PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] e nella confinante Lucania, a Montemurro in particolare. Tutta la rete faceva poi capo a Napoli, dove era retta da GiuseppeFanelli e Luigi Dragone, e, tramite loro, ai circoli costituzionali ai quali era legato Carlo Pisacane, ex ufficiale borbonico ...
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FALCONE, Giovan Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Acri (oggi in provincia di Cosenza), il 23 ott. 1834 da Angelo e da Maria Antonia Salvadio. Con l'idea di aprirgli la strada alla carriera ecclesiastica [...] al malcontento generale: anche se non mancavano elementi murattiani, questi giovani irrequieti facevano in genere capo a GiuseppeFanelli, responsabile del locale comitato segreto mazziniano, e, come narra R. De Cesare, si raccoglievano quasi ogni ...
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CECCARINI, Sebastiano
Lucia Vinella
Figlio di Carlo Antonio e di Maria Lavinia Fanelli, nacque a Fano il 17 maggio 1703. Orfano di padre all'età di tredici anni, fu allevato dallo zio don GiuseppeFanelli, [...] davanti alla Vergine col Bambino collocato nella basilica di S. Maria Maggiore; si sono perse le tracce pure di un S. Giuseppe Calasanzio nella chiesa di S. Maria del Suffragio citato dall'Angeli (p. 392).
Altri lavori il C. eseguì a Perugia, ad ...
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DRAMIS, Attanasio
Francesco M. Biscione
Nacque a San Giorgio Albanese in Calabria Citeriore (oggi provincia di Cosenza) il 1° maggio 1829 da Giuseppe, cospiratore liberale, e da Teresa De Simone, primo [...] d'Italia di Giorgio Asproni e si avvicinò al circolo radicale che faceva capo a Carlo Gambuzzi, Alberto Tucci, GiuseppeFanelli, Saverio Friscia. Tra costoro era diffusa la delusione per l'esito della rivoluzione nazionale ed era manifesta (sulla ...
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FANELLI, Lelio Maria
Mario Castellana
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1793, da Angelo Martino e Cecilia Grazia Alò.
Appartenente a una famiglia agiata con diversi componenti che ebbero incarichi [...] nella prefazione, lavoro portato a termine negli anni ’50 quando Fanelli si stava rendendo conto, anche grazie all’attivismo politico nelle file mazziniane del più noto e figlio Giuseppe, della possibile nascita del nuovo Stato.
Venute meno quelle ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] 1821, p. 271 n. 15) ne cita la firma "Virgilio Fanelli genovese inventò et fece anno 1631", ma non indica a quale opera d'argento ornata di figure e bassi rilievi di modello di Giuseppe Mazza". La lampada veniva esposta nella cappella di S. Antonio ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] e Cinquecento per pigliare colombi, palmipedi e storni. È l'uccellanda propria della pianura per prendere allodole, cutrettole, fanelli e pispole, in conformità alle abitudini di questa specie di uccelli di vivere nei prati e campi coltivati o ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] guerra civile al "New Deal", Roma-Bari 1973; G. Fanelli, Firenze, architettura e città, Firenze 1973; L. Patetta, architetture nell'Ottocento, ibid., ii, 2, ivi 1982, pp. 725-90; Giuseppe Jappelli e il suo tempo, a cura di G. Mazzi, Padova 1982; AA ...
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Nel periodo fra le due guerre, e ancor più dopo il 1945, anche la b., seguendo i mutamenti verificatisi in tutti i campi, si evolve mediante l'adozione di metodi sempre più scientifici. L'opera del singolo [...] musicae" III); Milano: Catalogo della Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano dir. da G. Barblan. Fondi ("Biblioteca di bibliografia italiana" 40); Jesi: V. Fanelli, Gli incunaboli della Civica biblioteca della regia città diJesi ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] Pozzana, Firenze: le porte dell'ultima cerchia di mura, Firenze 1979; G. Fanelli, Firenze, Roma-Bari 1980; P. Mancini, L'insediamento dei Mendicanti a Firenze delle collezioni medicee, intrapreso da Giuseppe Bencivenni Pelli e da Luigi Lanzi ...
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