ARVILLIARS, Giuseppe Milliet marchese d'
Umberto Coldagelli
Nato nella seconda metà del sec. XVII, appartenne alla nobile famiglia savoiarda dei Millet o Milliet, titolare di numerosi feudi, tra i quali [...] . La Francia reagì immediatamente alle manovre inglesi mirando ad una stretta alleanza con il Piemonte e offrendogli in caso di guerra e divittoria il Milanese. L'A. però diffidò sempre della buona fede francese e sconsigliò ripetutamente il sovrano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Cozzi
Sergio Bertelli
Gaetano Cozzi, nato a Zero Branco (Treviso) nel 1922, dopo aver compiuto gli studi a Milano, entrò nel 1938 nella Scuola militare, per poi passare, l’anno successivo, all’Accademia [...] ed entrando in contatto, attraverso Vittorio Enzo Alfieri, allievo di Benedetto Croce, con il Partito e si spense a Venezia nel 2001.
Come scrive Giuseppe Galasso «l’avventura storiografica di Cozzi non fu affatto una corsa solitaria» (Storici ...
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ALLIATA, Enrico, dei principi di Villafranca
Francesco Brancato
Quartogenito del principe Giuseppe, nacque a Palermo nel 1820. Acquistò notorietà principalmente per l'onorifico incarico ricevuto dal [...] alla tradizione, avendo un suo antenato, Giuseppe Alliata Colonna, principe di Villafranca, ricevuto un simile incarico nel 1713, allorché Vittorio Amedeo II ebbe la corona di Sicilia, poi commutata in quella di Sardegna. Ritornato in Sicilia, nella ...
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Villafranca, armistizio di
Accordo concluso tra l’8 e l’11 luglio 1859, che pose fine alla seconda guerra di Indipendenza italiana. Dopo le vittoriedi Solferino e di San Martino, Napoleone III, temendo [...] . I preliminari di pace furono conclusi l’11 luglio attraverso colloqui tra Napoleone III e Francesco Giuseppe: si stabilì Vittorio Emanuele II ratificò questi preliminari con la clausola «en tout ce qui me concerne», che gli permise più tardi di ...
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Uomo politico e scrittore (Taranto 1821 - Roma 1884). Recatosi a Parigi nel 1838, strinse relazioni con gli esuli italiani, e specialmente con Gioberti. Tornato in Italia nel 1843, fu espulso da Milano [...] 1880 al 1884. Fra il 1860 e il 1862 curò la stampa di scritti di Gioberti; pubblicò: I casi di Napoli (1849); Il conte di Cavour. Ricordi biografici (1873); La vita e il regno diVittorio Emanuele II (1878); Vita del gen. A. La Marmora (1880). Post ...
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Storico (Trento 1865 - ivi 1929), fratello diVittorio. Prof. incaricato di storia moderna nell'Istituto superiore di Magistero di Roma (1919-23), poi di storia medievale nell'univ. di Roma (1925-28); [...] autore di studî sulla cultura e la politica del Rinascimento, con particolare riguardo al Trentino, a Roma e a Firenze (Niccolò Niccoli, 1890). Curò l'edizione italiana di J. Burckhardt, La civiltà del Rinascimento in Italia (2 voll., 1899-1900). ...
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Patriota (Modena 1803 - ivi 1865). Fu esule in gioventù a Marsiglia per la sua partecipazione in Roma a un moto antipapale; tornò a Modena nel 1842 e nel 1848 fu acclamato capo del governo provvisorio. [...] a Torino, entrò nella carriera consolare sarda, da lui momentaneamente abbandonata (1859) per esercitare le funzioni di presidente dell'Assemblea nazionale di Modena e contribuire all'annessione dell'ex-ducato al regno diVittorio Emanuele. ...
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Patriota e uomo politico italiano (Notaresco 1814 - Napoli 1903). Deputato al Parlamento napoletano del 1848, dovette esulare dopo la reazione (1849). Nel 1860 sollecitò, alla testa della commissione abruzzese, [...] l'ingresso diVittorio Emanuele nel Regno. Deputato al Parlamento italiano (1861-68), e dal 1868 senatore, fu ministro dei Lavori Pubblici col Ricasoli (febbr.-apr. 1867) e col Lanza (ag. 1871 - luglio 1873). Lasciò alcune opere filosofiche. ...
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Diplomatico sabaudo (Torino 1658 - Vienna 1726); ambasciatore a Londra (1679 e 1682) e a Vienna (1691-1701), fu il principale artefice dell'alleanza austro-sabauda (1703). Passato, col consenso diVittorio [...] Amedeo II, al servizio dell'Austria, fu commissario presso l'esercito d'Italia (1707), ambasciatore a Roma (1708) e vicegovernatore dei Paesi Bassi (1714-25) ...
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Avventuriero e pubblicista (Milano 1740 - Ginevra 1819). Abbracciata la carriera militare, partecipò alla guerra dei Sette anni e cadde prigioniero dei Prussiani; successivamente viaggiò per l'Europa, [...] Il vero dispotismo, 1770). Nel 1773 presentò a Vittorio Amedeo III un piano di governo liberale unitario, che non incontrò accoglienza favorevole. Nel 1793 pubblicò la sua opera più nota, di intonazione decisamente rivoluzionaria (Mémoires secrets et ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...