Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] nell’antesignana Grammatica della lingua volgare (1437) di Leon Battista Alberti; e l’ortografia è pp. 751-790.
Coletti, Vittorio (1983), Parole dal pulpito. Zeitalter der Renaissance in Italien).
Patota, Giuseppe (1993), I percorsi grammaticali, in ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] rosa', e il cui dominatore incontrastato è, come detto, Vittorio De Sica. Con il dopoguerra le cose non cambiarono. Il microfono è vostro (1952) diGiuseppe Bennati, Ci troviamo in galleria (1953) di Mauro Bolognini. Iniziavano comunque a manifestarsi ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] lingua scientifica, Napoli, Morano.
Antonelli, Giuseppe (1996), Alle radici della letteratura di consumo. La lingua dei romanzi di Pietro Chiari e Antonio Piazza, Milano, Istituto di propaganda libraria.
Coletti, Vittorio (1993), Storia dell’italiano ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] commozione e poesia (raccomandata dal grande erudito don Giuseppe De Luca), invece che in teatralità e narrazione; e in particolare sull’omelia, Leumann (Torino), ELLE DI CI.
Coletti, Vittorio (2006), Parole dal pulpito. Chiesa e movimenti religiosi ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] libera di alterarne la grammatica quanto prima era stata impegnata a impersonarla e farla rispettare.
Coletti, Vittorio La tradizione del Novecento. Terza serie, Torino, Einaudi.
Patota, Giuseppe (1987), L’“Ortis” e la prosa del secondo Settecento, ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] ’Ernani diGiuseppe Verdi (libretto di Francesco Maria di codificarli, di farne tradizioni e regole durature.
Coletti, Vittorio (1978), Il linguaggio letterario, Bologna, Zanichelli.
Coletti, Vittorio (1998), L’italiano di Montale, in Il secolo di ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] considerare Il trovatore un’opera diGiuseppe Verdi, dimenticando nella maggior parte dei casi di menzionare l’autore del libretto Introduzione all’opera italiana, Torino, Einaudi.
Coletti, Vittorio (2005), Libretti, opera e lingua, in Storia della ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] John Landis, da Non c'è pace tra gli ulivi (1950) diGiuseppe De Santis a Allonsanfàn (1974) e Il prato (1979), entrambi di Paolo e Vittorio Taviani ‒ il ballo ha assunto talvolta una funzione decisiva benché circoscritta. Ne sono buoni esempi, fra ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] 18 aprile 1999), a cura di R. Gualdo, Galatina, Congedo, pp. 187-227.
Coletti, Vittorio (1993), Storia dell’italiano (Dalle Origini a Dante); vol. 2º (Il Trecento).
Porta, Giuseppe (1995), Volgarizzamenti dal latino, in Malato 1995, vol. 2°, pp ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] come clausola ad effetto in un sonetto diGiuseppe Gioachino Belli dedicato a tessere un ritratto di papa Sisto V, e che finisce e forfora una proposta
più pregnante di una consonante che si sposta
(Vittorio Gassman, Vocalizzi)
Il bisticcio insistito ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...