FABRIS BASILISCO, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Sanvincenti (Istria) il 5 apr. 1837, figlio del possidente Antonio, proveniente dalla Carnia, e di Elisabetta Bradamante. Compì gli studi a Udine e all'università [...] M. R. Imbriani ed il F., per un compenso di circa 20.000 lire, contribuì in modo decisivo al fallimento dell'attentato a Francesco Giuseppe e alla cattura di G. Oberdan. Decisa infatti il 5 sett. 1882 la missione dell'Oberdan e di D. Ragosa a Trieste ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] Chiusaforte, in cui si firma "Gio: Domenico di Pietro Fabris di Osoppo", e i due stendardi della medesima chiesa, pure figure sopra le arcate (perdute) e la pala di S. Giuseppe nella chiesa di S. Spirito a Ospedaletto presso Gemona (Baldissera, 1891 ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] il 1420, fu demolita nel 1588; l'arch. Emilio De Fabris ideò e costruì l'attuale (1866-1887).
Palazzo del Podestà ( B. Cipriani. A Firenze rimangono soltanto pochi vedutisti attorno a Giuseppe Zocchi. Finché tra il Sette e l'Ottocento si forma in ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] le sconfitte: l'idea dell'unità, concepita e voluta da Giuseppe Mazzini con la sua Giovine Italia, fondata nel 1832.
Dall' l'unità d'Italia (dal '49 al '66), Torino 1930; C. Fabris, Gli avvenimenti militari dal 1848-49, voll. 3, Torino 1898-1905; A ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] del secolo XIX giorno per giorno illustrata, Milano 1900 segg.; C. Fabris, Gli avvenimenti militari del 1848 e 1849, Torino 1898-1904; A. dell'impero. Tale è l'opera di Maria Teresa, di Giuseppe II e del principe di Kaunitz, ministro dell'impero. L' ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] un tempio ai margini del Nilo. Fu architettata dal De Fabris, ai tempi di Gregorio XVI. Nelle decorazioni pittoriche lavorarono parecchi di una catalogazione a stampa per opera degli stessi. Giuseppe Simonio Assemani (1687-1768) e il nipote Stefano ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] della Lucania e della Basilicata, IV, Roma 1902; Fabris, la Basilicata, in Terra del Marinelli; E. Germano con gusto.
Ogni paese, ogni casa aveva le sue usanze tradizionali.
A S. Giuseppe, si fa l'invito ai poveri: uno di essi, la canna in mano ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, anastomizzati a rete, che fanno capo al condotto epatico; lungo il tragitto di quest'ultimo sbocca il condotto cistico, che è il canale escretore del serbatoio della bile o cistifellea; per la confluenza ...
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SCHERMA (fr. escrime; sp. esgrima; ted. Fechten; ingl. fencing)
Jacopo GELLI
Nedo NADI
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È l'insieme delle nozioni relative al maneggio delle armi bianche, e specialmente della sciabola e della spada. [...] agli odierni; ridusse le guardie a quattro (come il Fabris) e insegnò ad impugnare l'arma in maniera più solida , l'on. Carlo Montù, l'on. Alfredo Rocco, l'on. Giuseppe Mazzini, Nedo Nadi, attualmente (1935) in carica. La Federazione fu scissa ...
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L'arte di comporre i balli, descrivendone, e fissando con segni convenzionali, la distribuzione delle figure, i movimenti dei primi ballerini e delle masse, armonizzandoli con la musica e con la scenografia, [...] Pietro Granget, Agostino Hus, Cesare Gaetani detto "Cesarino", Giuseppe Fabiani, Francesco Turchi, Claudio Legrand, che compose la Viganò, Sebastiano Gallet, Gaetano Gioja, Alessandro Fabris, Salvatore Viganò, Luigi Henry, Salvatore Taglioni, ...
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