. Celebre dichiarazione, monument vide ct sonore - così il Metternich nel 1829- mélange d'idées religieuses et d'idées politiques libérales, firmata a Parigi, il 26 settembre 1815, da Alessandro I di Russia, [...] accompagnò tlappertutto il crollo dell'antico regime, lo stesso Giuseppe De Maistre chiese al misticismo, prima che al cattolicesimo mistico come quella del 26 settembre 1815, constatò i felici risultati del congresso; e un protocollo segreto stabilì ...
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Il maggior poeta romanesco nacque a Roma il 10 settembre 1791 da Gaudenzio e da Luigia Mazio. Ebbe una gioventù infelice per disgrazie familiari e per difficoltà della vita. Costretto a miseri impieghi [...] e dal nome d'una via.
Il Belli può dirsi il creatore della poesia romanesca, ché pochi poeti dialettali, e non dei più felici, s'erano avuti prima di lui; e tutti quelli che seguirono, da lui presero sostanza e forma, avendo egli creata anche un ...
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Musicista, nato ad Aversa (Napoli), il 17 dicembre 1749, da Francesco Cimarosa, muratore, e da Anna di Francesco, lavandaia. Rimasto orfano del padre a sette anni, fu accolto, nel '61, come figliolo, nel [...] dei suoi contemporanei, ad alternare opere comiche e serie, felici e infelici, passando dal Metastasio al Palomba. Chiamato a Torino trovo altro ambiente e altre esigenze.
L'entusiasmo di Giuseppe II per un'opera nazionale tedesca era durato poco. ...
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RAGUSA (XXVIII, p. 783)
La città è oggi distribuita in tre quartieri: l'antico od Ibleo il moderno o Barocco, e il nuovo o Littorio, divisi da una frattura geologica che pone il primo su un promontorio [...] su disegno del palermitano Bajardi. Essa è tra i monumenti più felici dell'arte barocca in Sicilia. Posta al vertice di una scalinata Carmelo Cutrano. Altre chiese notevoli sono quella di San Giuseppe, la chiesa di Ognissanti, la chiesa dell'Ecce Homo ...
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MUSIL, Robert
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Klagenfurt il 6 novembre 1880, morto a Ginevra il 15 aprile 1942. Figlio d'un alto funzionario austriaco, cresciuto in un ambiente di densa e raffinata [...] della crisi della civiltà tedesca nel Novecento, specie nelle felici pagine dedicate a Spengler), ma si è subito rivelato organizzare una solenne celebrazione del giubileo di Francesco Giuseppe. Questo lo sfondo di un intreccio complicatissimo non ...
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Nacque a Firenze nel 1495. La sua vita si può distinguere in due grandi periodi: italiano e francese. Giovinetto, frequentò lo Studio fiorentino, seguendo le lezioni di Francesco Cattani, discepolo e successore [...] di Meliadus e di Tristano. Opera, per così dire, di commissione, il Girone il Cortese dell'A. può definirsi un lungo e poco felice esercizio di versificazione, ma non è senza interesse per la storia del poema epico del '500, in quanto vi si nota la ...
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Monasteri di certosini, così chiamati da Chartreuse, nome del luogo deserto nelle Alpi del Delfinato, vicino a Grenoble, dove S. Brunone si ritirò con sei compagni a vita eremitica nel 1084. Lì egli fabbricò [...] e nel Settecento. I certosini furono scacciati nel 1782 da Giuseppe II d'Austria; li sostituirono altri monaci, espulsi a loro il Settecento, centro di attrazione dei migliori ingegni, felice sintesi dell'arte dell'Italia superiore. L'architettura ...
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Primate d'Ungheria, nato nel 1442 a Erdöd (comitato di Szatmár), morto nel 1521 a Esztergom. Suo padre, Francesco, era vassallo nel feudo di Erdöd, della celebre famiglia Dragfi. Educato dal fratello Valentino [...] il potere del re e quindi il suo, e a questa politica più d'una volta sacrificò, con danno del paese, anche felici combinazioni di politica estera. Ad onta della vivacità d'ingegno e della vastità delle sue mire, non poté realizzare i suoi piani ...
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Pittore, nato a Napoli il 7 luglio 1823, ivi morto il 13 agosto 1901. Fece i suoi studî nell'Accademia napoletana di belle arti, alla scuola del Guerra e del Mancinelli; e nell'Accademia stessa, dopo il [...] pittori di maggiore età (Giacinto Gigante, Filippo e Giuseppe Palizzi) praticavano in piena libertà tipi di pittura parte della sua pittura sacra (nonostante talune felici innovazioni iconografiche e situazioni psicologiche profondamente sentite) ...
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Uomo di stato austriaco, nato a Vienna il 18 aprile 1863 da famiglia originaria della Moravia. Entrato nel servizio diplomatico austroungarico nel 1893, fu nominato consigliere a Pietroburgo, mentre vi [...] delle guerre balcaniche, le cui conseguenze non furono felici per l'Austria-Ungheria. La sola questione, nella e gran ciambellano (Oberämmerer) dell'arciduca ereditario Carlo Francesco Giuseppe. Dopo lo sfacelo della monarchia il B. si è ritirato ...
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calcio relazionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede la rapida messa in relazione tra più giocatori di una squadra attraverso il possesso palla, senza badare all’occupazione fissa di spazi e posizioni, al fine di creare situazioni...
imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle di qualcuno; E ’l vecchio padre agli...