CANTONI, Eugenio
Luigi Ganapini
Nacque a Gallarate (Varese) l'11 apr. 1824 da Costanzo e da Giulia Magnaghi. Compiuti i primi studi presso il collegio Rotondi di Gorla Minore, fu mandato in Svizzera [...] e il conferimento della gran croce dell'Ordine di Francesco Giuseppe. Dal matrimonio nacquero tre figli, Arturo, . del paese, Torino 1967, ad Ind.; vedi A. Alfani, Battaglie e vittorie, Firenze 1890, pp. 62-65; G. Robecchi, Scritti e discorsi econ. ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] con l’ingegner Giuseppe Quaroni, con il quale prese parte al concorso per il manicomio provinciale di Potenza, portato a organizzò (con lo stesso Giovannoni e Vittorio Morpurgo) la Mostra di architettura rustica all’interno della Cinquantennale ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] , gestito da Laura Alunno. Il Chimera restava aperto fino alle due di notte. Si presentavano libri, si tenevano letture, ma molti scrittori come Vincenzo Consolo, Aldo Busi, Pier Vittorio Tondelli e altri ci andavano anche solo per bere un caffè e ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] la sua vittoria in ballottaggio nel più aristocratico collegio di Torino (VII) contro il Revel: su di lui si cura di E. Bottasso, Torino 1966; E. Bottasso, Giuseppe Pomba e la pubblicazione dei "Cenni storici dell'arte tipografica in Piemonte" di A ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] in Italia, Cesare fu scritturato al teatro Vittorio Emanuele di Torino per mettere in scena quattro spettacoli all 297; Enciclopedia della Musica Rizzoli-Ricordi, II, pp. 47 s. Per Giuseppe vedi necrologio in Corriere della Sera, 30 ag. 1934, e P. ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] del duomo milanese alle lunghe vicende del compimento della cattedrale di Firenze, dal monumento a Vittorio Emanuele II al palazzo di Giustizia a Roma (si veda l'elenco delle relazioni di concorsi nel vol. commemorativo del 1916, pp. 175-183, o ...
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GIANNINI, Massimo Severo
Sabino Cassese
Nacque a Roma l’8 marzo 1915, primogenito di Amedeo (1886-1960), professore per incarico di diritto della navigazione, ambasciatore, consigliere di Stato e scrittore [...] raggiunse il grado di maggiore, sotto il comando diGiuseppe Gracceva e in seguito di Sandro Pertini. Aderì della seconda generazione della scuola italiana di diritto pubblico, come gli fu riconosciuto da Vittorio Emanuele Orlando in una lettera del ...
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SCARPA, Carlo
Orietta Lanzarini
SCARPA, Carlo (Carlo Alberto). – Nacque a Venezia il 2 giugno 1906, primogenito, seguito da Luigi (Gigi) e da Ida, di Antonio e di Emma Novello, sua seconda moglie.
Dalla [...] gli altri, il soprintendente Vittorio Moschini, che nel 1944 lo incaricò di riorganizzare le Gallerie dell’ Giuseppe Brion, la vedova Onorina (Nini) Tomasin lo incaricò di progettare un complesso funerario a San Vito di Altivole, esteso su un’area di ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] pontificio, nominata in quella occasione (ne facevano parte anche Vittorio Scialoja, Salvatore Riccobono e Evaristo Carusi), pubblicava nel 1934 la Guida bibliografica per gli studi di diritto comune pontificio (Bologna 1934), poi seguito da Il ...
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SALVI, Nicola (Niccolò). – Nacque a Roma il 6 dicembre 1695 da Giuseppe Andrea e da Anna Barbara Fiori «nella parrocchia di S. Biagio della Pagnotta» (Luzi, 1905, p. 161). Un imprecisato «negozio» del [...] Vat. lat. 8235; Roma, Biblioteca nazionale, fondo Vittorio Emanuele, ms. 580; Londra, British Library, Add. Nicola Giansimoni (allievo, come Carlo Murena, e coadiutore di Salvi) e Giuseppe Piermarini, su «Giacomo Quarenghi e sul giovane Valadier» ([ ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...