Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] Nicolucci; dopo di lui si devono ricordare i nomi di Giuseppe Ruggero, di Vincenzo Rambotti, di Domenico Lovisato e di del sec. XV e la rivolta di Antonio Centeglia, Napoli 1924; F. Fava, Il moto calabrese del 1847, Messina 1906; G. Minasi, Le chiese ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] classica delle bifore fa assumere a queste nuovo sapore.
Analogo schema presentano i palazzi di Bologna, come i palazzi Fava, Felicini, Bolognini, ecc.
A Venezia l'architettura, iniziata con tanto splendore e originalità di forme già dal Duecento ...
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Nel periodo fra le due guerre, e ancor più dopo il 1945, anche la b., seguendo i mutamenti verificatisi in tutti i campi, si evolve mediante l'adozione di metodi sempre più scientifici. L'opera del singolo [...] musicae" III); Milano: Catalogo della Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano dir. da G. Barblan. miniati della Biblioteca Trivulziana. Catalogo, ivi 1965; Modena: D. Fava-M. Salmi, I I manoscritti miniati della Biblioteca Estense di ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] Bassano, con Antonio Zatta e Girolamo Albrizzi a Venezia, con Lelio della Volpe a Bologna, con i soci Tartini e Franchi, e con Giuseppe Manni a Firenze, e infine con G. B. Bodoni a Parma, che, pur con mezzi nuovi e originali, fu il primo a riprendere ...
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Genere unico della famiglia dei Cavalli o Equidi (Equidae, Gray 1821).
Gli Equidi.
Caratteri della famiglia. - Gli Equidi sono Ungulati perissodattili, di statura piuttosto grande, forme robuste con muscolatura [...] è una incavatura o cornetto dentario, che ripieno di detriti alimentari forma in seguito, col consumo della corona' il cosiddetto germe di fava. Nella struttura dei denti sono da notarsi le parti molli e quelle dure. Fra le prime vi sono la polpa, il ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] loro summae, dei loro formularî (v. le voci dedicate ai principali dictatores: alberico di montecassino; boncompagno da signa; fava, guido; e artes dictaminum; cursus), ci limiteremo a ricordare che per essi l'epistola (definita da Alberico da Monte ...
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(lat. scient. Columba L.; fr. colombe; sp. paloma; ted. Taube; ingl. dove, pigeon) - Voce generica che designa qualsiasi specie di uccelli appartenente all'ordine dei Colombiformi. Questi formano un gruppo [...] , ma soltanto una macchia regolare sulla fronte, della grossezza d'una fava; la Rondinella, che ha l'intera ala colorata, oltre alla testa il cui impianto fu affidato al modenese Giuseppe Malagoli. Frattanto sorgevano, specialmente nell'Emilia e ...
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REGGIO di Calabria (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Ernesto PONTIERI
Tammaro DE MARINIS
*
Città della Calabria, capoluogo della provincia omonima, a 38° 6′ lat. N. e 3° 12′ long. [...] di Muro, Catona, Salice, Rosalì, Villa S. Giuseppe, Sambatello, Gallico, Podargoni, Cataforio, Gallina, Pellaro). Ne G. Fumagalli, Lexicon, Firenze 1905, p. 323 (con facsimile); D. Fava e collab. Tesori d. biblioteche d'Italia, I: Emilia e Romagna, ...
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Nome col quale nell'uso popolare si designa la parte meridionale della Calabria; non documentato nella letteratura classica, ricorre già frequente nei secoli XV e XVI, applicato in senso stretto, più conforme [...] .
Per la parte diplomatica, cfr. ***, Sulla via di Roma. Da Aspromonte a Mentana, in Nuova Antol., i gennaio 1900; F. Fava, Un dissenso La Marmora-Boncompagni in due lettere ined. (nov. 1862), in Rassegna storica del Risorgimento, II (1915), pp. 668 ...
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Sono tipicamente i prodotti della macinazione dei frutti (cariossidi) di molte graminacee (cereali), nonché di altri frutti o semi secchi. Le farine più importanti s'ottengono dai cereali: dal frumento, [...] , dalla segala, dall'orzo, granturco, dura, riso, avena, miglio, ecc. Farine s'ottengono anche da molte leguminose: fagioli, fava, pisello, cece, soia, ecc.; dalle castagne, dal grano saraceno. Tali farine si possono dire naturali perché s'ottengono ...
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