Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] anni un nuovo contenzioso si aprì con la Santa Sede, a proposito di un caso siciliano. Il 22 settembre 1713 il duca Vittorio Amedeo di Savoia veniva riconosciuto a Torino come re di Sicilia. Non tardò a prendere possesso del suo regno: il 3 ottobre ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] , dall'altra alcuni personaggi di un fascismo per così dire revisionista (Giuseppe Bottai, Camillo Pellizzi, Ermanno aveva ridato vita a un Impero romano e Vittorio Emanuele III assumeva da allora il titolo di re e imperatore. Il tripudio nazionale fu ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] assai vaghe testimonianze, del rapimento dell'imperatore Francesco Giuseppe ad opera di Cairoli e del D. stesso.
La partecipazione a insediarvi il Mordini, proclamando di voler incontrare Vittorio Emanuele a Roma per marciare di là sul Veneto. Era il ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] come lo storico Pasquale Villari e il filosofo Giuseppe Ferrari.
Ma l’aspetto fondamentale della vita culturale del 1861, vota a favore della legge che attribuisce a Vittorio Emanuele il titolo di re d’Italia e, nel dicembre del 1864, del ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] don Giuseppe Volontieri: sulla sua formazione spirituale ebbe però un peso particolare lo zio Damiano Ratti, prevosto di Barone-Pacelli, poi Mussolini-Pacelli, le pressioni di Mussolini su un Vittorio Emanuele III recalcitrante, la firma del trattato ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] farete – scrisse nel 1861 un agente del governo, Giuseppe Finzi – ad introdurre un paese così disorganizzato nel nostro , Roma 1992.
N. Bixio, Epistolario..., a cura di E. Morelli, 1° vol., Vittoriano, Roma 1939.
F. Brancato, La Sicilia nel primo ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] Poiché il bambino era assai gracile, su consiglio del fratello Giuseppe, medico (il quale nel '48 era stato eletto deputato della . Ciò contribuì notevolmente alla vittoria della Sinistra e alla formazione di una consistente maggioranza favorevole al ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] con diversi sovrani, divisa per Stato, e con personaggi diversi: corrispondenza di P. con Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II, Napoleone III, Francesco Giuseppe, Leopoldo II, Ferdinando II, Francesco II, Guglielmo I...); Epistolae ad principes ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] l'essere stato spettatore d'una vittoria sui Turchi fosse, di per sé, un gesto valoroso di cui menar vanto e per cui decisione la prospettiva già chiaramente formulata da Eugenio di Savoia scrivendo a Giuseppe I ancora il 24 marzo 1707: quella ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] gli fa trasformare la battaglia di Pollenza in una vittoria dei Goti contro Stilicone (II di Vivario fu usato da Ottone di Frisinga, Widukind, Pietro dì Blois, ecc. Le traduzioni della Tripartita e diGiuseppe hanno anche interesse per gli errori di ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...