PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] e la cattura, finché, per ordine del tenente colonnello della Gestapo Herbert Kappler, nella casacca con un piccolo triangolo rosso avente al centro la lettera Tel Aviv, alla presenza degli zii paterni Giuseppe Maria e Alfonso, gli fu dedicata una ...
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MARABINI, Anselmo
Fabrizio Monti
Nacque a Imola il 16 ott. 1865 da Giuseppe, bracciante che era riuscito a raggiungere la posizione di perito in un'azienda agricola privata, e da Rosa Loreti, figlia [...] della seconda guerra mondiale.
Responsabile dell'emigrazione italiana in Unione Sovietica, entrò a far parte del presidium del Soccorso rosso internazionale e in tale veste, anche come segretario generale della sezione italiana di tale istituzione ...
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FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] A. Zanetta (con M. Malatesta), Milano 1948; Sul XX Congresso del PCUS. Come è stato fondato il PCI. A Repossi, Gramsci, del lavoro di Milano dallo "splendore" del biennio rosso allo scioglimento, Milano 1986, ad Indicem; G. Galli, Storia del PCI ...
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DE AMEZAGA, Carlo
Francesco Surdich
Figlio di Francesco e di Anna Formento, nacque a Genova l'11 giugno 1835 da una-famiglia proveniente dalla Spagna. Arruolatosi volontario come marinaio di quarta [...] ": quest'ultima spedizione, diretta nuovamente nel Mar Rosso - giunse ad Assab il giorno di Natale del 1880 - ed alla quale presero parte pure Odoardo Beccari, il marchese Giacomo Doria e Giuseppe Sapeto, aveva lo scopo di riaffermare e definire ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] di materialismo e ateismo. Dopo che, nel febbraio del 1846, con Giuseppe Montanelli, aveva promosso la petizione contro l’apertura a ’unione tra la Toscana e Roma, destituì il 'governatore rosso' il 20 marzo 1849, ufficialmente per motivi di salute, ...
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FLORIO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque ad Udine, probabilmente nel 1465, figlio unico di Nicolò di Florio da Spalato, e di Margherita Onesti di Nicolò.
La famiglia era di modeste origini, ma non disagiata: [...] informa il Sanuto che il 23 maggio 1524 venne letta in Collegio una supplica del F., "qual si ha faticato, e si fatica, qual è qui per il F., insieme con Matteo Avogadro e Andrea Rosso, affinché coadiuvassero l'azione diplomatica affidata a Giovanni ...
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PENNAZZI, Luigi
Francesco Surdich
PENNAZZI, Luigi. – Nacque all’Avana il 5 febbraio 1838 da Luigi e da Francesca Nakeige, di origine giapponese.
La famiglia era originaria di Cortemaggiore, nel Piacentino: [...] Garibaldi e a un amico di famiglia, il tenente torinese Giuseppe Bessone, il 24 aprile 1880 partì da Genova per sbarcare delle perle nel Mar Rosso, respinto però dal ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio.
Nel maggio del 1889 fu posto a ...
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GUARNIERI, Mario Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Ostiano, nel Cremonese, il 28 ag. 1886 da Giuseppe e da Maria Teresa Bozzetti, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Il padre, sellaio, lo [...] dell'orario di lavoro, senza però ottenere risultati concreti di fatto raggiunti solo nel febbraio dell'anno successivo.
Nel corso del "biennio rosso" il G., come gli altri dirigenti della FIOM, si trovò a dover far fronte a una situazione di pesante ...
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GENÈ, Carlo
Piero Crociani
Nacque a Torino il 16 apr. 1836 da Giuseppe, professore di zoologia all'Università di Torino, e da Teresa Melchioni. Entrato nel 1851 come allievo nella R. Accademia militare [...] le forze di terra e di mare dislocate nel Mar Rosso e, per questioni di natura politica, doveva dipendere dal Roma 1972, pp. 3-11, 22-24, 27-33, 54-58, 73-75; A. Del Boca, Gli Italiani in Africa orientale, I, Bari 1976, ad indicem; N. La Banca, In ...
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CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] siciliani prestarono in Saragozza al re Ferdinando. Figlio di Sigismondo e di Beatrice Rosso e Spadafora, sposò Diana Moncada e da lei ebbe quattro figli. Deputato del Regno nel 1508, nel 1509 rivendicava il feudo di Misilcassim, presso Sciacca, già ...
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giallo-rosso
(giallorosso, Giallo-Rosso) agg. e s. m. Partecipe dell'alleanza tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico, identificati attraverso i colori che li simboleggiano. ♦ Ad oggi pare ci siano tutte le condizioni per creare un esecutivo...
zona rossa
loc. s.le f. Zona di allerta e di esclusione; con particolare riferimento alla zona appositamente perimetrata nella città di Genova, durante lo svolgimento del vertice del G8 nel luglio 2001, o a zone di grave pericolo alle quali...