HEINSE, Johann Jakob Wilhelm
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Langenwiesen presso Ilmenau il 16 febbraio 1749, morto il 22 giugno 1803 a Aschaffenburg, dove dal 1787 era bibliotecario del principe [...] e di colori - la rappresentazione di un Kraftmensch, il quale, attraverso la vita avventurosa, giunge allo "stato delle isole felici". Otto anni dopo seguiva un nuovo romanzo Hildegard von Hohenttal (1795), che per gran parte pure si svolge in Italia ...
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. Popolazione di rozzi montanari abitanti nell'evo antico sull'orlo dell'altipiano iranico dove esso confina con la Babilonia e per qualche tratto ancora più addentro, specialmente però nelle montagne [...] pianura ricca e fertile. Approfittando della debolezza del potere statale in Babilonia, i Cassiti riuscirono, dopo varie incursioni felici a mano armata nella Babilonia, a sottomettere quasi tutto il paese e a mantenervi il proprio dominio per ben ...
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HORTIS, Attilio
Mario Menghini
Patriota e storico, nato a Trieste il 13 marzo 1850, morto ivi il 23 febbraio 1926. Fece gli studî dapprima nel ginnasio tedesco, ov'ebbe a maestro Robert Hamerling (v.), [...] di F. Petrarca esistenti nella Petrarchesca Rossettiana di Trieste, felici inizî d'una serie di trattazioni di storia e di governo austriaco di trasportare a Trieste le ceneri di Giuseppe Revere (7 marzo 1900); contro i provvedimenti di rigore ...
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(App. III, I, p. 291)
Scrittore, morto a Siena il 19 settembre 1985. Se La giornata di uno scrutatore (1963) presenta un personaggio non più allegorico, come ne I nostri antenati (rist. nel 1985), ma concreto, [...] cosmicomiche (1965) e in Ti con zero (1967) sprona la fantasia di C., con toni comico-ironici, ma non sempre con felici esiti estetici, all'invenzione di un personaggio-automa dal nome cifrato, la cui razionalità non può essere dell'uomo; così come ...
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HANSSON, Ola
Giuseppe Gabetti
Scrittore svedese, nato a Hönsinge il 12 novembre 1860, morto in un sobborgo di Costantinopoli il 26 settembre 1925. Nel 1889 sposò una romanziera, Laura Mohr (pseudonimo [...] , d'altra parte invece la concretezza individuale delle singole figure molto spesso non è raggiunta: e i momenti più felici restano quelli lirici, quando direttamente si manifesta quel mistico senso delle profondità oscure e arcane della vita che il ...
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VALLISNERI, Antonio
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Tresilico (Garfagnana) il 3 maggio 1661, morto a Padova il 18 gennaio 1730. Studiò a Bologna alla scuola del Malpighi; nel 1684 si addottorò [...] V. negò quindi completamente la possibilità della generazione spontanea. Interessanti anche, per lo spirito che le anima, sebbene meno felici per i risultati raggiunti, le ricerche sulla generazione umana; il V. cerca invano l'uovo, e conchiude che i ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Antonio Morassi
Ebanista, nato a Parabiago il 13 novembre 1738, morto ivi il 16 novembre 1814. Lavorò prima da falegname nel locale monastero dei cisterciensi, e dall'erudito Antonio [...] dei mobili dei M. consiste tanto nell'eleganza delle proporzioni, quanto nella semplice tecnica, e in particolare nelle felici combinazioni coloristiche degl'intarsî. Spesso portano un cartellino raffigurante la bottega dell'ebanista col nome del M ...
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Storico e giurista bizantino del sec. XI. Nativo di Attalia (Adalia) in Panfilia (donde il cognome Attaliate o Attaliote), passò in giovane età ad esercitare l'avvocatura a Costantinopoli; e qui sotto [...] gl'imperatori Costantino Duca, Romano Diogene, Michele Parapinace e Niceforo Botaniate coprì le cariche più elevate. Con felici speculazioni fondiarie aveva accumulato ingenti ricchezze, che in parte erogò nella fondazione di un ospizio di mendicità ...
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Pittore. Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) nel 1707, morì a Napoli nel 1789. Nominato nel 1751 pittore della corte borbonica fu poi direttore della R. Scuola del disegno (1755), soprintendente [...] di Napoli) per uno dei quadri del soffitto della chiesa di S. Chiara (1752) sono esemplari tipici del più felice periodo della sua pittura. Incontratosi con Sebastiano Conca nella decorazione del soffitto di S. Chiara, egli cominciò per influsso del ...
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Nato a Aix nel 1847, morto a Levallois-Perret nel 1901. Scrittore e autore drammatico, appartenne al gruppo dei naturalisti che riconobbero in Emilio Zola il loro maestro, e allo Zola dedicò un appassionato [...] a tinte violente, brutale, ma non privo di forza; e felici descrizioni di costumi parigini son contenute anche nei romanzi posteriori: Madame anche, per le scene francesi, i Tristi amori di Giuseppe Giacosa, che intitolò La Provinciale (1893) e fece ...
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calcio relazionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede la rapida messa in relazione tra più giocatori di una squadra attraverso il possesso palla, senza badare all’occupazione fissa di spazi e posizioni, al fine di creare situazioni...
imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle di qualcuno; E ’l vecchio padre agli...