MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] belle arti di Brera, dove fu allievo di Giuseppe Mentessi e di Cesare Tallone, dai quali assimilò la Sironi ad Arturo Martini (catal.), a cura di E. Pontiggia - N. Colombo - C. Gian Ferrari, Milano 2003, pp. 13 s., 17-23, 35, 249-251, 257, 264, 308; ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] 1777); la prima fu rappresentata con successo dalla compagnia di Pietro Ferrari nel teatro di S. Maria, a Firenze. Le due tragedie autore la patente di commendatore dell’Ordine di S. Giuseppe, sebbene all’opera non mancassero critiche severe. Esaurita ...
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EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] buste 2-4, 7, 33-34.
Per l'eco in Italia della vertenza con Giuseppe II, cfr. Gazzetta universale, 1782, nn.24 s., 35, 38; Notizie del Papstes Pius VI. nachWien, Wien 1892-94, ad Indicem; P. Ferrari, Biografia di R. di E., in Arch. stor. per la ...
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PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] la fuga dal carcere di Sandro Pertini e Giuseppe Saragat, ospitati nelle sue provvisorie abitazioni assieme a , al musical, Udine 1997, pp. 157-159, 191; F. Ferrari, Intorno al palcoscenico. Storie e cronache dell’organizzazione teatrale, Milano 2012, ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] a Venezia nel 1562 (e in quella di Giuseppe degli Aromatari nel secolo seguente, Venezia 1643), vennero veneziane, Venezia 1718, c. XLVIII; A. Peruzzi, Storia di Ancona, Ferrara 1847, II, pp. 165, 439; G. Valentinelli, Diplomatarium portusnaonense, ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] con spassosa e pretenziosa babbeaggine" in un leggiadro divertimento "in chiave di barocchetto viennese s, L'attrice cameriera di P. Ferrari (teatro Eliseo di Roma, 1° marzo); e Pedigò, "con un misto gustoso di solennità e di nervosità", nel Trionfo ...
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CHIRI, Mario
Camillo Brezzi
Nacque a Pavia il 7.6 ott. 1883 da Giuseppe e Edvige Busti; secondo di tre figli (Camillo e Ercole), ebbe un'educazione improntata ai principi della fede cristiana e sulla [...] G. Are, Icattolici e la questione sociale in Italia 1894-1900. Milano 1963, pp. 15, 43 a. M. G. Rossi, F. L. Ferrari dalle leghe bianche al partito popolare, Roma 1965, pp. 37-42; A. Zussini, L. Caissotti di Chiusano e il movimento cattolico dal 1896 ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] è preceduto da una bella antiporta, disegnata da D. Ferrari e incisa dal famoso A. van Westerhout, raffigurante una l'auspicio di un "ravvedimento", nei confronti del vittorioso imperatore Giuseppe I, nel momento (1708) di massima tensione tra Roma ...
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COCCORANTE, Leonardo Carlo
Gennaro Borrelli
Figlio di Matteo e di Antonia Pianese, nacque a Napoli l'8 nov. 1680. Altre poche notizie biografiche su questo pittore di rovine "bizzarre" e giardini ornati [...] ricerche di tal genere. Altra presenza è quella di Giuseppe Tomaioli: i suoi gruppi di turisti e di pittura napol. dei secc. XVII,XVIII,XIX (catal.), Napoli 1938, p. 187; O. Ferrari, L. C. e la "veduta ideata" napol., in Emporium, CXIX (1954), pp ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] l'8 ott. 1555 il D. fece registrare, presso il notaio novarese Giuseppe Bagliotti, di aver riscosso certi affitti di una casa, e finalmente il 26
Fonti e Bibl.: G. Colombo, Vita ed opere di G. Ferrari pittore, Torino 1881, pp. 185 ss.; Id., Docum. e ...
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controfestival
(contro-festival), s. m. inv. Festival alternativo; manifestazione musicale che si contrappone al festival per antonomasia, quello di San Remo. ◆ Amilcare [Rambaldi] ha organizato per circa un quarto di secolo il «contro-festival»...
biofilia
s. f. In psicologia e in biologia, amore per la vita, tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali. ◆ Lo psicanalista, dopo aver letto l' ultima pagina che gli mancava dei suoi romanzi psicoanalitici,...