Scultore (Nove di Bassano 1790 - Roma 1860). Studiò a Vicenza e a Milano e si perfezionò a Roma dove poi lavorò fino alla morte. Seguì l'indirizzo canoviano con buon mestiere, ma senza originalità (monumento a Canova in Campidoglio, tomba di Leone XII in S. Pietro, busti varî, ecc.) ...
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OLIVI, GiuseppeGiuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Chioggia il 19 marzo 1769, morto a Padova il 25 agosto 1795. Studiò nella città natale, sotto la guida di Francesco e di GiuseppeFabris. Vestì [...] l'abito ecclesiastico, senza però pronunciare i voti. Nel 1790 si recò a Padova, dove fu fatto socio di quell'Accademia, e membro della Società italiana delle scienze detta dei XL.
Parecchie sono le memorie ...
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TADINI, Luigi
Marco Albertario
Nacque a Verona il 26 novembre 1745, unico figlio di Alessandro e di Anna Maria Collini. La famiglia Tadini era documentata a Crema dal XV secolo; il ramo legittimo [...] sue intenzioni a ereditare il ruolo di Canova, che fu avviato agli studi presso la bottega romana di GiuseppeFabris. Nel suo ultimo decennio di vita Tadini, come membro della Commissione municipale e della Deputazione provinciale, prese misure ...
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ZURLA, Giacinto (in religione Placido)
Francesco Buscemi
Nacque a Legnano, nei pressi di Verona, il 2 aprile del 1769, da Pietro, appartenente alla famiglia dei marchesi Zurla, e da Marianna Cezza, anche [...] . Fu il papa stesso a ordinare un monumento funebre e a commissionare il busto marmoreo realizzato da GiuseppeFabris.
La notizia fu condivisa dai maggiori bollettini accademici e scientifici europei, segno ulteriore della fama riconosciutagli negli ...
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OBERDAN, Guglielmo
Giuseppe Stefani
Nato a Trieste il 1° febbraio 1858, compì gli studî medî tecnici nella città natale. Nel 1877 si recò a Vienna per iniziarvi gli studî d'ingegneria. Richiamato alle [...] il tradimento di due spie insospettate: l'avv. G. Fabris-Basilisco, già attivo collaboratore dei comitati irredentistici, e l' e le preghiere rivolte da tutto il mondo all'imperatore Francesco Giuseppe (fra gli altri, intervenne a favore di O. anche ...
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COZZI, Geminiano Francesco Antonio
Chiara Garyza Romano
Nacque in Modena, secondo di sette figli, il 7 febbr. 1728, da Giuseppe e Caterina Zoccolari, allora dimoranti in Borgo di Sant'Agnese (parrocchia [...] invece il 10 nov. 1804 a sessantaquattro anni.
La vedova del C., Antonia Caterina Sauli, passò a nuove nozze (col marchese GiuseppeFabris da Begliano di Monfalcone) il 25 magg. 1799; non si sa se abbia lei continuato la fabbrica sino al 1812, anno ...
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CIANI, Giorgio
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni e di Gasparina, nacque a Domegge di Cadore (Belluno) il 6 apr. 1812. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove nel 1839 ottenne il premio [...] (riprodotto in L'Art, 1890, n. 2, p. 133)., e la riproduzione del Monumento al Palladio eretto a Vicenza da GiuseppeFabris, entrambi da disegni di G. Bellio; il Ritratto di Clotilde Tambroni;il Prospetto del seminario vescovile di Feltro, oltre alle ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] già eletti anche nel consiglio comunale, e Domenico Dall'Acqua, Leopoldo Martinengo, Antonio Valvassori, Francesco Fabris, Giuseppe Sartori. Nei distretti extracittadini vennero tra gli altri eletti i deputati Bembo - che addirittura entrerà a ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] e B. Maggioni, Assisi 1975.
100 Nel 1977 le principali collane sono dirette da Juan Arias, Ettore Masina, Rinaldo Fabris, Giuseppe Barbaglio, Carlo Molari, Michel Quoist, Lucio Pinkus.
101 Gribaudi pubblicherà per primo l’ufficio divino di Bose, con ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] veneziano litografò soprattutto ritratti di personaggi dell'ambiente padovano e veneziano: Giovanni De Lazara, Giuseppe de Menghin, Lorenzo Fabris, Giuseppe Jappelli.
Fu autore del primo saggio dello stabilimento litografico di C. Galvani (Venezia ...
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