La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] ridotta a precettistica scrittoria etichettata con titoli barocchi (Secretario errante di G.B. da Ripa Ubaldini, 1665; Proteo Giovanni Camillo Peresio, o il Meo Patacca, 1695, del romano Giuseppe Berneri, la Vaiasseide, 1615, e il Micco Passaro, del ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] o lo afferma per enunciazioni forti (“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, in Canti: «è funesto a chi nasce il La bufera e altro, vv. 44-45); ovvero, come in Giuseppe Ungaretti, si rivela disponibile a mescolarsi con altre figure, ad es ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] s. 3ª, 1922 segg.; A. Colocci, Gli Zingari, storia di un popolo errante, Torino 1889; id., Sullo studio della Tsiganologia in Italia, in atti del I l'Ungheria, v. la citata grammatica dell'arciduca Giuseppe e la bibl. ivi citata; inoltre: Nagy-Idai ...
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FRISCH, Johann Leonard
Giuseppe Montalenti
Filologo e naturalista, nato a Sulzbach presso Norimberga, il 1g marzo 1666, morto a Berlino il 21 marzo 1743. Studiò teologia a Altdorf, Jena e Strasburgo [...] (1683-1688) e, dopo molti anni di vita errante in patria e all'estero, si stabilì a Berlino, dove si occupò d'insegnamento. Nel 1706 fu nominato membro dell'accademia reale di Berlino, e direttore della sezione storica.
È autore di un dizionario ...
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