LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] , Bologna 1989, ad ind.; D. Zardin, L'ultimo periodo spagnolo (1631-1712). Da Cesare Monti a Giuseppe Archinto, in Diocesi di Milano, a cura di A. Caprioli - A. Rimoldi - L. Vaccaro, Brescia 1990, II, pp. 578 ss.; Chr. Weber, Legati e governatori ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] teologico, profittando soprattutto delle lezioni di due ex gesuiti spagnoli, Antonio Ludenna e Giuseppe Ruiz, che il vescovo Omobono a Pio IX è riportata in P. Pirri, Pio IX e Vittorio Emanuele II dal loro carteggio Privato, I, Roma 1944,pp. 11 ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] Frosolone: Madonna del Rosario; Madonna del Carmine; S. Giuseppe.
Il documento del 26 marzo 1788 (Le arti La chiesa e il convento di S. Pietro Martire, ibid., IX (1900), p. 62; L. de la Ville sur Yllon, Il corso Vittorio Emanuele, ibid., p. ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] beni ecclesiastici del Piemonte, opponendosi a qualunque tentativo di accordo con Vittorio Amedeo II che ledesse la potestà papale e dai brevi di nomina, Città del Vaticano 1972, p. 94; L. Demoulin, Les lettres du nonce de Flandre Giuseppe Spinelli à ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] Giuseppe al titolo di capo famiglia, munito di facoltà e poteri di nunzio e fornito di una ampia Istruzione dal cardinale Gerdil, prefetto di vi rimase fino all'abdicazione di Napoleone; imbarcatosi per Genova col re Vittorio Emanuele, si recò a ...
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CAPUTO, Michele Maria
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Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] ove chiese la protezione diGiuseppe Ricciardi. Questi, dopo avergli fatto intendere che l'unica via di salvezza sarebbe stata per ad accogliere "dalla giustizia e dalla Provvidenza di Dio questo Vittorio Emanuele, che le universe italiane genti han ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] 1846, Pappalettere fu nominato priore accanto all’abate Giuseppe Frisari. Dopo l’elezione di Pio IX (1846), collaborò ancora con Tosti e intenti di protezione dell’abazia lo spinsero a inviare, il 23 aprile 1862, una lettera a Vittorio Emanuele II ...
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PALLOTTA, Giovanni Evangelista
Antonio D'Amico
PALLOTTA, Giovanni Evangelista. – Nacque a Caldarola, presso Macerata, nel febbraio 1548 da Desiderio e da Domenica Cianfortini, primogenito di cinque [...] iniziativa fu sistemata l’attuale piazza Vittorio Emanuele, dove furono edificati il palazzo di Piazza e la nuova collegiata dedicata affidandone la decorazione delle stanze al Cavalier d’Arpino (Giuseppe Cesari).
L’11 giugno 1606 fu consacrata a ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Ref si confronta nuovamente con la produzione di due film, Inquietudine diVittorio Carpignano e Il piccolo ribelle diretto 84.
117 Cfr. I 25 anni del cineforum di Como. Colloqui con don Giuseppe Fossati, a cura di F. Colombo, D. Giunco, Como 1979.
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] , Walter Binni,Giuseppe Dessì, Claudio Varese e da distanza esplicita, non meno coinvolto tuttavia, Delio Cantimori; né va dimenticato l’apporto indiretto che a questo clima forniva la testimonianza recente di Umberto Segre e diVittorio Enzo Alfieri ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...