CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] a Lecce del gesuita G. B. Jazzeolla (1845) rappresentano i momenti più felici.
Dal suo matrimonio con Marianna Pietrolardo ebbe cinque figli, uno dei quali, Giuseppe, insieme al suo cognato Pietro Trotti, continuò la carriera paterna.
Affetto da ...
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FERRETTI
Luciana Arbace
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Lodi dal 1725 al 1810. La prima notizia che si ha di Simpliciano è del 1718, quando risulta "Anziano in Datio grande a Lodi" [...] (Gelmini, 1995, p. 30) nominando il figlio Giuseppe Antonio (Antonio), ancora minorenne, erede universale sotto la tutela ultimo decennio del Settecento fu attraversato da avvenimenti poco felici anche per la manifattura, ormai avviata verso la ...
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FEDRIGHINI, Bernardo
Carlo Zani
Nacque il 2 genn. 1646 a Predore (Bergamo), figlio di Matteo ed Elisabetta (della quale non si conosce il cognome). Insofferente degli studi letterari cui era stato avviato [...] Bracco poi, esercitandosi ed apprendendo l'architettura con felici esiti. La morte del padre nel 1680 lo Municipalità di Brescia, seguendo le linee progettuali redatte dallo scultore Giuseppe Cantone, la facciata della chiesa dei Ss. Faustino e ...
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BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] coltivato nella vicina Bassano specialmente dai due Remondini (Giuseppe e Antonio), dal Gamba, dal Roberti e da si ritornò alla riproduzione dei modelli settecenteschi con esiti non sempre felici.
Bibl.: Per la storia della ceramica delle Nove cfr. N ...
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FERRETTI (Fretta), Pietro
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che, originario di Reggio Emilia, fu attivo a Carpi all'incirca tra il 1740 e il 1760 come "lavoratore [...] del Solieri, tanto che ne deriva uno dei più felici episodi della cultura figurativa del Settecento nel Modenese. S. Francesco in Carpi, la prima a destra, sull'altare di S. Giuseppe da Copertino, e la prima a sinistra, su quello del.Crocefisso, che ...
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GIRARDET, Augusto Giorgio
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 28 nov. 1855 da Giorgio Antonio e Teresa Severini. Studiò dapprima con il padre, presso il quale si formò anche il fratello [...] a Roma, lavorò per il negoziante di cammei in pietra dura De Felici (piazza di Spagna, n. 98) intagliando cammei e sigilli. Nel sue opere (verso), dono dell'artista alla Casa di riposo Giuseppe Verdi di Milano, ora presso il Museo teatrale alla Scala ...
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BANDINI, Tommaso
Silla Zamboni
Nacque a Felino (Parma) nel 1807 e compì i primi studi presso l'Accademia Parmense, sotto la guida di Giuseppe Carra; poi, vinto il pensionato artistico, poté recarsi [...] serie di ritratti, tra cui quello di Paolo Toschi, ora nel Museo dell'Istituto d'Arte di Parma. Tra le sue cose più felici è la statua marmorea del Petrarca,posta nel 1847 nel tempietto votivo di Selvapiana, costruito da G. Bettoli e affrescato da F ...
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Pittore (Teramo 1800 - Napoli 1851). Tenne a Napoli - dove alla sua scuola studiò anche F. Palizzi - un atteggiamento antiaccademico, ma le sue opere rimangono legate alla tradizione (Bacco e Arianna, [...] Napoli, Museo naz. di Capodimonte). Più felici i ritratti. ...
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calcio relazionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede la rapida messa in relazione tra più giocatori di una squadra attraverso il possesso palla, senza badare all’occupazione fissa di spazi e posizioni, al fine di creare situazioni...
imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle di qualcuno; E ’l vecchio padre agli...