia dei pittori di Venezia nel 1590 e nel 1637.
Le sue [...] Monteverdi, anch'egli, come l'A., protetto dai Mocenigo. Dei suoi allestimenti si ricordano: La Rosilda, tragedia di T. Ferrari rappresentata a Venezia dall'Accademia dei Sollevati Genovesi il 4 febbr. 1625; la Proserpina rapita di C. Monteverdi, su ...
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BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] filone più schietto e più vivo della pittura genovese, contrastando in sordina con il pieno barocco di Domenico Piola e di Gregorio De Ferrari; piuttosto trova consonanza con la moderata reazione classicheggiante di Paolo Gerolamo Piola e Lorenzo De ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] autorevoli rappresentanti dell'industria, come ad es. Valletta, e che ha la sua testimonianza più nota nei riconoscimenti del C. a Giuseppe Di Vittorio), che non è di maniera, ma si riconduce a quest'ordine concettuale.
La parabola della C.I.S.L ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] (con musica parzialmente o interamente rifatta da A. Binitti) il 17 genn. 1668 nel nuovo teatro dell'impresario Pietro Rodino.
A Ferrara nel 1663 si fecero l'Orontea (teatro Obizzi, 27 gennaio) e la Dori (teatro di S. Lorenzo, stampata col prologo ...
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controfestival
(contro-festival), s. m. inv. Festival alternativo; manifestazione musicale che si contrappone al festival per antonomasia, quello di San Remo. ◆ Amilcare [Rambaldi] ha organizato per circa un quarto di secolo il «contro-festival»...
biofilia
s. f. In psicologia e in biologia, amore per la vita, tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali. ◆ Lo psicanalista, dopo aver letto l' ultima pagina che gli mancava dei suoi romanzi psicoanalitici,...