Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] dal tetro clima controriformistico, prima che la concezione di una nuova umanità e una nuova letteratura fosse proclamata nel Settecento, da scrittori come Giuseppe Parini, Vittorio Alfieri e Foscolo, compiendosi nella poesia leopardiana e nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Piero Gobetti
Paolo Bagnoli
Nella storia italiana il pensiero di Piero Gobetti, ispiratore dell’antifascismo di matrice liberale, segna uno snodo politico, culturale e civile fondamentale per comprendere [...] 6 febbraio 1926 prende la via di Parigi, ove si ammala gravemente, accudito dagli amici Giuseppe Prezzolini, Luigi Emery e Francesco Saverio -culturale italiana.
Opere
La filosofia politica diVittorio Alfieri, Torino 1923.
La frustra teatrale ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] di vista, il meglio G. lo offrì in Riso amaro (1949) diGiuseppe De Santis dove, al fianco di una Silvana Mangano travolgente di universale diVittorio De Sica (1961), in Anima nera (1962) di Roberto Rossellini e in Il deserto dei Tartari di Valerio ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , e fu quello del "terzo tempo sociale". Anche Giuseppe Pella annunziò massicci investimenti pubblici. Il programma della riforma Togliatti formulava all'iniziativa presa da G. DiVittorio, proprio in quegli anni, di "un piano del lavoro", e più ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] equilibrio, tanto che, quando nel 1869 Vittorio Emanuele si recò in visita a di S. Francesco di Sales. Nell'età di L. emersero i sacerdoti del S. Cuore del padre Déhon, i Padri Salvatoriani, la Società di S. Giuseppedi Baltimora, i Severiani di ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] onore diVittorio De Caprariis, Roma 1970, pp. 85-101; G. Gambara, La supplica di Scipione Maffei 8-9; Id., Due vedute di ville romane dipinte da Claudio Giuseppe Vernet, ibid., nr. 6, pp. 26-8; A. Schiavo, Opere di Pietro Bracci in S. Antonio dei ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] notizia del fidanzamento prima del formale assenso da parte diVittorio Emanuele I. C. A. intanto proseguiva per Roberto d'Azeglio, I, 1790-1846, Roma 1965, e la voce Giuseppe Barbaroux, per il Dizionario biografico degli Italiani, VI, Roma 1964, pp. ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] diVittorio Alfieri. Ma dopo il decreto napoleonico che ingiungeva ai rifugiati didi un dizionario geografico degli Stati di Sua Maestà..., in Arch. d. Accad. d. scienze di Torino, Mss.,817; De la Propriété littéraire des auteurs (Lettera a Giuseppe ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] coi nomi Carlo Felice Giuseppe Maria, ed ebbe il duca del Genevese.
Studiò con i fratelli sotto la guida di vari precettori (cfr. Zucchi) ma, non essendo destinato al trono (era il quarto dei figli maschi viventi diVittorio Amedeo), non ebbe alcuna ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] disciplinari e di correzione della linea politica portati avanti da Giuseppe Berti, esecutore di direttive staliniane 325-385; di G. DiVittorio (Il cammino rivoluzionario di G. DiVittorio…, ibid. 1968), di A. Marabini (Imola 1969), di E. Curiel ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...