MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] alle cure del professor Giuseppe Buonomo nel 1881 fu internato nel manicomio provinciale di Napoli. Neppure nei mesi la galleria Pesaro la vendita di oltre quaranta opere, presentate in catalogo da Vittorio Pica, appartenenti alla collezione Chêne ...
Leggi Tutto
Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] Esteri Guariglia ambasciatore ad Ankara, dove avrebbe dovuto continuare il tentativo - come pare gli dicesse Vittorio Emanuele III nel corso di una udienza il 1° agosto - di fare uscire l'Italia dal conflitto. La nomina suscitò però le proteste ...
Leggi Tutto
BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] traguardo fu raggiunto e superato da un terzetto di inseguitori guidato da Giuseppe Olmo. L’impresa gli valse nondimeno ampia notorietà quando aveva già quarant'anni, in cui guadagnò 1 vittoria e 10 piazzamenti.
Annunciato il ritiro dalle corse il ...
Leggi Tutto
CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] tra la tomba di Cecilia Metella e Boville. Del 1852 è lo scavo di Veio. Nel 1855, alla morte diGiuseppe Melchiorri, il C a Palestrina sul progetto del Sacconi per il monumento a Vittorio Emanuele II.
È infine ancora da precisare la collocazione del ...
Leggi Tutto
MORLAITER, Giovanni Maria
Francesco Sorce
MORLAITER, Giovanni Maria (Gian Maria, Gianmaria, Giammaria). – Nacque a Venezia il 13 luglio 1699 da Gregorio, mercante di perle, e da Bortola, di cui si ignora [...] di Fregona presso Vittorio Veneto, ma in origine collocati in un oratorio di Motta di Livenza; inscritte sul piano formale nel solco degli esempi di forse una memoria di quello scolpito da Francesco Cabianca nel Monumento a Giuseppe Maria Bottari ( ...
Leggi Tutto
SQUARCIONE, Francesco
Giacomo Alberto Calogero
– Figlio di un notaio di nome Giovanni e di una sorella del sarto Francesco della Galta, di cui purtroppo si ignora il nome, ebbe i natali a Padova, tra [...] lodo arbitrale dei notai Ulisse Aleotti e Vittore Negro. Tale accordo venne in seguito R. Longhi, Lettera pittorica a Giuseppe Fiocco, in Vita artistica, I (1926), pp. 127-139 (ried. in Edizione delle opere complete di Roberto Longhi, II, Saggi e ...
Leggi Tutto
Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] dal commissario straordinario alle Legazioni di Romagna cardinale Giuseppe Albani (Libro dei compromessi politici dei figli, Michelangelo Vittorio (1846-1917), fu un celebre baritono.
Fonti e Bibl.: Un piccolo fondo di carte familiari è conservato ...
Leggi Tutto
PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] nazionale italiano, una formazione clandestina di ispirazione risorgimentale.
Giuseppe cominciò a frequentare il ginnasio Po, dei ponti Vittorio Emanuele III (ora Balbis) e Principi del Piemonte (ora Sassi), testimoniando, di là da alcune reminiscenze ...
Leggi Tutto
FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] per il monumento equestre a Vittorio Emanuele II a Venezia, di Pisa; a Jakob Moleschott nell'università di Roma.
I monumenti cui la fama del F. è maggiormente legata sono ambedue a Roma: il Giordano Bruno del 1887 a Campo de' Fiori e il Giuseppe ...
Leggi Tutto
JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] Italia in rappresentanza dei popolari. Sperò che Vittorio Emanuele III avrebbe preso l'iniziativa per ricondurre 1929, in Chiesa e società dal secolo IV ai nostri giorni. Studi in onore di p. Ilarino da Milano, Roma 1979, pp. 651-679; F. Malgeri, Alle ...
Leggi Tutto
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...