MANIERI, Mauro
Sonja Felici
Nacque a Lecce il 24 marzo 1687 da Angiolo, medico e letterato originario di Nardò, e da Maria Grismondi. Il M., dottore in utroque iure, matematico e censore, fu membro [...] una serie di statue con figure di santi posta sulla facciata della stessa chiesa; sempre in terracotta argentata eseguì i busti di S. Giuseppe, di S. Anna e del Bambino Gesù nel seminario di Gallipoli. Per la statua di S. Oronzo, collocata nel 1739 a ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] , il suo stile rammenterebbe anche "le più felici trasformazioni manieristiche degli Spagnoli" attivi a Napoli, datate 1573); S. Girolamo,Cristo morto con la Vergine, Nicodemo e Giuseppe d'Arimatea (datate 1574); S. Giorgio che uccide il drago, Due ...
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GIUSTI, Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Firenze il 26 dic. 1624 (Matteoli, 1971, p. 213 n. 25) da Michele, argentiere originario di Lucca (F.S. Baldinucci, p. 179) o di Genova (Sagrestani, [...] i natali ad alcuni poco noti pittori pistoiesi, attivi nella prima metà del Settecento: i fratelli Felice e Giacomo di Michele, e il figlio di Felice, Giuseppe; si conosce solo una Visitazione di quest'ultimo, eseguita per l'altare Gori nella chiesa ...
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MARCHINI, Vitaliano
Monica Grasso
Nacque a Melegnano (Milano) il 18 febbr. 1888 da Angelo, cordaio, e da Maria Stella Maestri, cucitrice. Rimasto orfano di madre, a dodici anni si recò a Milano, presso [...] l'ammirazione provata per il Monumento alle Cinque giornate di Giuseppe Grandi.
Nel 1910, con l'opera Prime fatiche, una bassorilievo La gioia degli umili, fra le sue più felici creazioni, un'affettuosa rappresentazione di un umile gruppo familiare ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] più intraprendente come mercante. La loro associazione dette subito felici risultati per cui i due amici furono spinti a mettere a Firenze da Marco Lastri per gli editori Niccolò Pagni e Giuseppe Bardi.
Sono dell'E. tre incisioni: la tavola CX Gesù ...
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DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] Celso e Giuliano. La facciata può essere considerata tra i più felici esempi di rococò romano; anche se ormai il D. non dove forse disegnò la decorazione in stucco della cappella di S. Giuseppe. L'ultimo suo lavoro documentato (1745-51) fu per la ...
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GNOCCHI, Giovanni Pietro
Rossella Faraglia
La data di nascita di questo pittore milanese, collocata da De Boni intorno al 1550, non è stata finora messa in dubbio, sebbene non si basi su specifici documenti [...] dettagli e l'equilibrio compositivo, una delle sue opere più felici, nella quale si può senz'altro riconoscere quella accuratezza di , pp. 62 s.; S. Sicoli, Contributi ai pittori Giuseppe Brina e P. G., in Bollettino della Società storica valtellinese ...
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BERNERO, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Nacque a Cavallerleone (Cuneo) nel 1736, da Cesare Antonio, di famiglia saviglianese. Nel 1757 il B. frequentò la scuola del pittore Claudio Francesco [...] 'insieme, in contrapposto alla teatralità di Carlo Giuseppe Plura più limitata alla vicenda esaltata dalle figure da Lima e di S. Antonio da Padova (S. Lorenzo, Torino). Felici pure le composizioni sul 1780, di effetto teatrale: la SS. Trinità tra ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] . 69) per l’altare maggiore della chiesa di S. Giuseppe delle Conce.
Nel 1856, trasferitosi a Perugia, Piervittori fu vicinanze di Orvieto, lavorando alla decorazione della villa di Luigi Felici. Nel 1882 si recò a S. Severino Marche per firmare ...
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DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] e convenzionale nei soggetti religiosi - caratterizzato spesso da felici accordi cromatici ma sostanzialmente privo di accenti originali. .), Messina 1984, pp. 68 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XIV, p. 122 (sub voce Giovanni, Giuseppe di). ...
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calcio relazionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede la rapida messa in relazione tra più giocatori di una squadra attraverso il possesso palla, senza badare all’occupazione fissa di spazi e posizioni, al fine di creare situazioni...
imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle di qualcuno; E ’l vecchio padre agli...