CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] nella competizione del 1862, C. Ceppi, M. Falcini, e il danese W. Petersen, la partecipazione fu estesa al C., ad E. De Fabris e ai sei membri della prima commissione giudicatrice A. Antonelli, E. Alvino, G. Baccani, C. Boito, F. Lodi e A. Scala. Il ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] . all'on. Ministero della P. I., Milano 1909) e del duomo di Firenze, per la quale sostenne il progetto, poi realizzato, del De Fabris (La facciata di S. Maria del Fiore dal 1490 al 1843, in Nuova Antologia, 16 aprile 1880, pp. 672 ss.; cfr. anche ...
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CASTELLUCCI, GiuseppeGiuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...]
Dal gennaio dei 1901, in seguito alla morte di Giuseppe Boccini (31 dic. 1900), il C. rivestì la erezione della facciata in stile gotico lombardo e del monumento-mausoleo in memoria del De Fabris, del Del Moro e del conte C. Della Porta nel 1900 c. ( ...
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VIRCHI, famiglia
Licia Mari
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 99 (2020), 2023
Famiglia di liutai attivi a Brescia dagli inizi del XVI sec. agli inizi del sec. XVII.
Bernardino (I), zoccolaio, [...] di quelli a 5 voci, editi da Amadino, citati da Giuseppe Ottavio Pitoni nel suo manoscritto Notitia de’ contrapuntisti e compositori di R. Del Silenzio, 3 voll., Firenze 2002; D. Fabris, Il primo libro di Tabolatura di Citthara di Paolo Virchi (1574 ...
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Famiglia di musicisti nati a Turi, in provincia di Bari (XVI –XVII secc.) composta da Giovanni Maria e da tre suoi nipoti, Antonino, Francesco e Giuseppe. Ricerche svolte tra il 2005 e il 2011 hanno dimostrato [...] insieme a quelli dei due suoi parenti musicisti.
GIUSEPPE, figlio di Vito (fratello maggiore di Giovanni 1955), nn. 7-10, pp. 273-279 (in partic. p. 277); D. Fabris, Strumenti di corde, musici e Congregazioni a Napoli alla metà del Seicento, in Note d ...
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TADOLINI, Adamo
Anna Lisa Genovese
Nacque a Bologna il 21 dicembre 1788 da Giovanni Carlo, commerciante, e da Agata Dall’Orso, e fu battezzato due giorni dopo nel battistero della cattedrale di S. Pietro [...] 1847, infine, Pio IX ne decise il trasferimento sul sagrato di S. Pietro in Vaticano, insieme al S. Pietro di Giuseppe De Fabris.
Nel frattempo il re Carlo Alberto di Savoia gli aveva ordinato il S. Francesco di Sales per la basilica Vaticana (1840 ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] Ortes a J.A. Hasse (informazione di Pier Giuseppe Gillio). Simili contestazioni accompagnarono a volte l'attività didattica . Jahrhundert, Bonn 1998, pp. 384-389 e ad ind.; D. Fabris, Maestri e allievi italiani di Piccinni, in Il tempo di N. Piccinni ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] che già in questi anni frequentava lo studio di Giuseppe Bezzuoli.
Forse per le ristrettezze economiche della famiglia il Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XI, pp. 168 s. (sub voce Fabris, Emilio de) e Diz. enc. di architettura e urbanistica, II, p. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del Settecento si assiste a una sorta di crisi del classicismo e a un [...] effimeri. Sono in tal senso emblematiche le realizzazioni di Giuseppe Jappelli a Padova: un giardino artificiale nella sala del , come la facciata del duomo di Firenze di Emilio de Fabris (1877), il castello Mackenzie a Genova, progettato da Gino ...
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TOMINZ, Giuseppe Giacomo (Tominc Jožef Jakob, Tominc Josip, Tominz Josef)
Alessandro Quinzi
Nacque a Gorizia il 6 luglio 1790 da Giovanni, commerciante, possidente e tesoriere comunale, e da Marianna [...] .
Nel 1814, caduto Napoleone, giunse a Roma il conte goriziano Giuseppe della Torre (o Thurn), che Tominz ritrasse in miniatura e forse ufficiali provenienti da Trieste, dove già operava Placido Fabris (1802-59), ma soprattutto le notevoli possibilità ...
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