VITTORIO AMEDEO III, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 26 giugno 1726 da Carlo Emanuele III e da Polissena di Hesse-Rhinfels, morto nel castello di Moncalieri il 16 ottobre 1795. Ricevette [...] e a cercarsi i confidenti e gl'informatori altrove. Uno di questi fu Giuseppe Baretti. Ciò spiega come V. A., salito al trono in seguito alla dopo di lui: Carlo Emanuele IV, Vittorio Emanuele I, Carlo Felice.
Bibl.: R. Malines, Memorie, a cura di P. ...
Leggi Tutto
MESE (lat. mensis; fr. mois; sp. mes; ted. Monat; ingl. month)
Francesco PORRO de SOMENZI
Giuseppe CARDINALI
Paolo D'ANCONA
Le necessità pratiehe del vivere civile hanno condotto i popoli primitivi [...] differenti dalla lunazione, che è di 29 giorni e ⅓. Quindi l'opportunità di mesi diseguali, con adattamenti più o meno felici: tra i quali il mese ecclesiastico, definito nel calendario gregoriano, è il più adatto allo scopo. L'inconveniente dell ...
Leggi Tutto
GEIBEL, Emanuel
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato il 17 ottobre 1815 a Lubecca ove morì il 6 aprile 1884. Fu alla metà del secolo l'interprete della reazione del gusto classico contro le prosaicità [...] (1864) - contiene la sua opera migliore. Gli spunti e non di rado i singoli frammenti e, in generale, gl'inizî sono felici - qualche più breve Lied, come Der Mai ist gekommen, Die Bäume schlagen aus è diventato popolare -; la melodia verbale è di ...
Leggi Tutto
ROVANI, Giuseppe
Guido MAZZONI
Romanziere, nato il 12 gennaio 1818 a Milano, morto ivi il 26 gennaio 1874. Fu discepolo del pariniano Giuseppe Pozzone, e anche da lui poté fino dai primi studî apprendere [...] ;1934), Giulio Cesare (ivi 1876), e altri scritti minori. Lavorò altresì per il teatro (Bianca Cappello, Simone Rigoni) senza felici successi. La sua riammissione in servizio governativo e l'aver egli accettato di farsi storiografo del viaggio dell ...
Leggi Tutto
QUADRATURISTI
Aldo Foratti
. Si chiamò quadratura la pittura murale a prospettive, e quadraturisti furono detti i pittori che vi si specializzarono nei secoli XVII e XVIII. Già usata dall'arte classica [...] l'idea del maestro che costruì nel vuoto con semplici e felici fughe di linee e di piani digradati dal chiaroscuro. Parecchi chiesa del Corpus Domini in Bologna, dove dipinse con Giuseppe Dal Sole nel palazzo Bianconcini e con Fabrizio degli ...
Leggi Tutto
Pontiggia, Giuseppe
Luigi M. Cesaretti Salvi
Scrittore, nato a Como il 25 settembre 1934 e morto a Milano il 27 giugno 2003. In seguito alla morte del padre, ucciso da ignoti partigiani nel 1943, la [...] stanno le molte pagine della sua produzione saggistica, sempre felici per lucidità, ironia e civile consapevolezza, e per il
bibliografia
D. Marcheschi, La letteratura in "prima persona" di Giuseppe Pontiggia, in G. Pontiggia, Opere, a cura e con un ...
Leggi Tutto
GUERRA, Antonio, detto Tonino
Giuseppe Leonelli
Narratore, poeta e sceneggiatore cinematografico, nato a Santarcangelo di Romagna (Forlì) il 16 marzo 1920. Deportato in Germania durante la seconda guerra [...] (1967), L'uomo parallelo (1969), I cento uccelli (1974, presentato da I. Calvino), fino ai più recenti, e meno felici, Il polverone (1978), I guardatori della luna (1981), L'aquilone. Una favola del nostro tempo (1982, in collaborazione con M ...
Leggi Tutto
GIANO Pannonio (Ianus Pannonius, Giovanni da Csezmicze, Cesinge)
Giuseppe Huszti
Poeta umanista ungherese, n. il 29 ag. 1434, m. il 27 marzo 1472 presso Zagabria. Mandato dallo zio Giovanni Vitéz, vescovo [...] ferrarese. Meno riuscite sono le elegie, ché solo molto più tardi i dolori fisici e le passioni ispirarono a G. più felici componimenti. Fra le maggiori poesie di quegli anni vanno annoverati il Carmen pro pacanda Italia ad Imp. Caes. Fridericum III ...
Leggi Tutto
JORGENSEN, Jens Johannes
Giuseppe Gabetti
Scrittore danese, nato a Svenborg il 6 novemble 1866. Cittadino onorario di Assisi, trascorre da molti anni la vita per lo più in Italia.
Verso il 1890 fu uno [...] di confessione spirituale, in cui i moti più delicati dell'anima si fanno trasparenti, nascono anche i suoi momenti più felici, di schietta, pura poesia.
Ediz.: Udvalgte Vœrker, voll. 7, Copenaghen 1915. - Traduzioni italiane: S. Francesco d'Assisi ...
Leggi Tutto
GEIJERSTAM, Gustaf af
Giuseppe Gabetti
Romanziere svedese, nato a Jönsarbo nel Västmanland il 1° maggio 1858, morto a Stoccolma il 6 marzo 1909. In giovinezza aderì al naturalismo, allora trionfante [...] miei ragazzi, 1896), già s'ispirano a quel senso della vita più chiaro che doveva dettargli uno dei suoi libri più felici: Det ytiersta skäret (L'estremo scoglio, 1898): non è difficile riconoscervi un'eco delle idee che V. Heidenstam, O. J. Levertin ...
Leggi Tutto
calcio relazionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede la rapida messa in relazione tra più giocatori di una squadra attraverso il possesso palla, senza badare all’occupazione fissa di spazi e posizioni, al fine di creare situazioni...
imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle di qualcuno; E ’l vecchio padre agli...