COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito diGiuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] leader del gruppo, progettarono il colpo di mano per strappare a re Vittorio Emanuele la carta costituzionale. Si giunse così Gaesbeek, nel castello diGiuseppe e Costanza Arconati Visconti (cognato e sorella di Margherita), un cenacolo frequentato ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] cominciò a intrecciarsi con quello politico. Dopo la vittoria della Repubblica nel referendum istituzionale del 2 giugno schierò con il Partito socialista dei lavoratori italiani (PSLI) diGiuseppe Saragat. Fra questi vi furono anche Arfè e la ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] dello Stato nelle province napoletane, il 18 ott. 1860 fu incaricato dal Farini, allora presso Vittorio Emanuele II a Pescara, di accertare, precedendo il Quartier generale del re, "i reali sentimenti della popolazione e la situazione politica ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] fu la sua azione, di concerto con l'insoddisfazione più volte espressa da Vittorio Emanuele, a indebolire il le altre citeremo: F. C., in Il Risorg. ital. Biografie st.-pol., a cura di L. Carpi, IV, Milano 1888, pp. 709-29; T. Sarti, Il Parlam. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] nell’ultimo volume di Delle rivoluzioni d’Italia: poiché a Torino l’opera, seppure approvata dal re Vittorio Amedeo III, pur non era privo di una «certa larghezza di vedute» (p. 701). Egli tuttavia, ha sostenuto Giuseppe Ricuperati, fu sempre animato ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] quella circostanza il suo antagonista, il liberale democratico Giuseppe Berio, corse a Roma per dichiarare che non Liguria, che riguadagnò le precedenti posizioni maggioritarie. Con la vittoria del congresso di Firenze (1908) il C. entrò a far parte ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] la sua vittoria in ballottaggio nel più aristocratico collegio di Torino (VII) contro il Revel: su di lui si cura di E. Bottasso, Torino 1966; E. Bottasso, Giuseppe Pomba e la pubblicazione dei "Cenni storici dell'arte tipografica in Piemonte" di A ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] pontificio, nominata in quella occasione (ne facevano parte anche Vittorio Scialoja, Salvatore Riccobono e Evaristo Carusi), pubblicava nel 1934 la Guida bibliografica per gli studi di diritto comune pontificio (Bologna 1934), poi seguito da Il ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] Esteri Guariglia ambasciatore ad Ankara, dove avrebbe dovuto continuare il tentativo - come pare gli dicesse Vittorio Emanuele III nel corso di una udienza il 1° agosto - di fare uscire l'Italia dal conflitto. La nomina suscitò però le proteste ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] dal commissario straordinario alle Legazioni di Romagna cardinale Giuseppe Albani (Libro dei compromessi politici dei figli, Michelangelo Vittorio (1846-1917), fu un celebre baritono.
Fonti e Bibl.: Un piccolo fondo di carte familiari è conservato ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...