DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] debole e rinunciataria politica della Serenissima a "nascondersi come fanciulli che hanno vergogna di comparire fra gli uomini, e di sovrani asburgici della seconda metà del '700: Giuseppe II "di gloriosissima memoria" aveva promosso "utilissime ...
Leggi Tutto
GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] . Nel 1807 uscì a Milano La scuola del sentimento, opera allegorica divisa in vari dialoghi d'un foglio solo per uso de' fanciulli di primo studio. Dialogo primo, sorta di compendio de Il filosofo di quindici anni.
Fonti e Bibl.: G. Guidicini, Diario ...
Leggi Tutto
CICERI (Cicercius, Cicerinus), Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque a Lugano nel 1521 da Maffeo ed Elisabetta Carentani.
Maffeo era originario di Torno, in provincia di Como, e apparteneva a una famiglia [...] ma spiegava Virgilio, Terenzio e Cicerone anche agli altri fanciulli del luogo. Nonostante la liberalità del Visconti, il C. che spiega le orazioni di Cicerone e l'Eneide, nonché Giuseppe Negri che tiene un corso di grammatica greca, senza trascurare ...
Leggi Tutto
LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] dei due fratelli minori, Marco Maria (1740-1812) e Giuseppe.
Giuseppe (22 genn. 1759 - 1° maggio 1817) si laureò Storia di un recentissimo avvelenamento per opera dei funghi in due fanciulli, in Annali universali di medicina, 1832, luglio, pp. 166 ...
Leggi Tutto
CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] nel 1865 l'illustre giurista Giuseppe Pisanelli, allora deputato liberale, lo sposava nel 1869. Questi non avendo potuto adottare sulla proposta di legge sul lavoro delle donne e dei fanciulli (marzo 1902) - l'abolizione del divieto di partecipazione ...
Leggi Tutto
CERUTI, Giacomo Antonio, detto il Pitocchetto
Vittorio Caprara
Figlio di Giuseppe (Fiocco, 1966-67, p. 229, e 1968), nacque in Lombardia intorno al 1700 (Fiori, 1974).
Non si sa nulla intorno alla località [...] da consapevolezza sociale e politica, descrivono senza indulgenza, molte delle piaghe sociali dell'epoca: il lavoro imposto ai fanciulli (Portaroli) o svolto in locali non igienici (Donne che lavorano), i vecchicostretti a mendicare, il bisogno che ...
Leggi Tutto
CHIRI, Mario
Camillo Brezzi
Nacque a Pavia il 7.6 ott. 1883 da Giuseppe e Edvige Busti; secondo di tre figli (Camillo e Ercole), ebbe un'educazione improntata ai principi della fede cristiana e sulla [...] légale des travailleurs, per la quale impostò alcuni studi. Il più importante è certamente l'ampia relazione su Illavorodei fanciulli nell'industria in Italia, pubblicata poi in tre parti sulla Rivista internazionale di scienze sociali (dicembre 1907 ...
Leggi Tutto
CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] del 1770, promosse la pubblicazione delle Osservazioni critiche sopra le antichità cristiane di Cingoli (Osimo 1769) di L. Fanciulli e della Dissertazione ovvero Saggio di ragioni per le quali si dimostra apocrifa la Leggenda di S. Esuperanzio ...
Leggi Tutto
PARRAVICINI, Luigi Alessandro
Adolfo Scotto di Luzio
PARRAVICINI, Luigi Alessandro. – Nacque nel 1797 a Ispra, nell’allora Dipartimento dell’Olona (attualmente provincia di Varese), primo dei quattro [...] testimoni degni di fede», scrive di proprio pugno il cardinale Giuseppe Morozzo Della Rocca, vescovo di Novara, attestano nel 1820 dell’alfabetizzazione popolare insegnando a leggere a due «rozzi fanciulli di mezzano ingegno» (cit. in Berengo, 1983, ...
Leggi Tutto
CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] del 1798 Cagli dalle truppe cisalpine del generale Giuseppe Lechi ed entrata quindi a far parte la già citati si ricordano: Breve catechismo dedotto dal Romano a istradamento de' fanciulli e a maggiore utilità de' provetti (II, pp. 1-42); ...
Leggi Tutto
casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...
niente
niènte (ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte, cioè lat. ne inde, nec entem, *nec gentem, è ritenuta più accettabile l’ultima, accolta anche per spiegare il corrispondente...