AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] di Monaco, la pala della Visitazione nella chiesa di S. Maria della Fava a Venezia, un'altra con S. Francesco di Sales nella stessa chiesa di Barcellona (La coppa trovata nel sacco di Giuseppe e Giuseppe ricevuto dal Faraone già a Madrid, al Prado), ...
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FINETTI, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 1° apr. 1762 a Voghiera, piccolo paese a pochi chilometri da Ferrara, da Giuseppe "umile artigiano". Entrato nel seminario ferrarese nel 1774, il [...] eccessive.
Frattanto, nel febbraio 1812 era stato nominato canonico della metropolitana ferrarese dall'arcivescovo P.P. Fava Ghisilieri. Ma a Ferrara si trattenne poco. Aveva maturato il disegno di entrare nell'appena ricostituita Compagnia ...
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PELLICANO, Paolo
Enrico Francia
– Nacque a Reggio Calabria il 1° marzo 1813 da Pietro e Lucrezia Spanò.
Crebbe in un ambiente fortemente segnato dalla recente esperienza rivoluzionaria: il padre era [...] cui era entrato a sette anni, fu il sacerdote Giuseppe Battaglia, repubblicano, e poi murattiano. L’esempio di Aquilla e Reggio Calabria, Reggio di Calabria 1893, ad indicem; F. Fava, Il moto calabrese del 1847, Messina 1906, ad indicem; G. Paladino ...
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ORSOLATO, Giuseppe
Paolo Maggiolo
– Nacque a Padova il 2 febbraio 1812, figlio di Giovanni e di Chiara Garzoni.
Studiò medicina all'Università di Padova, dove si laureò il 22 febbraio 1835. Conseguito [...] O.; Archivio di Stato di Padova, Archivi notarili, Atti del notaio Giuseppe Antonio Berti, n. 4091(23 maggio 1863); A. Zugno, Elogio funebre de Lazara, Padova 1861, p. 16; G.B. Fava, La contessa Teresa Fava de Lazara, Padova 1874, p. 6; A. ...
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COLETTI, Agostino Bonaventura
Mauro Macedonio
Nacque a Lucca verso il 1680. Le scarse ed incerte notizie di cui disponiamo intorno alla sua formazione musicale, lasciano comunque presumere ch'egli abbia [...] il 2 apr. 1736), e agevolmente superata la concorrenza di Giuseppe Saratelli, il giorno 21 maggio 1736 fu nominato organista, con (1741), eseguito presso i filippini detti di S. Maria della Fava, in Venezia, e giudicato di gran lunga migliore "di que ...
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BECCADELLI, Antonio
Ornella Francisci Osti
Silvia Meloni
Le sole notizie biografiche su questo pittore bolognese del sec. XVIII si possono ricavare dagli Atti dell'Accademia Clementina, ai quali evidentemente [...] 1935, alla Mostra del Settecento bolognese staccò dal gruppo delle opere di Giuseppe Gamberini quattro "scene di genere" (sala 5, nn. 25, di due "scene di genere" presso i principi Hercolani-Fava-Simonetti di Bologna, di un Ballo campestre e di una ...
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OTTAVIANI, Vincenzo
Franco Pedrotti
-- Nacque a Mercatale di Sassocorvaro (Pesaro) il 22 agosto 1790.
Laureatosi in medicina nel 1814 all'Università di Urbino, compì diversi viaggi di studio a Firenze, [...] sua morte lasciò le tavole e il manoscritto a Giuseppe Bertoloni, che ne diede un annuncio preliminare sul giornale la genziana, e anche di specie esotiche come la noce vomica, la fava di s. Ignazio, la senna, la sabadiglia, l'ipecacuana, la quassia ...
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DALL'OGLIO, Egidio
Francesco Valcanover
Nacque da Bartolomeo nel 1705 a Cison di Valmarino (Treviso), nella cui arcipretale fu battezzato il 26 settembre. Le possibilità economiche del padre amministratore [...] , in alcuni dettagli desunti da sue opere, come la testa del S. Giuseppe copiata dalla tela "della Fava", connota chiaramente la pala con la Madonna col Bambino, s. Giuseppe, il Battista fanciullo e i ss. Anna e Gioacchino del duomo di Belluno ...
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CASTELLI, Bernardino
Nicola Ivanoff
Figlio di Francesco e Maria Elisabetta Forcellini, nacque il 15 giugno 1750 ad Arsié (fraz. di Feltre) nel Trevigiano. Secondo il Federici “fin de’ primi verdi anni” [...] Giustiniani per la chiesa del seminario, un Transito di s. Giuseppe per la parrocchiale di Ravai, e un S. Spiridione vescovo lascerebbero sospettare. Infine, nella sagrestia della chiesa della Fava, sempre a Venezia, si conservano diversi studi dai ...
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SUIGO, Iacopo (Iacopino)
Alessandro Tedesco
– Nacque in data imprecisata, forse attorno alla metà del Quattrocento o poco dopo, a San Germano Vercellese, come costantemente riportano i colophon delle [...] significativo è quello dovuto al giornalista e poeta Giuseppe Deabate che, nel 1899, gli dedicò un Museum, VII, London 1937, p. LXVII, VIII, 1950, p. LXIV; D. Fava, Manuale degli incunaboli, Milano 1939, p. 99; E. Gorini, La stampa a Vercelli ...
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