NITTI, Filomena
Giorgio Bignami
NITTI, Filomena. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1909, dallo statista Francesco Saverio e da Antonia Persico, figlia del giurista cattolico Federico.
Era la minore di [...] cinque figli: Vincenzo, Maria Luigia, Giuseppe e Federico. Con quest’ultimo, medico batteriologo, condivise buona parte del suo percorso con Giorgio Amendola, nel 1931 sposò un giornalista ebreo di origine polacca, Stephan (Stefen) Walter Freund, ...
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CERCIÀ (Cerciano), Domenico
Lorenzo Tozzi
Nacque verso il 1770 (per il Manferrari 1768) a Napoli. Se è vero quanto riferisce il Fétis (annotazione per altro non confermata dal Florimo), sarebbe stato [...] trappoliere (1806) e infine quello del fecondissimo Giuseppe Palomba con cui il C. collaborò ripetutamente a Paisiello (29 maggio 1823) e a La manna prodigiosa ottenuta dal popolo ebreo nel deserto (1800) di Michele Perla con cui la macchina era ...
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SALVIOLI, Gaetano
Frida Bertolini
SALVIOLI, Gaetano. – Nacque il 19 ottobre 1894 a Modena, da Giuseppe, caposcuola della storia del diritto italiano di cui fu professore ordinario a Camerino, Palermo [...] ; I. Farnetani, Storia della pediatria italiana. Le origini, 1802-1920, Napoli 2008, pp. 46, 89; M. Pincherle, Cronaca di un esilio. Un pediatra ebreo tra persecuzione e sofferto rientro (1938-1946), a cura di M.M. Pincherle, Ancona 2011, pp. 30-37. ...
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ENRIQUES, Anna Maria
Giuseppe Sircana
Nacque a Bologna il 14 sett. 1907 da Paolo e da Clotilde Agnoletti Fusconi e ricevette dai genitori, l'uno ebreo e l'altra cattolica, un'educazione rigorosamente [...] non vide la luce a causa delle leggi razziali promulgate nel 1938 e di cui fu vittima. Come figlia di padre ebreo non poteva neanche rimanere alle dipendenze del ministero dell'Interno e venne perciò espulsa dall'Archivio di Stato. Privata del lavoro ...
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MARTINELLI, Antonio
Pier Giuseppe Gillio
Figlio di Giulio Asioli, nacque a Modena intorno al 1704 e fu battezzato con il nome di Dario.
Dalla metà degli anni Venti del Settecento fu attivo a Venezia [...] Istituzioni di ricovero e di educazione, Arch. storico, CAT.B.21, c. 58v). In più, di un «certo Martinelli, ebreo fatto cristiano, e suonator di violino», attivo nel medesimo teatro e più anziano del precedente, scrive C. Goldoni nella prefazione al ...
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LAZISE, Paolo
Alida Caramagno
Figlio del nobile Zeno Bevilacqua di Lazise e di Francesca Pilcante di Orlando, nacque a Verona nel 1508. Nel 1528 entrò a far parte dei canonici regolari lateranensi di [...] In questi anni era priore del monastero di S. Leonardo Giuseppe Nave, considerato uomo di grande integrità morale ed erudizione, già al L., mentre Massimiliano Celso Martinengo e l'ebreo convertito Emanuele Tremellino furono scelti per l'insegnamento ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] al 1633, data di una ristampa del suo commentario a Ester.
Fonti e Bibl.: G. B. De Rossi, Diz. storico degli autori ebrei e delle loro opere, I, Parma 1802, p. 95; Id., Libri stampati di letter. sacra ebraica ed orientale della biblioteca del dottore ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] come sceneggiatore per film storico-fantastici come L'ebreo errante (1948) di Goffredo Alessandrini, melodrammatici come Pier Paolo Pasolini, e Italiani brava gente (1964) di Giuseppe De Santis. Dopo un lungo periodo di incessante attività nella ...
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Pasquali
Sergio Toffetti
Casa di produzione cinematografica italiana, inizialmente denominata Pasquali e Tempo, fondata a Torino il 20 dicembre 1908 da Ernesto Maria Pasquali e Giuseppe Tempo. Il 1° [...] Vidali, che sperimentò un innovativo montaggio ellittico in La porta aperta (1913), Umberto Paradisi (Il film rivelatore, 1914; L'ebreo errante, 1916) e addirittura Maggi, che per una volta tradì la Film Ambrosio dirigendo La rosa rossa (1912). Lo ...
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Otello
Mirella Schino
La tragedia della gelosia
Otello è il protagonista della tragedia di William Shakespeare intitolata Otello, il Moro di Venezia, composta intorno al 1604. Tra i capolavori del teatro [...] o in drammi musicali, da Jean-François Ducis (1733) a Giuseppe Verdi (1887), con infinite varianti, tra cui perfino il dramma con un protagonista straniero, e quindi cattivo: come L’ebreo di Malta di Christopher Marlowe (1589 circa), o come Titus ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...