CASONI (Casone, Casini, Latone, Latoni), Antonio (Felice o Felice Antonio)
Giuseppe Miano
Molto scarse sono le notizie sui primi trent'anni della vita di questo medaglista, scultore e architetto marchigiano, [...] del rione Ponte e che sorge in corrispondenza dell'ingresso principale del palazzo, può considerarsi uno dei più felici esempi del genere in Roma, soprattutto in virtù della spregiudicata aggregazione dei suoi elementi, che prelude alla libertà ...
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CRIVELLI, Vittore
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello del più famoso Carlo, nacque a Venezia e fu anch'egli pittore. La prima notizia che lo riguarda lo dà presente a Zara, e risale al 1465 [...] dedicata a S. Francesco, e successivamente a S. Giuseppe da Copertino.
La struttura lignea del polittico, già e la ripetizione di moduli orinai fissati ne è conferma. Nelle cose più felici - per es. la Madonna col Bambino e angeli adoranti, della coll ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] del vizio e della morte. I disegni sono la testimonianza più sincera dell'arte del B. e ne fanno nei momenti più felici un vero virtuoso della linea pura (Bucarelli, 1954, p. 21; Marchiori, 1944; I 12 mesi di Scipione, Venezia 1942). Intanto, con la ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] In quegli anni iniziavala collaborazione con l'ing. Giuseppe Gyra che proseguì poi a Torino: ne nacquero sala da musica (La Casa bella, dicembre 1930, p. 41), con felici accostamenti cromatici dei legni (a livello di progetto) e uno studio di ufficio ...
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BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] del quale fu congedato da Vittorio Amedeo III. In realtà la sua condizione a Torino non doveva essere tra le più felici: aggredito dal Baretti, inviso alla maggior parte dei dotti italiani, non doveva trovarsi a suo agio anche per la sua simpatia ...
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PICENARDI, Mauro
Mauro Pavesi
PICENARDI, Mauro. – Nacque a Crema, figlio d’arte, il 15 gennaio 1735, da Tomaso e da Anna Isacchi. La famiglia, originariamente cremonese, risiedeva nella parrocchia dei [...] una pala d’altare e due ovali, anche la cappella di S. Giuseppe. Sembra invece precedente al 1790 la pala con i Ss. Fermo e la pala della parrocchiale di Erve, opera tra le meno felici, per lo stanco accademismo, nel percorso del pittore (Carubelli ...
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LUCCICHENTI, Ugo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, il 28 marzo 1899 da Tito e Cristina Andreotti. Il padre, originario di Grottaferrata, si era trasferito a Isola del Liri quando [...] una cartiera locale. Primo di quattro figli, con i fratelli Giuseppe, Anna e Amedeo, il L. trascorse grande parte della sul lungotevere Flaminio. Il 15 sett. 1938 sposò Margherita Felici. Sempre nel 1938 curò l'allestimento del reparto marne ...
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CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] per quanto riguarda l'attività architettonica. Così non molto felici risultarono altri lavori consimili: la chiesa di S. 12 vedute perugine, disegnate dal Monotti (1811).
Luigi, figlio di Giuseppe, pittore, cultore d'arte, nacque a Perugia nel 1825 e ...
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DURELLI, Francesco
Fabio Fiorani
Figlio di Giacinto e di Margherita Carpani, nacque a Milano il 21 febbr. 1792; fu fratello di Gaetano. Studiò all'accademia di belle arti di Brera, dove compi una lunga [...] pretestuose fra discipline convergenti, che spesso permettevano felici integrazioni, quali appunto la scuola d'ornato Serlio, Vignola, Palladio e Scamozzi, disegnati da G. B. [Giuseppe Bramati?] ridotti a chiara lezione dal prof. Fr. Durelli, Milano ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] i quali il M. poteva dare libero sfogo alla grazia neomanieristica del suo pennello.
Tra le sue più felici realizzazioni si collocano due tele, oggi alla Pinacoteca nazionale di Bologna, raffiguranti Giuditta nel padiglione di Oloferne e Giuditta ...
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calcio relazionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede la rapida messa in relazione tra più giocatori di una squadra attraverso il possesso palla, senza badare all’occupazione fissa di spazi e posizioni, al fine di creare situazioni...
imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle di qualcuno; E ’l vecchio padre agli...