Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] nuova cinematografia vi furono, da un lato, i ponderati richiami di Mario Alicata e Giuseppe De Santis, sempre su "Cinema" (10 ott. 1941, 127, pp. 216- , quello emiliano (tre cappellani militari, un ebreo, un protestante e un cattolico in un ...
Leggi Tutto
LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] molto, trasporre in un film il romanzo semiautobiografico del gangster ebreo H. Grey The hoods (edito in Italia con il titolo collettivo militante 12 dicembre (versione inglese Document on Giuseppe Pinelli, 1970, ma in realtà non partecipò alle ...
Leggi Tutto
The Ten Commandments
Jonathan Rosenbaum
(USA 1954-55, 1956, I dieci comandamenti, colore, 220m); regia: Cecil B. DeMille; produzione: Cecil B. DeMille per Paramount; soggetto: dal Libro dell'Esodo e [...] di Ramsete II e di Sethi, a causa della spiata dell'ebreo Dathan. Scacciato nel deserto, Mosè sposa Sephora, figlia di Jethro. fonti storiche utilizzate (quali gli scritti di Filone e Giuseppe Flavio) per completare la descrizione dei trent'anni di ...
Leggi Tutto
Quattro passi tra le nuvole
Claudio G. Fava
(Italia 1942, bianco e nero, 94m); regia: Alessandro Blasetti; produzione: Giuseppe Amato per Cines; soggetto: Cesare Zavattini, Piero Tellini; sceneggiatura: [...] De Benedetti, Cesare Zavattini, Alessandro Blasetti, Giuseppe Amato, Piero Tellini; fotografia: Václav Vích; da tutte le fonti: il fertile commediografo e sceneggiatore, ebreo, dovette subire anni di vergognosa esclusione dal teatro, pur continuando ...
Leggi Tutto
De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] come sceneggiatore per film storico-fantastici come L'ebreo errante (1948) di Goffredo Alessandrini, melodrammatici come Pier Paolo Pasolini, e Italiani brava gente (1964) di Giuseppe De Santis. Dopo un lungo periodo di incessante attività nella ...
Leggi Tutto
Pasquali
Sergio Toffetti
Casa di produzione cinematografica italiana, inizialmente denominata Pasquali e Tempo, fondata a Torino il 20 dicembre 1908 da Ernesto Maria Pasquali e Giuseppe Tempo. Il 1° [...] Vidali, che sperimentò un innovativo montaggio ellittico in La porta aperta (1913), Umberto Paradisi (Il film rivelatore, 1914; L'ebreo errante, 1916) e addirittura Maggi, che per una volta tradì la Film Ambrosio dirigendo La rosa rossa (1912). Lo ...
Leggi Tutto
casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...