BERTOLA, Giuseppe Francesco Ignazio
Nino Carboneri
Nacque nel 1676 a Tortona da Gaspare Roveda e da Antonia Francesca, andata sposa, in seconde nozze, all'architetto Antonio Bertola, che lo adottò, [...] di mettere a profitto la sua sperimentata pratica in materia di fortificazioni; nel 1746 contribuì con i suoi consigli tecnici alla vittoria sul presidio francese di . di st. ital., XVII, Torino 1878, pp. 534 s.; G. Claretta, L'imperatore Giuseppe II ...
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ASTORRI, Pier Enrico
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Parigi il 23 luglio 1882 da famiglia piacentina; da non confondere con il quasi omonimo scultore Enrico Astorri. Andato giovanissimo a Piacenza, [...] statua Piemonte per il monumento a Vittorio Emanuele II a Roma; la di una vivace immediatezza, diGiuseppe Verdi per il salone della Deputazione provinciale di storia patria di Piacenza, della signora Odero di Genova, di Giovanna Busala di Roma, di ...
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BELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Figlio diGiuseppe, pittore, nacque a Torino il 28 febbr. 1848. Di madre francese, studiò a Parigi con Torrier architettura decorativa; tornato a Torino, cominciò a dedicarsi [...] di Crimea (1892), vanno ricordati il frontone dell'Ospedale Mauriziano di Torino, la Lupa del Palazzo di Giustizia di Roma, la statua della Sardegna per il monumento a Vittorio , p. 65 (erroneamente citato come Giuseppe Belli); U. Thieme-F. Becker, ...
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BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio diGiuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] Pace, sarebbe stata tra le prime eseguite dopo il ritorno da Roma) e quella con il medesimo soggetto nella parrocchiale di Pieve di Teco (Imperia), ch'è certo tra le sue cose migliori; inoltre l'Apparizione della Vergine ai carmelitani, nella chiesa ...
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Famiglia di attori, il cui capostipite è Giuseppe (n. Livorno - m. Palmanova 1844). Insegnante di lettere e filodrammatico, sposò l'attrice Guglielmina Zocchi. Attori furono i loro figli Alessandro e Tommaso. [...] , per l'eroica condotta tenuta durante l'assedio del '49: a cui si aggiunse, malgrado la fede mazziniana pubblicamente professata, la stima diVittorio Emanuele II. Diresse con G. Pieri la compagnia Astolfi (1854-56); fu poi (1856) nella compagnia ...
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Figlio (Torino 1844 - Monza 1900) diVittorio Emanuele II e di Maria Adelaide. Salì al trono nel 1878. In politica estera guardò con favore alla Triplice Alleanza (1882) e appoggiò la politica crispina [...] ucciso a Monza dall'anarchico G. Bresci.
Vita
Educato dal generale Giuseppe Rossi, ebbe tra i suoi maestri C. Boncompagni e P. S. Mancini; nel 1866 comandò la 16a divisione durante la terza guerra di indipendenza ed ebbe la medaglia d'oro per il suo ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] Pirandello; in Sette ore di guai (1951) diVittorio Metz e Marcello Marchesi e nei tre film di Mattoli Un turco napoletano (1953 del 'pazzariello' in L'oro di Napoli (1954) di De Sica, su soggetto diGiuseppe Marotta adattato da Zavattini. La critica ...
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Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] di Soldati; Peccato che sia una canaglia (1954) di Alessandro Blasetti; L'imbroglio (1959) di G. Vaccari; La ciociara (1960) diVittorio De Sica; Agostino (1962) di sbagliate (1982) di Fabio Carpi e Giuseppe D'Avino e La ciociara (1988) di Dino Risi. ...
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Petrassi, Goffredo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Zagarolo il 16 luglio 1904 e morto a Roma il 3 marzo 2003. Considerato uno dei massimi compositori italiani del Novecento, diede al cinema, [...] ma di grande rilievo per la qualità specifica delle sue colonne sonore. Collaborò con registi come Giuseppe De con i documentari La creazione del mondo di Corrado Pavolini e Lezione di geometria diVittorio Sabel e Leonardo Sinisgalli, P. impiegò ...
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Induno, Gerolamo
Pittore (Milano 1825 - ivi 1890). Fratello di Domenico, frequentò dal 1839 al 1846 i corsi di Luigi Sabatelli presso l’Accademia di Brera, dove esordì nel 1854 con studi dal vero e ritratti. [...] Giuseppe Garibaldi (1860) e Garibaldi ferito in Aspromonte (1862). Alla Promotrice di Firenze del 1861 vinse la medaglia d’oro per La battaglia di celebrativi tra cui L’ingresso diVittorio Emanuele II a Venezia e La morte di Enrico Cairoli a Villa ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...