GALBIATI, Enzo (Emilio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Monza il 23 maggio 1897 da Giovanni e da Luigia Rolla. Diplomato in ragioneria, dal luglio 1917 prese parte alla prima guerra mondiale come caporale [...] di combattere la massoneria e accusarono Farinacci di essere stato iniziato alla massoneria dipiazza del Gesù, di essere stato un imboscato e di ai gerarchi che con il loro troppo elevato livello di vita avevano messo in crisi il rapporto tra il ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] . Su posizioni sempre più radicali, partecipò nel dicembre 1869 all’anticoncilio napoletano diGiuseppe Ricciardi. Coinvolto nelle manifestazioni dipiazza milanesi del 24 luglio 1870, dovette riparare precipitosamente all’estero. Fu prima ...
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Nacque a Firenze nel marzo del 1858 da Orazio e Caterina Bianchi. Dopo aver frequentato la scuola tecnica, nel 1877 fu assunto come impiegato presso la rete ferroviaria adriatica e si iscrisse all'Associazione [...] del pane sviluppatesi nel maggio 1898 avesse cercato di contenere le manifestazioni dipiazza, fu condannato a otto mesi di detenzione; l'indulto sovrano concesso il 29 dicembre gli consentì di uscire dal carcere, seppur poco prima dello scadere ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] generazione, ebbe una svolta col Sessantotto, ed eventi estremi, come la strage dipiazza Fontana e l'assassinio diGiuseppe Pinelli, misero in crisi le sue convinzioni politiche. Abbandonato il PLI, aveva guardato allora «con favore» (come scrisse ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] a far seguire alle estremistiche parole d'ordine le auspicate insurrezioni e capace più che altro di agitazioni dipiazza e vani preparativi: tale il convegno riminese di Villa Ruffi (1874) dove il F. arrivò in ritardo, trovando però modo ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] piazza Dante, chiesa dell’Annunziata, caserma Bianchini). Al periodo neoclassico appartengono S. Francesco di Paola di P. Bianchi, villa Floridiana e il Teatro di S. Carlo di e la costituzione di un regno indipendente sotto Giuseppe Bonaparte (1806-08 ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] comunale elesse sindaco Giuseppe Dozza (già designato sindaco dal CNL alla liberazione della città), a capo di una giunta formata cui affreschi di Giovanni da Modena, dipinti di Francesco Francia e di Lorenzo Costa. Sulla stessa piazza sono anche ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] (1621) sulla piazza della Città Vecchia, di fronte al municipio. di diversa nazionalità, P. decadde e assunse un volto di città provinciale che non riuscì a cancellare neanche la grande attività edilizia della nobiltà e della Chiesa. Con Giuseppe ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] della via. C. di Castellamonte continuò l’opera di Vittozzi, prolungando la Via Nuova al di là della piazza S. Carlo (suo la raccolta dei codici di Bobbio acquisita nel 1820. La Biblioteca Civica fu istituita nel 1869 da Giuseppe Pomba: i suoi fondi ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] del suo regno, che dovette a lui la sua struttura di Stato moderno; inoltre riottenne (1562) dai Francesi le piazzedi Torino, Chieri e Chiasso e (1574) la piazzadi Pinerolo e, dal cantone di Berna (1564), il Genevese, lo Sciablese e il Gex; nel ...
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piazza virtuale
loc. s.le f. Luogo di incontro e scambio a disposizione degli utenti della rete telematica. ◆ Il mondo Internet sta vivendo oggi alcune importanti evoluzioni: la diffusione degli accessi free alla rete ha fatto crescere da...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...