Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] l'uso della scrittura, A. eisuoi dintorni furono sotto l'influenza della cultura Arabi Wadi Musa (Valle di Mosè), Giuseppe Flavio (Bell. Iud., IV, 161) in un regime di semi-indipendenza da un fratello del re d'Egitto, Tolemeo Aulete, quando ...
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Canottaggio
Bruno Marchesi
La storia
Le origini
Il canottaggio (dal francese canotage, derivato di canot "canotto"; inglese rowing) è la disciplina sportiva propria del gesto tecnico della voga, che [...] in ogni campo di regata. Campioni quali ifratelliGiuseppe, Carmine e Agostino Abbagnale o come Francesco Esposito, tutti plasmati nelle acque di Castellammare di Stabia, non restarono fenomeni isolati. Nei suoi primi undici anni di gestione del ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] , andate voialtri al fronte nò mandare gli altri al macello, i nostri mariti non vogliono uccidere isuoifratelli andate voialtri gente venduta in guerra che noi a causa di questa maledetta guerra è già da due anni che si soffre(168).
"Vagabondi ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] e proprio gigantismo: i centotrenta telai di Giuseppe Cavenezia ei vetrai muranesi: ifratelli Mestre, Giuseppe Giandolin, la compagnia (pp. 46-51); Mario Trinchieri di Vernason, La peste eisuoi rimedi a Venezia nel Seicento, ibid., pp. 451-452 ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] se le motivazioni iniziali erano soprattutto politiche. Il re divenne costruttore di chiese eisuoi figli fecero altrettanto, ben presto imitati dall'aristocrazia urbana e rurale, che si dotò di basiliche funerarie, in origine private, ma che si ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] della decima e tansa di circa 85.000 ducati (119). Ifratelli Marino e Sebastiano ). La sfiducia investì anche Andrea Dolfin eisuoi figli. Il 21 luglio 1571, ad al 1517, in Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, XII, 1, Torino 1986, p. 302 ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] i figli fossero, chi più chi meno, politicamente attivi, come Polo Renier eisuoi cinque fratelli, 416 ss.; P. Del Negro, Forme e istituzioni, p. 420.
34. Giovanni Pindemonte, Poesie e lettere, a cura di Giuseppe Biadego, Bologna 1883, p. 338.
35 ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] fine secolo da lettere scambiate tra ifratelli Contarini, da cui risulta che ss. (pp. 70-111); Giuseppe Maranini, La Costituzione di Venezia, II Id., Sui dissidi sorti tra il Comune di Venezia eisuoi feudatari di Creta nel Trecento, in Id., Études ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme ei limiti della coesione e del dialogo fra [...] isuoi regni più antichi». E ancora: «chi è Principe libero, va innanzi a chi è principe soggetto e dipendente», e Venezia è dei fratelli Gaspare e Domenico Mauro 243r-v, 11 marzo 1694.
197. Giuseppe Gullino, Politica ed economia, a Venezia, nell ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] fratelli (il secondogenito, Mario si avvierà al sacerdozio e morirà giovanissimo nel 1906) e una sorella. Il padre, originario di Sardagna, figura semplice e Francesco Giuseppe. i contenuti della riforma, che anzi con grande modernità Dossetti eisuoi ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...