ROSSO, Medardo
Omar Cucciniello
‒ Nacque a Torino il 20 giugno 1858, terzogenito di Domenico, funzionario delle Ferrovie piemontesi, e di Luigia Bono.
La famiglia si trasferì a Milano nel 1870, a seguito [...] a Edgar Degas e acquistò prima un (Birichino), poi un Bambino ebreo e le copie della Frieleuse e del Niccolò da Uzzano, oltre italiani, tra cui Gustavo Botta, Umberto Giordano, Giuseppe Prezzolini, Soffici, Carlo Carrà e Margherita Sarfatti. I ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] nella dedica a mons. P. Di Giovanni) un lungo saggio di riflessioni critiche Sulla pretesa attitudine del politeismo a preferenza del culto ebreo e cristiano ad incivilire i popoli e a render le bell'arti fiorenti... in risposta ad un nuovo saggi . o ...
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QUERINI , Vincenzo
Giuseppe Trebbi
QUERINI (Quirini), Vincenzo (in religione Pietro). – Nacque a Venezia nella seconda metà del 1478 (o forse nel 1479). Era figlio del patrizio veneziano Girolamo (quondam [...] , sotto la guida di un non meglio identificato ebreo veneziano; nell’eremo egli avrebbe poi composto una grammatica ancora pagani delle Americhe; la conversione o l’espulsione degli ebrei; la crociata contro i musulmani; il recupero dei rapporti ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] Seguono, a Torino, molti arresti, tra cui quelli di Giuseppe e Gino Levi, presto scarcerati, e di Ginzburg.
Durante la volume della Recherche, che la L. traduce sotto la sua assistenza.
Ebrea dal ramo paterno, la L. è costretta a firmare il romanzo ...
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SERPIERI, Arrigo
Simone Misiani
SERPIERI, Arrigo. – Nacque a Bologna il 15 giugno 1877, da Eduardo e da Maria Ramponi.
Nella città natale, dove visse gli anni giovanili, si accostò al mondo rurale tramite [...] l’azione del sottosegretario e futuro ministro dell’Agricoltura Giuseppe Tassinari.
La rivista uscì dal gennaio 1937 al 25 di Giorgio Tagliacozzo, la cui domanda fu esclusa perché ebreo. Dopo la proclamazione dell’armistizio l’8 settembre 1943 ...
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RICCARDI, Niccolo
Marco Cavarzere
RICCARDI, Niccolò. – Nacque nel 1585 a Genova, dove frequentò il locale collegio gesuitico.
Nel 1597 si trasferì con i genitori in Spagna; qui continuò gli studi all’Università [...] primo testo del Genesi in greco, arabico, latino e ebreo» con il commento della Catena in Genesim di Luigi 1626, descritta in G. Ruffini, Sotto il segno del Pavone. Annali di Giuseppe Pavoni e dei suoi eredi. 1598-1642, Milano 1994, pp. 318-321; ...
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RUFFINELLI, Venturino
Franco Pignatti
– Originario di Brescia, cominciò a esercitare l’arte tipografica a Venezia nel 1534. La nascita bresciana si ricava da un avviso da lui stampato a Mantova nel [...] Informatione vera..., cit., p. 173) per avere stampato un Lunario ebreo e «un’historietta di ciarlatani d’un foglio». La querela era sua stamperia Seper se’erît Yôsef (Libro del resto di Giuseppe) di Josef ibn Verga (eseguito da Moseh Elisama ben ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] in Perù (grazie ai buoni uffici di Henry Meylan e Giuseppe Ricciotti), ove insegnò dal 1939 al 1946, prima nella 2013, 6, pp. 1018-1033; A. Ventura, Il fascismo e gli ebrei. Il razzismo antisemita nell’ideologia e nella politica del regime, Roma 2013, ...
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SOAVE, Francesco
Giuseppe Micheli
(Gian Francesco). – Nacque a Lugano il 10 giugno 1743 da Carlo Giuseppe e da Chiara Francesca Herrick (Herrich).
Lì iniziò gli studi presso il collegio S. Antonio, [...] postumi, La mitologia [...] con l’aggiunta d’un transunto delle Metamorfosi di Ovidio (Vigevano 1810) e la Storia del popolo ebreo (Vigevano 1813).
L’interesse preminente era però sempre per la filosofia. Nel marzo del 1803 uscì a Modena un suo ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] anco dalle leggi o condizioni colle quali sono gli Ebrei stati generalmente dalle nazioni ammessi ad abitare fra loro attacchi dei municipalisti fossero non solo le ultime riforme di Giuseppe II e le sue disposizioni accentratrici, bensì tutto il ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...