I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] Cisl
L’eclissi del libero sindacato ebbe termine con la firma del patto di Roma, avvenuta il 3 giugno 1944, da parte diEmilio Canevari, GiuseppeDiVittorio eAchille Grandi a nome rispettivamente delle correnti socialista, comunista e cristiana50. L ...
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Lavoro e culture sindacali nel Mezzogiorno
Gian Primo Cella
Vincenzo Fortunato
Modernizzazione, lavoro industriale, culture sindacali
Il termine modernizzazione è stato la parola chiave nei primi due [...] dopoguerra. È la cultura che propone e anima la rappresentanza del lavoro, o del «popolo lavoratore» come usava dire GiuseppeDiVittorio (1892-1957), e che mal si adatta a rappresentare in primo luogo gli iscritti all’organizzazione. Lo stesso ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...]
Nel 1950, con poco più 300 mila iscritti, la CGIL è l’organizzazione maggioritaria. Erede di una solida rete di camere del lavoro, la confederazione diGiuseppeDiVittorio è la sigla che raccoglie i maggiori consensi nelle fabbriche metalmeccaniche ...
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Lavoro e culture sindacali nel Nord-Ovest
Stefano Musso
Il Nord-Ovest, area della prima industrializzazione italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, ha ospitato a lungo la componente più avanzata [...] infine, in prospettiva, la partecipazione agli utili e l’azionariato operaio. Il leader della corrente comunista, GiuseppeDiVittorio (1892-1957), non era d’accordo sul sindacato obbligatorio, giudicato un organismo burocratico dello Stato; era ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] dell'industria, come ad es. Valletta, e che ha la sua testimonianza più nota nei riconoscimenti del C. a GiuseppeDiVittorio), che non è di maniera, ma si riconduce a quest'ordine concettuale.
La parabola della C.I.S.L. diveniva poi per il C ...
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Regioni come territori capaci: governo regionale e qualità dei territori
Carlo Donolo
Ragioni di un tema
Nel presente saggio verranno analizzate le performance e la qualità dei governi regionali da [...] una faticosa conversione a un’economia moderna della vasta classe bracciantile (rimasta sostanzialmente invariata dai tempi diGiuseppeDiVittorio, 1892-1957). La questione occupazionale è sempre stata seria e oggi, poi, come nel resto del ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] Rapelli. Interloquisce e collabora, frattanto, con i comunisti e segnatamente con Antonio Gramsci, Ruggero Greco, GiuseppeDiVittorio, per il cui tramite si reca per la prima volta in Unione Sovietica per svolgere un’inchiesta, su invito dell ...
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RUMOR, Mariano
Piero Craveri
– Nacque a Vicenza il 16 giugno 1915 da Giuseppe e da Tina Nardi. La madre era di famiglia vicentina liberale, ma quella paterna, che lasciò in lui l’impronta decisiva, [...] nella discussione in Commissione, De Gasperi lo volle relatore in aula. Ebbe come principale oppositore il capo della CGIL, GiuseppeDiVittorio, e condusse con serietà e abilità la legge al voto finale. Nel marzo del 1949, in un’elezione suppletiva ...
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ROVEDA, Giovanni
Maria Luisa Righi
– Nacque il 4 giugno 1894 a Mortara, in provincia di Pavia, da Francesco, operaio idraulico, e da Rosa Delfino, casalinga.
Ebbe un’infanzia poverissima. Dal padre, [...] Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL), indicando Roveda e Grandi come vicesegretari. Dopo l’arresto di Roveda (si veda oltre), fu GiuseppeDiVittorio a seguire per i comunisti le trattative che il 9 giugno 1944 portarono alla firma del ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] delle soppressioni violente; fu proprio in tale contesto che un appena adolescente GiuseppeDiVittorio formò la propria coscienza sindacale maturando il futuro rapporto di mediazione/scontro con la famiglia Pavoncelli.
Oltre a fondare l’Associazione ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...