MASSIMILIANO d'Asburgo, arciduca d'Austria, imperatore del Messico
Giuseppe GALLAVRESI
Nato a Schönbrunn il 6 luglio 1832 dall'arciduca Francesco Carlo e dall'arciduchessa Sofia, principessa bavarese. [...] della monarchia, violandone le migliori tradizioni di governo. Francesco Giuseppe inaugurava così un nuovo viaggio nel pareggiamento dell'imposta fondiaria e dall'economista cremonese Stefano Jacini un lavoro sulla critica situazione della Valtellina; ...
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Monasteri di certosini, così chiamati da Chartreuse, nome del luogo deserto nelle Alpi del Delfinato, vicino a Grenoble, dove S. Brunone si ritirò con sei compagni a vita eremitica nel 1084. Lì egli fabbricò [...] Stefano Maccone da Siena, priore della certosa di Garegnano, dispose per testamento la fondazione di un nuovo cenobio nei possedimenti ducali annessi al castello di I certosini furono scacciati nel 1782 da Giuseppe II d'Austria; li sostituirono altri ...
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Primate d'Ungheria, nato nel 1442 a Erdöd (comitato di Szatmár), morto nel 1521 a Esztergom. Suo padre, Francesco, era vassallo nel feudo di Erdöd, della celebre famiglia Dragfi. Educato dal fratello Valentino [...] un lustro dopo la sua morte, nel 1526, la nazione di Santo Stefano subiva dai Turchi un colpo mortale sulla pianura di Mohács.
Bibl.: W. Fraknói, Bakócz Tamás életrajza (La vita di Tommaso Bakócz), Budapest 1889; id., Magyarország és a Cambrai Liga ...
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METEORE (gr. τὰ Μετέωρα, da μετέωρον "luogo elevato")
Giuseppe CARACI
Georges A. SOTIRIOU
S'intende con questo nome la breve serie di rilievi chiusa tra gli alti corsi del Salambrías (Peneo) e del [...] antica è del 1388 e la più recente del 1545-53), quello della S. Trinità (1476), di Barlaam (1536), di Rousánē (I545) e di S. Stefano (1798).
Nella forma generale e nella disposizione degli ambienti (refettorî, celle, ecc.) i monasteri sono simili ...
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GIANNINA (A. T., 82-83)
Georges A. SOTIRIOU
Giuseppe CARACI Guido MARTELLOTTI
Giànnina (gr. 'Ιωάννινα o 'Ιάννινα) è circoscrizione (νομός ed ἐπαρχία) e città dell'Epiro. Il νομός abbraccia la parte [...] Comneno, fondatore dei despotato d'Epiro, la scelse come capitale, ma alla morte di lui (1214) i successori si trasferirono ad Arta. Nel 1345 la città fu presa dal serbo Stefano Dusan, poi passò col despotato d'Epiro a Carlo Tocco (v. epiro). Nel ...
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Fino dai primi tempi dell'arte cristiana, si conobbe l'uso dei campanelli, e se ne fecero di varî metalli: oro, argento dorato o no, bronzo, rame, ferro, e anche di altre materie, come vetro, porcellana, [...] artisti italiani, noti, che si ritrovano sui campanelli, si possono citare quello del veronese Giuseppe De Levi e quello di Alfonso Alberghetti. Fra le serie più numerose di campanelli del Rinascimento si devono menzionare quella del Museo Nazionale ...
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. Uno dei più rinomati scrittori siriaci del periodo di decadenza della letteratura siriaca, fecondissimo scrittore, filosofo peripatetico, teologo monofisita con tendenze conciliatorie, poligrafo ed enciclopedico, [...] il monaco ha da compiere nella sua cella e di argomenti affini. B. scrisse anche un commento al Libro di Ieroteo, scrittura del filosofo mistico siriaco Stefano bar Ṣudhayle. Inoltre abbiamo di lui anche una liturgia.
Nel Kthābhā d. hudhāyē "Libro ...
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. In liturgia, si dicono cerimonie tutte le azioni (atteggiamenti, movimenti, gesti) fissate dalla chiesa nelle funzioni religiose. Talora si distinguono dai riti; in tal caso cerimonia indica le parti [...] (Parigi 687-89). Il primo o vulgatus è del sec. VIII (Stefano III) ma ha per base della prima parte (messa papale) un documento se ne fecero molte ristampe, di cui la più nota fu quella curata nel 1750 da Giuseppe Catalani. Non divenne però il ...
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Città dell'Ungheria e sua antica fortezza, sulla destra del Danubio, presso gli ultimi contrafforti dei monti Pilis, che il fiume incide per aprirsi il varco verso la pianura ungherese, 156 m. s. m., sede [...] della fortezza medievale, è indicato dalla tradizione come luogo di nascita di S. Stefano, primo re degli Ungheresi. I re e i principi e dei gesuiti). Nel palazzo primaziale, dell'architetto Giuseppe Lippert (1881-82), è anche il Museo cristiano ...
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Nacque a Vienna il 21 agosto 1858, unico figlio maschio dell'imperatore Francesco Giuseppe I e di Elisabetta di Baviera. Dalla madre ereditò il carattere incline alle fantasticherie e, insieme, il temperamento [...] odiato e spiato. Si confidava con pochi amici: Stefano Karolyi, il naturalista Brehm, l'economista Menger, il al suo avo Giuseppe II. Ammiratore entusiastico della Francia repubblicana e dei principî dell'89, di Gambetta, di Clemenceau, col quale ...
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disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco degli iscritti. | Part. pass. disiscritta/o,...
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...