Anatomico, nato a Modena nel 1523, figlio di Girolamo e di Caterina Bergomozzi; morto in Padova il 9 ottobre 1562. Attese agli studî umanistici sotto la guida del Castelvetro e di Francesco Porto e autodidatticamente [...] alcuni insuccessi nel campo della chirurgia, che s'era messo a esercitare, si trasferiva l'anno appresso all'università di Ferrara, ove compiva gli studî medici sotto la guida d'Antonio Brasavola. Laureatovisi nel 1547, vi otteneva subito la nomina ...
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Musicista compositore nato a Bologna nell'anno 1673. Anch'egli, come la maggior parte dei maestri dell'epoca suoi conterranei, uscì dalla scuola di Giacomo Antonio Perti, scuola che fu il maggior vivaio [...] nel 1702. Fu pure al servizio della Cappella del duca di Mantova e dell'Accademia dello Spirito Santo a Ferrara. Le sue composizioni di genere sacro, profano, teatrale e strumentale sono numerosissime, e per grande parte rimangono tuttora inedite ...
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GIOVANNI Climaco (‛Ιωάννης ὁ τῆς κλίμακος "della scala" che fu tradotto con Climacus)
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore ascetico bizantino, nato verso il 579: monaco sul monte Sinai sotto la direzione [...] più volte; traduzioni italiane: Venezia 1585, 1774; Bologna 1875 (in Collez. di opere inedite e rare, vol. 37); di A. Ferrara, Napoli 1866.
Bibl.: K. Krumbacher, Geschichte der byzant. Lit., 2ª ed., Monaco 1897, pp. 143-144; Pétridès-Salaville, S. J ...
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Così si chiamava in molti luoghi dell'alta Italia il denaro o dodicesima parte del soldo. I primi ricordi si hanno in memorie e documenti di Treviso e di Padova del sec. XIII. A Venezia troviamo usata [...] col Bambino e del Leone in soglio in cornice quadrilatera: moneta frequente e notissima. Una voce quasi simile, bagateni, è usata a Ferrara nel sec. XIV e da lì si estese a Modena e a Reggio Emilia dove sono denominate bagattini le piccole monete di ...
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Nato a Costantinopoli nel 1391, morto nel giugno 1444, ricevette nel battesimo il nome di Manuele, che mutò in quello di Marco, quando si fece monaco a 26 anni. Studiò retorica sotto Giovanni Cortasmeno [...] e futuro antagonista Bessarione fu nominato arcivescovo di Nicea. Seguì in Italia l'imperatore e il patriarca, al concilio di Ferrara e Firenze, ove sostenne aspri e tenaci dibattiti contro l'unione delle due chiese. I suoi scritti, dopo il ritorno ...
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Pittore, nato a Mantova nel 1690 circa, morto in patria nell'agosto del 1769. Cagionevole di salute, il B. deve aver trascorsa intera la vita senza muoversi, o quasi, dalla città natale, ove fu professore [...] e gli dà il nome di Gaspare, generò confusione tra Giuseppe e Gaspare Bazzani, scenografo reggiano allievo di Fr. Bibbiena, tutta raccolta nella città e nel contado di Mantova e di Ferrara: e soltanto in questi ultimi anni ha cominciato a disperdersi ...
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Nato a Costantinopoli verso la fine del sec. XIV dal trapezunzio Giorgio, diacono e sacellario di Santa Sofia, divenne diacono e nomofilace della stessa chiesa. Studiò sotto il padre, direttore di una [...] a Giovanni Tortelli, più tardi bibliotecario di Nicolò V. Nel 1437 accompagnò l'imperatore Giovanni VIII Paleologo al concilio di Ferrara e Firenze. Sottoscrisse a malincuore il patto di unione; ma tornato in Oriente, proseguì col fratello Marco la ...
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. Nome dato ad una moneta ferrarese d'argento da due soldi, in parecchie gride concernenti il valore delle monete; dove però, alle volte, essa è detta anche aquilino o agontano. Senza nome di principe, [...] fu posto anche su di un paolo, battuto nella zecca di Castro.
Bibl.: V. Bellini, Dell'antica lira ferrarese di Marchesini, Ferrara 1754; C. A. Zanetti, Nuova raccolta delle moente e zecche d'Italia, Bologna 1789, V; Corpus nummorum italicorum, IX e X ...
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Pronipote di Ludovico, nacque nel 1555 Canonico custode della cattedrale ferrarese, fu amico del Tasso, col quale scambiava lettere e versi. Il Tasso sospettò che egli volesse scrivere contro la sua Gerusalemme; [...] di lui anche due tragedie (una dal titolo la Sidonia) e una commedia, La Strega.
Bibl.: Barotti, Mem. istoriche di letterati ferraresi, Ferrara 1792, pp. 415-17; O. Zenatti, F. Patrizio, O. Ariosto e T. Tasso ecc., Verona 1895; B. Croce, Postille mss ...
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Nacque a Lendinara il 22 0ttobre 1741 da nobile famiglia. Esercitò dapprima l'avvocatura a Venezia con molto successo; ma per amore della letteratura abbandonò poi la professione e si trasferì a Madrid. [...] a Lione, notabile di quei comizî, poi viceprefetto del Polesine nel 1802, indi nel 1813 membro della corte di giustizia di Ferrara, ove morì il 7 dicembre 1820. Nel 1795 aveva pubblicato un poemetto sull'Incoronazione della Vergine di Lendinara e nel ...
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indecisionista agg. e s. f. e m. Nel linguaggio giornalistico e politico, che, chi è caratterizzato dall’indecisionismo. ♦ [tit.] Sempre meno / indecisionisti. (Corriere della sera, 25 ottobre 1985, p. 2, Politica) • Certo, Eltsin ha gravemente...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...