NOMELLINI, Plinio
Mattia Patti
(Michele Omero). – Nacque a Livorno il 6 agosto 1866, figlio di Coriolano, funzionario di dogana, e di Cesira Menocci.
Tra il 1872 e il 1874 visse con la famiglia a Cagliari, [...] genere il Nomellini, il Kienerk, il Torchi, il Panerai, il Fanelli, il Bois e tanti altri» (Signorini, 1896, pp. n.n.). In questo ambiente Nomellini strinse amicizia anche con Giuseppe Pellizza da Volpedo, suo compagno di studi in Accademia.
Nel 1886 ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] che già in questi anni frequentava lo studio di Giuseppe Bezzuoli.
Forse per le ristrettezze economiche della famiglia il , in Antichità viva, X (1971), 3, pp. 45-54; G. Fanelli, Firenze architettura e città, Firenze 1973, p. 447; M. Dezzi Bardeschi, ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] 133-135; T. Pedio, Emissari leccesi a Potenza nel 1848, in Rinascenza salentina, VIII (1940), pp. 195-207; A. Lucarelli, G. Fanelli nella storia del Risorgimento e del socialismo italiano, Trani 1953, ad ind.; S. La Sorsa, Storia di Puglia, V, Dalla ...
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TERRENI, Giuseppe Maria
Fabrizio Dal Canto
Nacque a Livorno il 19 giugno 1739 da Ranieri e da Anna Martelli (Livorno, Archivio diocesano, Collegiata, 27, c. 110v). Il padre era probabilmente quel Ranieri [...] Palazzo Pitti, ove si trova anche la Veduta di Firenze da Bellosguardo, firmata e datata: «Giuseppe Maria Terreni Livornese disegnò e dipinse l’anno 1789» (G. Fanelli, Firenze, Firenze 1980, pp. 122, 273).
A Livorno nel 1782 progettò le pitture per i ...
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NENCIONI, Enrico
Mauro Marrocco
NENCIONI, Enrico (Giovanni Battista). – Nacque a Firenze il 1° gennaio 1837 da Angiolo, di origine contadina e intendente in una nobile casa fiorentina, e dalla senese [...] di p. Geremia Barsottini e compagno di Giosue Carducci e Giuseppe Chiarini, al primo dei quali fu legato da duratura amicizia Spettatore) con il polimetro In morte di Isolina Materassi-Fanelli, «ispirato dallo spettacolo della morte» (Impressioni..., ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] un periodo di prigionia in Dalmazia) e Adelina Fanelli. Pur mantenendo numerosi rapporti con i luoghi d'origine estremi, come la strage di piazza Fontana e l'assassinio di Giuseppe Pinelli, misero in crisi le sue convinzioni politiche. Abbandonato il ...
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MUSSINO, Attilio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Torino il 25 gennaio 1878 da Ferdinando e da Filomena Caratti.
Si formò all’Accademia Albertina di belle arti di Torino dove ebbe come maestri, fra gli [...] satiriche di un Gabriele Galantara o di un Giuseppe Scalarini, ma anche dei disegnatori di riviste umoristiche illustrate da Mussino si rinvia a Faeti, 1972, pp. 393 s. e Fanelli - Godoli, 1990, s. v.). Fra i molti periodici ai quali collaborò ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] StRom, X, 1962, p. 391 ss. (riedito in V. Fanelli, Ricerche su Angelo Colocci e la Roma cinquecentesca, Città del Vaticano, agli Odescalchi, sono disperse tra varie raccolte (Carlo di Lorena, Giuseppe II d'Austria, lo Stosch, Berlino, Natter, da cui ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] per l’elaborazione di un nuovo piano di ampliamento urbano che, redatto da Giuseppe Poggi, modificherà radicalmente l’assetto complessivo della città (Borsi 1970, pp. 67-95; Fanelli 1980, pp. 200-211). Si abbattono le mura, si costruiscono i nuovi ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] di R. De Felice - E. Mariano, Milano 1971; Lettere di B. M. e Giuseppe Prezzolini, in M. e La Voce, a cura di E. Gentile, Firenze 1974, pp. De Felice, Roma 1991. Si vedano poi: G.A. Fanelli, Perché disobbedimmo a M. Appunti di uno squadrista, Roma ...
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