DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] cure di un amico e medico di famiglia, Angelo Fava, non mancò di intervenire di continuo nella loro formazione. (2 ed., ibid. 1859); Alcuni brani delle storie patrie di Giuseppe Ripamonti per la prima volta tradotti dall'originale latino dal conte T ...
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BERTONI, Ferdinando Giuseppe
Fabio Fano
Nacque a Salò (Brescia) il 51 ag. 1725 da Antonio, detto Dreso, e da Domenica Marchioni. Pare abbia avuto nel suo paese una discreta istruzione, e certo vi iniziò [...] inpraedio Gethsemani (1746) e Il figliuol prodigo, composto nel 1747 per l'oratorio dei filippini di S. Maria della Fava, proseguendo, tuttavia, nelle sue attività di compositore teatrale con nuove opere per Venezia, di soggetto goldoniano (come Le ...
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BERNARDI, Giuseppe, detto il Torrettino (Torretti, Torretto)
Camillo Semenzato
Nacque a Pagnano, presso Asolo, il 24 marzo del 1694, da Sebastiano e da Cecilia Torretto, sorella dello scultore Giuseppe [...] di s. Filippo Neri nella chiesa di S. Maria della Fava. Molto vicine all'arte del B. sono quattro statue nel luoghi quelle della villa Falier ai Pradazzi, eseguite insieme con Giuseppe Torretto. Sappiamo che lo scultore operò anche in Austria, ...
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ALDINI, Antonio
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il27 dic. 1755 da Giuseppe e da Caterina Galvani, sorella di Luigi. Laureatosi in utroque iure nel 1773, l'anno appresso fu nominato, presso l'università [...] per sostituire alla confederazione una repubblica unitaria, nella quale fosse compresa anche la Lombardia. Fautore, insieme con N. Fava e G. B. Gavazzi, dell'immediata fusione della Cispadana con la Cisalpina per la creazione di uno stato nazionale ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] stesso papa, al patriarca di Costantinopoli Giuseppe, al despota di Morea Demetrio ed della Deput. ferrarese di storia patria, XXV (1925), 2, pp. 75-240; D. Fava, La Biblioteca Estense nel suo sviluppo storico, Modena 1925, pp. 5-22; G. Franciosi ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] II, p. 310) racconta di una gara di emulazione in palazzo Fava fra Domenico Maria Fratta e il G. (Mazza, 1994, pp commessa al G. da parte del rettore del seminario di S. Ignazio Giuseppe Foccaci, del 26 luglio 1731, di una tela con l'immagine di tre ...
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CHIARINI, Marc'antonio
Eugenia Rizzoli
Nacque a Bologna il 10 dic. 1652 da Niccolò, figlioccio di Ludovico Carracci, e da Caterina Fracassati di Budrio. Operò come quadraturista, scenografo, architetto. [...] cortile (affreschi non più esistenti) e in palazzo Fava "il basamento di una galleria". Sussistono tuttora invece , ancora nel palazzo d'inverno, fu impegnato ad affrescare con Giuseppe Gambarini (poi sostituito da Louis Dorigny) la "sala azzurra", ...
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PIO, Angelo Gabriello
Andrea Daninos
PIÒ, Angelo Gabriello. – Nacque a Bologna il 2 aprile 1690 da Domenico e da Caterina Palmieri. Rimasto orfano di padre ancora bambino, la madre, compiuti i primi [...] dalla bottega, com’è il caso della grande Pietà in S. Giuseppe dei Cappuccini a Bologna, realizzata nel 1727, la cui versione in catal., Cento 2011-2012), a cura di G. Adani - C. Grimaldi Fava - A. Mampieri, Cinisello Balsamo 2011, pp. 200-215; A. ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] , a cura di S. Musolino, Napoli 1903, pp. XVI, 22, 24, 27, 47 ss., 58, 64, 78 s., 97, 103 s., 106, 113. F. Fava, Il moto calabrese del 1847, Messina 1906, p. 66; M. Mazziotti, La reazione borbonica nel Regno di Napoli, Milano-Roma-Napoli 1912, pp. 23 ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] custoditi all'Accademia delle scienze, insieme con i busti del Conte Giuseppe Angelo Saluzzo (1810) e dell'Abate Carlo Denina (1812) e belle arti, VII (1916), pp. 209-274; A.S. Fava, Monete e medaglie, in Mostra del barocco piemontese (catal.), a cura ...
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