FAVA, Domenico
Carla Ronzitti
Nacque a San Salvatore Monferrato (Alessandria) il 25 ag. 1873 da Alessandro e da Maria Annaratone. Compiuti gli studi medio-superiori, si iscrisse alla facoltà di lettere [...] tra le quali la mostra dantesca del 1921 (D. Fava-U. Dallari, Catalogo della Mostra dantesca che si tiene 1953) e le Lezioni di biblioteconomia e bibliografia raccolte dal dott. Giuseppe Plessi (ediz. litografata), Bologna 1946.
Il F. morì a Bologna ...
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FAVA, Mariano
Carla Ronzitti
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Maria Grazia Grieco Lombardo l'8 sett. 1860. Avviato agli studi di giurisprudenza, prima di conseguire la laurea, nel 1881, cominciò la [...] carriera di bibliotecario, entrando come assistente alla Biblioteca nazionale di Napoli. Dopo brevi trasferimenti a Firenze e a Cremona, nel 1885 tornò alla Nazionale di Napoli, ove rimase fino al 1894, ...
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Nel periodo fra le due guerre, e ancor più dopo il 1945, anche la b., seguendo i mutamenti verificatisi in tutti i campi, si evolve mediante l'adozione di metodi sempre più scientifici. L'opera del singolo [...] musicae" III); Milano: Catalogo della Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano dir. da G. Barblan. miniati della Biblioteca Trivulziana. Catalogo, ivi 1965; Modena: D. Fava-M. Salmi, I I manoscritti miniati della Biblioteca Estense di ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] del Regno di Napoli: Antonio Bulifon, Giuseppe Valletta, Lorenzo Crasso, Giovanni Alfonso Borelli Biblioteca nazionale centrale di Firenze e le sue insigni raccolte, a cura di D. Fava, Milano 1939, passim; G. Gasperoni, A. M. nei carteggi dei secoli ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] darsi la zappa sui piedi, prendere due piccioni con una fava (esempi tratti da Antonelli 2001).
Durante tutto il XIX Ottocento. Sondaggi sulle lettere del CEOD, Roma, Bulzoni.
Antonelli, Giuseppe et al. (a cura di) (2009), La scrittura epistolare ...
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FUMAGALLI, Giuseppe
Giannetto AVANZI
Bibliografo, bibliologo, bibliotecario, biblioteconomo, poligrafo, nato a Firenze il 27 luglio 1863, ivi morto l'11 maggio 1939. Iniziò la sua carriera nelle pubbliche [...] e passatempi (enciclopedia), Roma 1930.
Bibl.: G. Avanzi, G. F. bibliografo, in Il libro italiano, III (1939), pp. 351-359; D. Fava, G. F. e l'opera sua, in Accademie e biblioteche d'Italia, XIV (1940), pp. 154-165; A. Boselli, G. F. bibliografo ...
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DALLE VEZE (dalle Vicce, dalle Vieze, dalle Viezze, a Vegetibus), Andrea
Marina Venier
Figlio di Giovanni (Cittadella, 1868, p. 644), non se ne conoscono né il luogo né le date di nascita e di morte. [...] libro in "pruosa vulgare"; per aver miniato "al antiqua" le Antiquitates Iudaicae di Giuseppe Flavio tradotte da Battista Panetti (Modena, Biblioteca Estense, ms. Ital. 545; cfr. Fava-Salmi, 1950, I, p. 165 n. 74).
La decorazione è a bianchi girari ...
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ARCHI, Giuseppe Antonio
Paola Tentori
Romagnolo, vissuto nel sec. XVIII, fu impressore del S. Uffizio e svolse la sua lunga attività a Faenza, nella tipografia attiva nel periodo compreso tra il 1713 [...] , Lexikon typograficum Italiae, Florence 1905, p. 117; D. Gianolio, Il libro e l'arte della stampa,Torino 1926, p. XL; R. Galli, La stampa in Romagna,in Tesori delle biblioteche d'Italia. Emilia e Romagna,a cura di D. Fava, Milano 1932, pp. 599, 614. ...
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